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A Cosenza il Pol Meeting 2022

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Da un’idea di laBconsulenze, Pol Meeting è un evento di rilevo nazionale che rappresenta un momento importante per la formazione e l’aggiornamento normativo per gli organi di Polizia.

Si avvale della partecipazione di relatori d’eccezione, delle più autorevoli figure del mondo della Polizia Locale, nonché di professionalità di altissimo profilo. Il Pol Meeting, giunto quest’anno alla IX edizione, è una vetrina di rilievo per le aziende del settore. Un appuntamento annuale ormai immancabile per tutti gli operatori della Polizia e della Pubblica Amministrazione.

Palazzo della Provincia di Cosenza: sede dell’edizione 2022

Il Palazzo della Provincia è situato in Piazza XV Marzo, nella parte più prestigiosa del centro storico della città, di cui è uno dei luoghi simbolo. Il meeting della Polizia Locale si svolgerà nella splendida Sala degli Specchi e nella Sala Nova. L’area espositiva è allestita in Piazza XV Marzo, all’ombra dell’austera statua di Bernardino Telesio.

Per registrarsi alle sessioni >> https://passlab.it/PolMeetingSessioni2022/

Il 6 e 7 ottobre PolDay di formazione a Nuoro

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Tutto pronto a Nuoro per il PolDay dedicato alla Polizia Locale, che si svolgerà presso l’Istituto Superiore Ciusa, in viale Costituzione 33. Giovedì 6 ottobre sarà la giornata di formazione, mentre il giorno successivo saranno protagoniste le scuole.

Per registrarsi e partecipare >> https://passlab.it/PolDayNuoro/

PROGRAMMA

Prima giornata FORMAZIONE > 6 ottobre 2022

• ORE 9 Saluti del comandate di Nuoro GIONI BIAGIONI, moderatore dei lavori
• A SEGUIRE Il dott. FABIO DIMITA, Funzionario direttivo amministrativo del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, interviene sul tema “Prevenzione stradale con ausilio di postazione di rilevazione della velocità mobili fisse e dinamiche alla luce delle recenti normative di settore”.
• ORE 11 Coffee break
• ORE 12 Ripresa dei lavori e quesiti dei partecipanti
• ORE 13 Pausa pranzo
• ORE 15 Il Comandante Polizia Locale di Monastir FRANCESCA ONNIS interviene sul tema “Ripartizioni dei proventi sanzionatori derivanti dalle violazioni a norme del Codice della strada”
• ORE 18 Fine dei lavori

Seconda giornata SCUOLE > 7 ottobre 2022

• ORE 9 Giornata dedicata ai ragazzi delle scuole superiori per la sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale.
• A SEGUIRE Dibattito con le associazioni Familiari vittime della Strada e Adesso Basta – Nepo, Polizia Locale di Nuoro in collaborazione con l’Associazione Sarda Polizia Locale ODV, che mette a disposizione dei partecipanti simulatori di motorini e biciclette.

Si rinnova il parco auto della Polizia Provinciale di Cosenza

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Sei nuove Jeep Renegade 4xe Plug-in Hybrid sono state messe a disposizione degli agenti della Polizia Provinciale di Cosenza, che potranno così svolgere in sicurezza i compiti d’istituto.

“L’attività principale della Polizia Provinciale – ha spiegato la Presidente della Provincia Rosaria Succurro – è e deve essere quella di Polizia ambientale, un compito assolutamente prezioso e da rafforzare, anche alla luce delle problematiche del territorio e degli abusi connessi. La Provincia di Cosenza ha avviato una proficua collaborazione con la Regione Calabria e il Presidente Roberto Occhiuto, per il monitoraggio e la tutela delle nostre coste, un bene inestimabile da salvaguardare e da proteggere. L’arrivo delle Jeep Renegade, in quest’ottica, consente controlli più capillari e interventi più incisivi e sarà quindi un prezioso ausilio per rispettare sempre al meglio gli impegni istituzionali assunti”.

