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Torino: diminuisce il numero di agenti no vax. 11 su 1743.

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Nel comune di Torino, solo 11 agenti della Polizia locale, meno dell’ 1% rispetto al totale, hanno rifiutato di vaccinarsi contro il covid 19. Il numero dei no vax è drasticamente sceso nelle ultime settimane, ad inizio ottobre erano circa 250.

La vice sindaca e Assessore al Personale Michela Favaro ha illustrato il prospetto aggiornato alla commissione, riunitasi lunedì 10 gennaio, in seguito alla richiesta del consigliere di Fratelli D’Italia, Enzo Liardo, di ricollocare i dipendenti no vax ad altre funzioni. Ha, inoltre, precisato che gli operatori non vaccinati sono sospesi dal lavoro e senza stipendio.

Favaro ha anche ribadito che il personale non vaccinato non potrà essere destinato ad altre mansioni. La linea da seguire è quella delineata dal governo con i vari decreti, ovvero una stretta sull’obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori.
La vice sindaca ha aggiunto di essere in attesa della documentazione da parte di altri 4 agenti. Non si tratta, infatti, di grandi numeri da impiegare per altri incarichi e tali da arginare la carenza di personale dell’ultimo periodo.

In commissione sarebbe dovuta intervenire una rappresentanza di agenti no vax, i quali sono stati impossibilitati a partecipare, perché positivi.

Attentato alla locale di Pomigliano, il sindaco: “non ci faremo intimidire”

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Alle prime luci di Capodanno sono state date alle fiamme tre vetture della polizia locale, tra queste anche una Mercedes confiscata alla camorra. In corso le indagini dei carabinieri e della Polizia di Stato per risalire alle origini dell’incendio.

Il rogo, che ha distrutto gran parte del parco auto della Polizia Municipale di Pomigliano d’Arco, è stato appiccato tra le 4 e 4:30 del 1 gennaio. Le fiamme, oltre a distruggere le auto parcheggiate in Slargo Pannella, si sono propagate anche al palazzo in cui era presente solo il custode della struttura, il quale ha dato subito l’allarme dopo la segnalazione di alcuni netturbini in servizio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno scongiurato il peggio.

L’ipotesi al vaglio degli inquirenti è che si tratti di un incendio di origine dolosa. «Non sappiamo al momento a chi può essere riconducibile questo vile atto, ma le indagini sono in corso – dichiara il comandante Luigi Maiello. Chi ha agito – prosegue – sapeva che in quel punto dell’autoparco la videosorveglianza è meno efficace. Abbiamo a disposizione poche vetture ma già abbiamo ricevuto la solidarietà del Comune di Napoli, con l’assessore De Jesu, e della Regione che ci hanno assicurato un sostegno. Lo Stato non si piega – ha concluso Maiello – anche con meno mezzi continueremo a lavorare al fianco di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza».

«Se venisse confermata l’origine dolosa dell’accaduto – afferma il primo cittadino di Pomigliano d’Arco, Gianluca Del Mastro – è bene che si sappia che Pomigliano non si fa intimidire e non indietreggia nella sua azione a favore della legalità. Confidiamo nelle Forze dell’ordine che dovranno appurare e punire i responsabili del vile atto». Il Sindaco prosegue dichiarando che le forze dell’ordine continueranno a contrastare tutte le attività illecite senza mai fermarsi e che svolgeranno il proprio dovere di tutela nei confronti dei cittadini e dei territori, affinché «si affermino i principi di legalità e giustizia».

Cambiamenti auspicati per la Polizia Locale

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Cosa riserva il nuovo anno alla Polizia Locale? Domanda impegnativa. Il direttore Francesco Delvino prova a dare una risposta sul numero di 3 di PolMagazine.

La rivista è disponibile GRATIS qui >> https://bit.ly/3ExrgNK

E ancora, “Obiettivo su” è dedicato all’ambiente: da un lato l’analisi dei rifiuti delle navi (e quindi nei porti), dall’altro suggerimenti operativi sulla gestione degli strumenti di protezione anti Covid quando diventano rifiuti.

In “Cds e dintorni” sono state raccolte significative analisi operative, oltre a casi di intervento in materia di pubblici esercizi.

Il “Qui comando Io” è dedicato al corpo di Polizia Locale di una meravigliosa cittadina siciliana, Castellammare del Golfo, guidata in modo eccellente dal dottor Osvaldo Busi, già Ufficiale della Polizia Locale di Palermo, un punto di riferimento in materia di ambiente.

Sono solo alcuni dei temi trattati. Su PolMagazine numero 3 c’è molto altro.

Corso di addestramento Low light per gli agenti della Polizia locale della provincia di Parma

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Il corso di addestramento Low light, organizzato nel poligono della Sezione di Tiro a Segno Nazionale di Parma, ha permesso gli agenti della Polizia locale Pedemontana di apprendere le tecniche fondamentali per poter utilizzare le armi in situazioni estreme, anche con bassa o totale assenza di luminosità, sfruttando la luce artificiale della torcia in dotazione.

Le lezioni teoriche e pratiche si sono svolte nell’arco di una giornata e sono state dirette da personale altamente specializzato, coordinato da Pier Giuseppe Catellani, responsabile dell’attività istituzionale e istruttore UITS, dirigente del direttivo del Tiro a Segno Nazionale di Parma. «Si tratta di tecniche nate e sviluppate negli Stati Uniti – afferma Catellani – L’uso contemporaneo della torcia e dell’arma è più complicato di quanto si possa pensare e per operare in sicurezza occorre apprendere metodologie particolari tutt’altro che scontate. In inverno il buio arriva presto e questo può essere un problema che non viene sempre percepito da chi si occupa di pubblica sicurezza».

L’addestramento base verrà esteso ad altri agenti della Pedemontana e a gennaio si continuerà con il corso avanzato. «Si tratta momenti di formazione importanti, che testimoniano non soltanto una continua attenzione all’aggiornamento ordinario dei nostri agenti, ma anche la volontà di raggiungere più elevati livelli di professionalizzazione – ribadisce il comandante del Corpo di Polizia locale dell’Unione Pedemontana Franco Drigani,–.Una professionalizzazione a tutela della sicurezza dei nostri stessi operatori che dovessero trovarsi ad intervenire in situazioni estreme, resa possibile dal servizio unico di Polizia locale organizzato livello di Unione, in grado di consentire una maggiore specializzazione dei nostri agenti».

Il corso “Low light” non è rivolto esclusivamente agli operatori di polizia ma anche a tutti i civili in possesso del porto d’armi. La loro formazione sarà meno specifica rispetto ai professionisti.

Pergine Valsugana: Scoppia un incendio, agente di polizia locale allerta i soccorsi e salva sei persone

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Una domenica notte all’insegna della paura per i residenti di Costasavina, frazione di Pergine Valsugana, in provincia di Trento, svegliati nel cuore della notte dalle urla di un agente di Polizia locale. Elisa Kaltenhauser, stava raggiungendo la sua famiglia nella frazione di Costasavina, dopo il turno di lavoro, quando nota delle fiamme uscire dal tetto di un’abitazione; allerta tempestivamente i soccorsi e sveglia gli abitanti delle palazzine.

L’intervento dell’agente di polizia locale, in forza dal 2005 al corpo dell’Alta Valsugana, ha evitato un tragico bilancio, infatti non risultano morti e feriti. L’incendio si è propagato in tre abitazioni. Alcune famiglie sono state evacuate in tempo e per loro sono state trovate subito degli alloggi in cui sistemarsi.

“Ha evitato che l’incendio che ha interessato edifici del nucleo storico della frazione, diventasse di dimensioni devastanti – afferma  il primo cittadino di Pergine Roberto Oss Emer.

Oltre ai vigili del fuoco volontari di Pergine sono intervenuti i vigili permanenti di Trento, i volontari di Sant’Orsola, Levico e Albiano. Sono intervenuti, in soccorso, anche i Carabinieri di Pergine e il personale del cantiere comunale.

Cade in acqua, salvata dagli agenti della Polizia Locale di Napoli

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Momenti di paura sul lungomare di Napoli, una donna caduta in mare, è stata salvata e soccorsa dagli agenti dell’Unità Operativa Chiaia.