Una scelta che è anche green: il motore endotermico delle Jeep è affiancato da una unità elettrica collegata a un pacco batterie che può anche funzionare autonomamente, con risparmi per le casse dell’ente.

Tutto pronto per Pol Meeting 2022

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Dal 26 al 28 ottobre, nella prestigiosa sede del Palazzo della Provincia di Cosenza, si terrà “Pol Meeting 2022 – IX Meeting Nazionale della Polizia Locale”.

Quest’anno il tema è “Il nuovo volto della Polizia Locale italiana”. Le tre giornate saranno suddivise in sessioni di formazione e workshop.

L’evento si avvale della partecipazione di relatori d’eccezione, delle più autorevoli figure del mondo della Polizia Locale nazionale, nonché di professionalità di altissimo profilo.

Per partecipare è sufficiente registrarsi qui.

È possibile iscriversi alle singole giornate o all’intero meeting.

PolDay a Nuoro, formazione specialistica per la Polizia Locale

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Il Comando di Polizia Locale di Nuoro e Pol Italia organizzano il PolDay di Nuoro, due giornate di studio e formazione dedicate a temi specifici legati all’attività della Polizia Locale, che si svolgeranno presso l’Istituto Superiore Ciusa, in viale Costituzione 33. Le docenze saranno tenute da prestigiosi relatori. Al termine della formazione sarà consegnato attestato di partecipazione.

Per registrarsi e partecipare >> https://passlab.it/PolDayNuoro/

PROGRAMMA

Prima giornata > 6 ottobre 2022

• ORE 9 Saluti del comandate di Nuoro GIONI BIAGIONI, moderatore dei lavori
• A SEGUIRE Il dott. FABIO DIMITA, Funzionario direttivo amministrativo del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, interviene sul tema “Prevenzione stradale con ausilio di postazione di rilevazione della velocità mobili fisse e dinamiche alla luce delle recenti normative di settore”.
• ORE 11 Coffee break
• ORE 12 Ripresa dei lavori e quesiti dei partecipanti
• ORE 13 Pausa pranzo
• ORE 15 Il Comandante Polizia Locale di Monastir FRANCESCA ONNIS interviene sul tema “Ripartizioni dei proventi sanzionatori derivanti dalle violazioni a norme del Codice della strada”
• ORE 18 Fine dei lavori

Seconda giornata > 7 ottobre 2022

• ORE 9 Giornata dedicata ai ragazzi delle scuole superiori per la sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale.
• A SEGUIRE Dibattito con le associazioni Familiari vittime della Strada e Adesso Basta – Nepo, Polizia Locale di Nuoro in collaborazione con l’Associazione Sarda Polizia Locale ODV, che mette a disposizione dei partecipanti simulatori di motorini e biciclette.

Per registrarsi e partecipare >> https://passlab.it/PolDayNuoro/

Pol Meeting 2022 a Cosenza

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Incontri, formazione, tecnologie per la Pubblica Amministrazione e per la Polizia Locale dal 26 al 28 ottobre

Tutto pronto per la IX edizione di Pol Meeting, evento di rilevo nazionale che da anni ormai è un momento importante per la formazione e l’aggiornamento normativo per la Pubblica Amministrazione e per gli organi di Polizia. Appuntamento a Cosenza dal 26 al 28 ottobre.

L’evento si avvale della partecipazione di relatori d’eccezione, delle più autorevoli figure del mondo della Polizia Locale nazionale, nonché di professionalità di altissimo profilo che costituiscono il comitato tecnico scientifico.

Pol Meeting è, inoltre, una vetrina di rilievo per le aziende del settore.

Il programma prevede incontri, workshop e seminari su tutti i temi di maggiore interesse per il settore.

>> Per informazioni e prenotazioni: www.pol-italia.it

>> SEI UN’AZINEDA? Per acquistare uno spazio nell’area espositiva: [email protected]

Prelievo del sangue in ospedale dopo incidente stradale, come evitare di rendere nulla la procedura di accertamento.

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Gli organi di polizia devono dare l’avviso al conducente della facoltà di farsi assistere da un avvocato

In merito ai rapporti tra alcoltest e facoltà di farsi assistere da un avvocato, si è spesso pronunciata la giurisprudenza che ha fornito interessanti chiarimenti in merito, anche se permane qualche dubbio ancora irrisolto.

Abbiamo sottoposto la questione al Comandante di Polizia Municipale di Caserta Luigi De Simone.

“Una recentissima sentenza della Corte di Cassazione ha aggiunto un altro importante tassello con una pronuncia per certi versi “innovativa”. Come è noto, l’organo di polizia stradale, prima di eseguire il controllo alcolemico sul conducente di un veicolo, deve avvisarlo della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia, come previsto dalla legge”. “Per effettuare tale atto urgente e irrepetibile – continua il Comandante – è necessario adottare una serie di garanzie nei confronti del potenziale indagato, conducente di un veicolo con un tasso alcolemico superiore a 0.8 g/l. Tra le garanzie previste vi è, appunto, l’avviso appena citato. La mancanza di tale avvertimento inficia tutto l’accertamento, rendendo, pertanto, nulle le conseguenti sanzioni. La nullità potrà essere fatta valere anche successivamente all’effettuazione del test e fino al momento dell’emissione della sentenza di primo grado a carico del conducente imputato del reato di guida in stato di ebbrezza, ex articolo 186 comma 2 CdS. Si ritiene che l’avviso possa avvenire anche verbalmente, purché sia poi inserito nel corpo del verbale di atti urgenti sulla persona, ex art. 354 cpp. L’annotazione dell’avviso nel corpo del verbale de quo ha fede privilegiata, come sancito da una recente sentenza della Cassazione. Addirittura per gli Ermellini il verbale può essere redatto anche dopo giorni e, se nello stesso si attesta la regolarità degli avvertimenti, la prova contraria potrà essere data solo con la querela di falso, percorso rischioso e tortuoso”.

“Sempre la Cassazione ritiene che, anche quando nel verbale non è presente l’avvertimento, può bastare la deposizione in udienza degli agenti operanti o, addirittura, la semplice indicazione nella comunicazione di notizia di reato redatta dagli stessi che sanerà la mancanza”. Di contro, De Simone ricorda “l’Ordinanza con la quale la Suprema Corte sostiene che la prova dell’avviso è data esclusivamente dalla indicazione nel verbale ex art. 354 cpp. Con la citata Ordinanza, visti gli orientamenti opposti sul punto, sono state interessate le Sezioni Unite. In tale circostanza la Cassazione ha ritenuto che, consentire la testimonianza per sanare la mancata indicazione dell’avvertimento all’indagato nel verbale, va in conflitto con il divieto di testimonianza dell’agente di polizia giudiziaria su dichiarazioni non verbalizzate, principio stabilito dalle Sezioni Unite quasi un ventennio fa”.

Un adempimento importante

“La sentenza che sicuramente stabilisce “innovativamente” la necessità di un nuovo e delicato adempimento per gli operatori di polizia stradale, è quella resa pochi giorni fa e sopra accennata”. Prosegue De Simone affermando che “secondo la Cassazione, gli organi di polizia devono dare l’avviso al conducente della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia, non soltanto ove richiedano l’effettuazione di un prelievo ematico presso una struttura sanitaria ai fini dell’accertamento del tasso alcolemico ovvero al di fuori degli ordinari protocolli di pronto soccorso, ma anche quando richiedano che tale accertamento venga effettuato sul prelievo ematico già operato autonomamente da tale struttura a fini di diagnosi e cura. Quindi, al fine di non rendere nulla l’intera procedura di accertamento, sussiste l’obbligo di avviso al conducente coinvolto in un incidente stradale della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia, in relazione al prelievo ematico presso una struttura sanitaria finalizzato all’accertamento del tasso alcolemico, qualora l’esecuzione di tale prelievo non avvenga nell’ambito degli ordinari protocolli sanitari, ma sia autonomamente richiesta dalla polizia giudiziaria per finalità di ricerca della prova”. Infatti – afferma il Comandante “l’unico caso ove l’obbligo non sussiste è quando la polizia giudiziaria si limiti ad acquisire la documentazione dell’analisi. Effettivamente emerge l’indispensabilità dell’intervento delle Sezioni Unite sulla questione. Certamente la soluzione a tutti i problemi, è quella di non omettere di richiamare l’avvertimento all’indagato nel corpo del verbale di operazioni urgenti sulla persona ex artt. 354 cpp, al fine di blindare tutti gli atti consequenziali. A conclusione di tale disamina, appare utile rammentare le sanzioni previste dall’art. 186 comma 2 CdS:

• quando il valore del tasso alcolemico nel sangue è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l, è previsto il pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 543 a euro 2.170, con conseguente sospensione della patente di guida da 3 a 6 mesi;

• se il tasso è superiore a 0,8 ma inferiore a 1,5 g/l, scatta il reato di guida in stato di ebbrezza, punito con l’arresto fino a 6 mesi e con l’ammenda da 800 a 3.200 euro. Si applica la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da 6 mesi a 1 anno;

• un tasso superiore a 1,5 g/l comporta l’arresto da 6 mesi a 1 anno e l’ammenda da 1.500 a 6.000 euro; la patente è sospesa per un periodo da 1 a 2 anni; Nei casi in cui il veicolo appartiene a persona estranea alla violazione, il periodo di sospensione della patente di guida è raddoppiato. La patente è revocata in caso di recidiva biennale”.

Su PolMagazine il Comando di Arezzo

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Il Comandante Aldo Poponcini parla dei progetti già realizzati e delle innovazioni molto importanti introdotte.

Arezzo è profondamente cambiata nel corso degli anni e la Polizia Municipale si è, di volta in volta, adattata al cambiamento con l’obiettivo di fornire un servizio improntato su standarddi qualità. È al Comando della città toscana che è dedicata la rubrica “Qui Comandi IO” del numero 9 della rivista PolMagazine.

Dall’inizio del suo mandato, Poponcini ha già realizzato progetti e apportato innovazioni importanti, anche se ha ancora grosse ambizioni che vuole realizzare. Progetti che riguarderanno il rinnovamento dei servizi offerti, la strumentazione in dotazione e la figura professionale del personale della Polizia Municipale.

“Essere un operatore di Polizia Municipale – spiega il Comandante alla redazione di PolMagazine – significa ricoprire un ruolo importante e riconosciuto sul territorio che necessita un continuo aggiornamento. Essere un operatore di Polizia Municipale impone che, le persone impegnate in tale funzione, mettano in atto competenze fondamentali, costituenti una professionalità complessa e socialmente rilevante. In sintesi, essere un poliziotto municipale deve essere uno stile di vita e non semplicemente un lavoro”.

Leggi qui l’articolo completo >> https://www.pol-italia.it/polmagazine/

Accumuli di alghe, che si fa?

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I residui spiaggiati di posidonia sono rifiuti o risorsa ambientale? A chi compete la loro gestione?

In alcuni periodo dell’anno le nostre coste e arenili, a causa del moto ondoso e delle correnti, sovente sono oggetti ad accumuli di Posidonia oceanica. Spesso la presenza di tali accumuli, specie nelle località turistico balneari, è poco gradita ai bagnanti e ad altri fruitori, in particolare quando sono frammisti a rifiuti di origine antropica o, comunque, quando l’innescarsi dei naturali processi di degradazione batterica danno origine a cattivi odori, e come tale, costituisconounfastidio da rimuovere.

Abbiamo sottoposto la questione a Osvaldo Busi, ex Dirigente Comandante PM di Castellammare del Golfo (TP).