Ieri pomeriggio, durante un controllo sul Lungomare partenopeo, due agenti della Polizia Locale, il Maresciallo Antonio Piscopo e l’agente Gaetano Lorusso, impegnati nei servizi di viabilità, vigilanza e controllo del territorio, sono stati allertati, da alcuni passanti, della presenza in mare di una donna in difficoltà.
La donna, a causa del mal tempo e delle alte onde, non riusciva a raggiungere la riva antistante via Partenope . Gli operatori hanno cercato di avvicinarsi alla signora per rassicurarla e guidarla durante il salvataggio. L’agente Lorusso, resosi immediatamente conto della gravità della situazione, nonostante il mare agitato, non ha esitato a buttarsi in acqua. Raggiunta la donna in mare, questa ha inizialmente respinto l’aiuto fornito dall’agente, il quale è riuscito a metterla in salva sulla battigia, sebbene le condizioni meteo proibitive. I poliziotti, allertati i soccorsi, hanno accompagnato la donna, in evidente stato di ipotermia, in albergo.

Dell’eroico salvataggio sono stati subito informati sia l’assessore alla Polizia Municipale ed alla Legalità, l’ex questore di Napoli Salerno Antonio De Iesu e sia il Comandante del Copro della Polizia Municipale di Napoli, Generale Ciro Esposito: i quali valuteranno con il Comitato tecnico consultivo della Scuola regionale di Polizia della Regione Campania, un riconoscimento per i due protagonisti.

È disponibile PolMagazine numero 2 in digitale

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PolMagazine è la rivista per la Polizia Locale e la Pubblica Amministrazione edita da lob&partners e diretta da Francesco Delvino. Il numero uno è stato presentato ufficialmente il 28 ottobre 2021 a Cosenza, nella giornata inaugurale dell’VIII edizione di Pol Meeting.

Il secondo numero è disponibile in formato digitale ed è scaricabile gratis da qui >> https://bit.ly/31fIjWI

In copertina le ultime novità in materia di Codice della strada, in vigore dal 10 novembre 2021. All’interno, reati edilizi, informazioni dai Comandi di tutta Italia, un interessante approfondimento sul ruolo della Polizia Locale in pandemia e tanto altro.

PolMagazine può essere letto con smartphone, tablet e computer oppure può essere scaricato e stampato.

Provincia di Bergamo: Polizia locale, sperimenterà il "bolawrap", il laccio immobilizza persone

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Gli agenti del corpo intercomunale dei comuni di Brembate, Capriate e Boltiere avranno in dotazione, dal mese di gennaio, il “bolawrap”, il laccio immobilizza persone, strumento molto utilizzato in America, in alternativa al taser.

Il bolawrap viene scagliato attraverso una carica pirotecnica a oltre 150m/s. All’estremità dei cavi si trovano due ganci, che si attaccano agli indumenti, il soggetto colpito, non è più in grado di compiere alcun movimento. Più la persona si muove, più la corda si stringe intorno alle gambe o alla parte superiore del corpo.

Il laccio realizzato con una fibra sintetica, kevlar, è dotato di grande resistenza meccanica alla trazione. Viene lanciato, grazie a un laser che permette di mirare da una distanza tra i tre e gli otto metri contro il soggetto.

Gli agenti della polizia locale, nelle prossime settimane, seguiranno alcune lezioni teoriche e pratiche tenute dai tecnici della Defconservices, la società che importa i dispositivi dagli USA, dove sono prodotti e già in uso tra le forze dell’ordine. “L’obiettivo che ci porta all’adozione di questo nuovo strumento – afferma il comandante della polizia intercomunale, Manolo Peroni – è avere a disposizione un dispositivo che garantisca di poter bloccare a distanza eventuali soggetti che, armati o meno, si apprestino ad effettuare un’aggressione nei confronti degli agenti o comunque costituiscano una seria minaccia per la propria incolumità o per quella dei rappresentanti delle forze dell’ordine perché colti in flagranza di reato o in stato di alterazione fisica dovuta all’abuso di alcol o di sostanze stupefacenti. O anche in caso di trattamenti sanitari obbligatori (tso), in cui spesso si ha la necessità di immobilizzare il soggetto in quanto aggressivo. In questo modo vogliamo aiutare il lavoro degli agenti nel controllo del territorio e assicurare l’incolumità degli stessi e dei cittadini”.

Il dispositivo di contenimento da remoto che non è considerato prettamente come un’arma, verrà presentato ufficialmente lunedì 29 novembre, presso la sede del Comune di Brembate, cui seguirà, all’esterno, una dimostrazione pratica dell’uso del bolawrap.