Problema per la balneazione

L’accumulo di tali biomasse vegetali spiaggiate, combinandosi con la sabbia, porta alla formazione delle, cosiddette, “banquettes”. Queste strutture lamellari presenti lungo i litorali costieri, svolgono un ruolo importante nella protezione dei litorali dall’erosione, in quanto ostacolano l’azione e l’energia del moto ondoso, contribuendo alla stabilità delle spiagge e della costa. Spesse volte queste “barriere” di piante morte e maleodoranti sulle spiagge limitano notevolmente la idoneità alla balneazione e, pertanto, in questi casi, i comuni costieri ricorrono spesso alla loro rimozione e al conferimento in discarica, per rendere più frequentabili le loro spiagge ai turisti. Tale pratica, però, comporta anche la rimozione di grandi quantità di sabbia che rimane intrappolata nelle “banquettes”, inducendo le amministrazioni locali a successivi interventi di ripascimento delle spiagge e di protezione della costa dall’erosione specie nel periodo invernale quando sono più frequenti le mareggiate.

Le praterie di posidonia sono tutelate da varie convenzioni internazionali e sono classificate dalla normativa comunitaria Direttiva 92/43/CEE “Direttiva Habitat”, recepita in Italia con il Dpr n. 357 del 1997, quali habitat naturali prioritari, ossia tipi di habitat che rischiano di scomparire e per la cui conservazione la Comunità ha una “responsabilità particolare”.

La Regione Sardegna, ritenendo che i residui della posidonia depositati sulle coste e sugli arenili possano essere considerati rifiuti soltanto in presenza della volontà di disfarsene e considerato che la posidonia spiaggiata è uno strumento di difesa naturale contro l’erosione costiera e come tale deve essere considerata una risorsa riutilizzabile, con la legge n. 1/2020 ha introdotto una specifica disciplina di protezione con un duplice obiettivo: da un lato favorire il turismo e dall’altro autorizzare i Comuni o i gestori concessionari, previa comunicazione alla Regione, a spostare temporaneamente gli accumuli di posidonia in zone idonee dello stesso arenile o, qualora non disponibili, in aree idonee appositamente individuate all’interno del territorio del Comune.

Avverso a questa legge, lo Stato ha proposto ricorso alla Corte Costituzionale, ritenendo da un lato competente sé stesso e dall’altro che i materiali spiaggiati devono essere considerati rifiuti. La Corte, con la sentenza n. 86 del 24 marzo-5 maggio 2021, nel ritenere che la posidonia abbia un impatto importante per la tutela dell’ambiente, ha sancito che la sua regolamentazione rientra nella competenza esclusiva del legislatore statale in materia di “tutela dell’ambiente” e “dell’ecosistema” ai sensi dell’art. 117, secondo comma, lettera s), mentre la tutela contenuta nella normativa Regionale della Sardegna in materia di “turismo” può essere esercitata, per quel che riguarda la sua incidenza sulla regolamentazione della posidonia come risorsa ambientale, soltanto quando non risulti in contrasto con la disciplina statale.

In merito alla gestione degli accumuli di posidonia, la Corte Costituzionale ha statuito che è assoggettata, in particolare, alla disciplina dei rifiuti, anche se come precisato dalla stessa – la riconducibilità dei residui della posidonia alla nozione di “rifiuto” non ha quella connotazione negativa associata a tale termine nel linguaggio corrente, ma esprime solo la qualificazione giuridica da cui discende che la gestione di tali accumuli è sottoposta, in particolare, alla disciplina dei rifiuti dettata dalla Parte quarta del D.lgs. n.152 del 2006, in particolare l’art. 183, comma 1, lett. b ter), n. 4, in base al quale i rifiuti “di qualunque natura o provenienza, giacenti (…) sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d’acqua”, costituiscono rifiuti urbani, nel cui ambito vi rientra anche la posidonia spiaggiata.

Successivamente, nel 2010, il legislatore con l’art. 39, comma 11, del D.lgs. n. 205, ha introdotto una norma ad hoc in base alla quale la posidonia spiaggiata può essere interrata in situ quando sussistono univoci elementi che fanno ritenere la sua presenza sulla battigia direttamente dipendente da mareggiate o da altre cause comunque naturali, purché ciò avvenga senza trasporto né trattamento, senza incorrere nei reati di deposito incontrollato o di discarica di rifiuti.