Il Sindaco di Treviso in visita presso il nucleo droni della Polizia Locale

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Lo scorso venerdì, il Comando della Polizia locale di via Castello d’Amore, ha ricevuto la visita del Primo cittadino di Treviso: Mario Conte. Grazie al recupero di uno stabile, è stato possibile ricavare un ufficio attrezzato per tutte le dotazioni, dove gli operatori gestiscono le operazioni effettuate con i velivoli.

“Allo stato attuale il Nucleo dispone di quattro droni di cui due con termocamera, un automezzo allestito per il trasporto e supporto alla trasmissione in streaming di immagini video prodotte in diretta dagli APR – dichiara Conte – Il Nucleo Piloti Droni opera in sinergia anche con altri organi dello Stato e locali (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Prefettura, ARPAV etc.) per il raggiungimento di obiettivi comuni.

Grazie all’impegno del Comandante Andrea Gallo, e del Vicecomandante Valenti, da tempo stiamo investendo molto sull’attività formativa del personale della Polizia Locale, divenuto oggi elemento imprescindibile considerato il nuovo ambiente e l’aria, che hanno regole e dinamiche ben precise, in cui ogni agente specializzato è chiamato a svolgere il proprio lavoro” – afferma il primo cittadino.

I risultati ottenuti sono ottimi, i numeri fanno riferimento alle 140 ore di volo e al rilievo di 21 sinistri stradali complessi. Le immagini ottenute dai droni, richieste anche dalla Magistratura, hanno permesso di analizzare le scene dei sinistri e le tracce lasciate al suolo.

“Senza l’osservazione dall’alto certe cose non sarebbe possibile vederle” – asserisce il Comandante Gallo – “Il drone è quindi uno strumento fondamentale sia per la lotta al degrado e all’inquinamento che per ricostruire le dinamiche degli incidenti stradali, oltre che per la ricerca di coltivazioni di droga nelle campagne, per il contrasto ai furti e per motivi di pubblica sicurezza, in accordo con Prefettura e Questura. Insomma, possiamo dire che, anche grazie ad un investimento complessivo che è stato di circa 50mila euro, ad oggi questo Nucleo è una delle punte di diamante della Polizia Locale di Treviso insieme all’Unità Cinofila. Proprio per questo motivo abbiamo fatto richiesta al Ministero di trasformare i nostri droni in velivoli di Stato, così da poter operare più celermente sul territorio”.

In passato, sono stati impiegati anche per il contrasto agli spostamenti non autorizzati nell’ambito delle misure anti Covid, grazie alle immagini dall’alto e ai sensori termici, questi piccoli velivoli possono fornire importanti rilievi fotografici ortogonali anche oltre i 20 metri di altezza, con puntuali e dettagliati video e fotografie che vengono spesso utilizzati per valutare soprattutto i danni ai veicoli e le tracce di frenata sull’asfalto a seguito di sinistri stradali. Ad oggi il Nucleo, che opera in sinergia anche con la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Prefettura e l’ARPAV, dispone di 4 droni (di cui due con termocamera), di 7 operatori con brevetto di volo per ogni condizione meteo e di 1 automezzo allestito per il trasporto e supporto alla trasmissione in streaming di immagini video prodotte in diretta dagli APR.

Per di più, sono state compiute 15 missioni, orientate all’individuazione di coltivazioni illegali di marijuana, invasioni di terreni ed edifici abbandonati. Attraverso l’uso dei droni, si è implementato il controllo del territorio nelle aree verdi e nei pressi degli edifici con precarie condizioni strutturali o con abusi edilizi. Si è registrato, soprattutto, una diminuzione dei furti all’interno delle abitazioni private. L’uso del drone ha anche permesso di svolgere missioni orientate alla ricerca di persone disperse.

I numeri della Polizia Locale 2021

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208.999 accertamenti in tema di commercio; tra le attività di accertamento ambientale 68.376 su abbandono dei rifiuti; tra gli accertamenti in tema di urbanistica ed edilizia 7.573 su abusi edilizi.

Sono solo alcuni dei numeri che emergono dal Rapporto nazionale sull’attività della Polizia Locale 2021 di Anci. Il Rapporto è stato presentato a Parma in occasione della XXXVIII Assemblea Annuale.

114 le città che hanno aderito alla rilevazione, per un totale di circa 18 milioni di abitanti.

Scarica da QUI il Rapporto completo.