Una recente novità, introdotta dall’art. 39 quater del Decreto legge n. 41 del 22 marzo 2021 (“Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19”), convertito nella legge n. 69 del 21 maggio 2021, ha innovato all’articolo 185, comma 1, lettera f), del D.lgs. n. 152 del 2006, escludendo dalla normativa dei rifiuti la posidonia spiaggiata fino al 31 dicembre 2022, “nel caso venga reimmessa nel medesimo ambiente marino o riutilizzata a fini agronomici o in sostituzione di materie prime all’interno di cicli produttivi, mediante processi o metodi che non danneggiano l’ambiente né mettono in pericolo la salute umana. 

A Cagliari la Polizia Locale si riprende la strada

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Attraverso l’aumento del presidio nelle zone sensibili e il potenziamento del Corpo, che di recente ha accolto 34 nuovi agenti. E altri 20 arriveranno entro la fine del 2022.

“C’è un nuovo sceriffo in città”: Guido Calzia approda al Comando del Corpo di Polizia Municipale di Cagliari il primo settembre 2021. Per lui è un ritorno in terra sarda, dopo aver guidato tra il 2009 e il 2019, due importanti comuni del nord dell’isola: prima Porto Torres e poi Alghero. Ora, dopo una parentesi a Roma Capitale, nella quale è stato al comando del X Gruppo Mare di Ostia, inizia una nuova avventura nella città capoluogo.

Il Comandante Calzia ha le idee chiare. Si pone l’obiettivo di dare una nuova immagine alla Polizia Locale, farla crescere grazie a una spinta innovativa, conscio che il suo compito è quello di motivare e trascinare il gruppo in modo da poter raggiungere gli obiettivi insieme alla squadra. Affinché il lavoro in team sia efficace, un ruolo di primo piano è rivestito dalla capacità di motivare il gruppo attraverso l’impiego dei colleghi in attività significative in modo da consentire agli stessi di mettere in campo le loro capacità (idee, esperienze…).

Le regole del lavoro in team sono precise: tutti devono comprendere la finalità, i membri dialogano tra loro, non deve esistere prevaricazione, ma conoscenza del singolo ruolo di ciascuno, anche nei rapporti con le forze dell’ordine presenti sul territorio, l’atmosfera di lavoro deve essere rilassata ma attenta, non deve mai mancare la tutela del compagno di pattuglia.

Gli obiettivi del Comando sono essenzialmente due: aumento del presidio nelle zone sensibili e potenziamento del corpo.

Per quel che riguarda il primo, il tema è l’apertura di un ufficio di presidio a Marina Piccola. Cagliari ha circa otto chilometri di spiaggia cittadina, il frequentatissimo Poetto, che richiede particolare attenzione durante tutto l’anno e, in particolare, durante la stagione estiva. Quindi, si è scelto per la stagione estiva orami alle porte di aumentare il controllo del litorale grazie all’apertura di un presidio fisso a Marina Piccola. Il servizio sarà assicurato, oltre che dal personale attualmente in servizio, anche dall’ausilio di ulteriori 15 agenti stagionali, che verranno assunti per quattro mesi grazie a un finanziamento biennale ottenuto. I controlli riguarderanno il rispetto dell’ordinanza balneare, il rispetto del divieto di fumo e saranno, altresì, tesi a disincentivare possibili abbandoni di rifiuti. I servizi garantiranno un vero servizio di prossimità in quanto saranno espletati mediante l’utilizzo di biciclette. A supporto di queste attività la squadra nautica pattuglierà la costa con il gommone.
Per quel che riguarda il potenziamento del corpo, i numerosi pensionamenti degli ultimi anni hanno di fatto assottigliato l’organico del Corpo e si è quindi reso necessario avviare le procedure concorsuali per rimpinguare i numeri degli operatori sul campo. Obiettivo già raggiunto perché, il 24 marzo, hanno preso servizio 34 nuovi agenti, ai quali se ne aggiungeranno altri venti entro la fine del 2022.