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Castronno: denunciati truffatori dell’asfalto.

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Si chiama la “truffa dell’asfalto”, una tecnica usata da alcuni truffatori stranieri che propongono ai cittadini privati un’asfaltatura economica e veloce. Un residente del posto, notando strani lavori sul manto stradale, si è subito reso conto che i mezzi usati non appartenevano ad alcuna ditta del comune ma riportavano un nome straniero. Insospettito da questo particolare ha immediatamente segnalato alle forze dell’ordine l’accaduto.

Da un primo controllo, effettuato dagli agenti della Polizia locale e con il coinvolgimento del primo Cittadino, si è evinto che non ci fossero richieste di autorizzazioni in corso nell’ufficio tecnico del comune. Ad intervenire sul luogo il corpo dei carabinieri, all’arrivo delle auto alcuni operai sono fuggiti e altri sono stati fermati.

Effettuati alcuni controlli, sono stati posti sotto sequestro i mezzi e i truffatori sono stati denunciati.

Protagonisti della truffa un gruppo di rumeni senza alcun permesso per eseguire i lavori. La Polizia Locale, a supporto dei Carabinieri, ha messo a disposizione un agente con specifica conoscenza della lingua rumena così da fare da tramite tra i denunciati e gli agenti dei Carabinieri.

Il Sindaco Gabri commenta così la vicenda : «Non so cosa accadrà ora a queste persone di certo non potranno più lavorare, visto che non hanno più mezzi a disposizione. Invito sempre a denunciare: quello che è accaduto ieri è la prova che se si trova il coraggio di andare a fondo delle questioni e di chiedere l’aiuto alle forze dell’ordine i risultati si ottengono. Tra l’altro suggerisco ai cittadini di Albizzate, vittima della stessa truffa, di sporgere denuncia: visto che ora sono stati identificati, le accuse a loro carico potrebbero essere ancora più pesanti».

Pistoia: sequestrate 12 tonnellate di rifiuti pericolosi

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Per contrastare le violazioni ambientali e garantire la sicurezza stradale,il 24 febbraio 2021 è stato siglato un accordo tra i comuni (Sambuca Pistoiese, Serravalle Pistoiese, Montecatini Terme, Monsummano Terme, Pistoia e Pescia) e il prefetto.

In virtù di questa intesa, nella giornata del 13 Aprile, i nuclei ambientali delle polizie locali di Lamaporecchio-Larciano e Montecatini Terme insieme al nucleo della polizia provinciale,sono arrivati al sequestro di circa 12 tonnellate di rifiuti elettronici pericolosi depositati illegalmente.

Nell’operazione di sequestro, sono stati utilizzati gratuitamente i dati raccolti dal nuovo sistema di georeferenziazione appositamente progettato e realizzato per la convenzione.

La provincia di Pistoia in merito all’accaduto dichiara : “Questo primo risultato è stato raggiunto in primis grazie all’accordo sottoscritto fra Comuni e Prefetto. Va sottolineato, infatti, come proprio grazie all’impegno degli enti aderenti e alla loro chiara ed inequivocabile vocazione alla difesa dei propri territori da queste vere e proprie aggressioni al patrimonio ambientale, sia stato possibile modulare sistemi di mappatura elettronica, compartecipare apparati tecnologici e risorse umane, incrementando e migliorando il grado di presenza sul territorio delle pattuglie della Polizia Locale a favore di un maggiore e, soprattutto, migliore impiego del personale stesso al servizio della cittadinanza”.

Contagi in aumento a Cosenza, la Polizia Locale con il megafono invita i cittadini ad indossare la mascherina ed evitare assembramenti

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Questo è uno dei messaggi trasmessi all’altoparlante dall’auto della Polizia della città di Cosenza: «Si invita la cittadinanza ad evitare gli assembramenti e ad utilizzare sempre la mascherina, per la propria sicurezza».

In Calabria le persone risultate positive al Coronavirus sono 52.484.

Particolare attenzione sulla città di Cosenza e all’intera provincia dove non si arresta il numero dei positivi e il numero dei decessi aumenta di giorno in giorno.

Le ambulanze, con i pazienti a bordo in attesa di ricovero, sono costrette a rimanere in fila davanti al nosocomio bruzio.

Proprio come un anno fa, il comune ha mobilitato la polizia cittadina per invitare i residenti a lasciare le loro case il meno possibile a causa dell’aumento dei casi di malattie infettive registrati in città negli ultimi giorni.

Nei giorni scorsi la Calabria è passata in zona arancione, alcuni comuni della provincia di Cosenza rimarranno in zona rossa.

Vista la gravità della situazione, il sindaco della città di Cosenza ha firmato l’ordinanza della chiusura delle scuole e ha invitato i propri cittadini a rispettare le norme anti contagio e non creare assembramenti in città.

Genova: campagna di sensibilizzazione per la sicurezza stradale da parte della Polizia Locale.

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A partire dal 13 Aprile, per sensibilizzare i cittadini gli utenti della strada, grandi e piccoli, il Ministero della Sicurezza e il Comune di Genova lanceranno una campagna di prevenzione della sicurezza stradale sui canali social.

In tutte le zone di Genova sono già in uso cartelloni pubblicitari e nei prossimi giorni la Polizia Locale distribuirà circa 20mila guide presso appositi punti informativi per giovani e adulti.

Giorgio Viale, assessore alla sicurezza del comune di Genova ha dichiarato : «La campagna di sensibilizzazione è indirizzata sia ai neopatentati sia a chi ha la patente da molti anni e per questo sono stati scelti messaggi differenti ma comunque d’impatto. Per i giovani si è puntato sul senso di onnipotenza alla guida, che spesso porta i ragazzi a non pensare che proprio a loro o ai propri cari possa capitare un incidente, se non rispettano il codice della strada e comportamenti di attenzione alla guida, a partire dall’uso del cellulare fino all’uso di alcol o sostanze stupefacenti. A Genova, negli ultimi dieci anni, secondo l’Istat, si è registrato un calo del 28% delle vittime di incidenti stradali, in linea con la media nazionale, ma, non possiamo abbassare la guardia. Purtroppo, anche i nuovi mezzi di trasporto privato necessitano di una profonda riflessione e, nell’attesa che il legislatore prenda contromisure
puntuali, è indispensabile un ancora maggiore richiamo al senso di responsabilità da parte di tutti i cittadini perché le nostre strade possano essere un luogo sicuro».

A Genova, secondo l’ultimo rapporto sugli omicidi e feriti stradali della Polizia locale ad Anci, dal 2016 al 2021 si sono registrati complessivamente 97 incidenti mortali, con 99 vittime, di cui 53 over 65, 44 tra i 18 e i 65 anni, 2 minorenni, 35 pedoni e un ciclista sono stati uccisi.

Negli ultimi 5 anni 18.089 persone sono rimaste ferite in incidenti e sono 341 le persone indagate per lesioni personali stradali a Genova.

Gianluca Giurato, direttore della Polizia Locale di Genova dichiara: «La sicurezza stradale è da sempre uno dei principali compiti del nostro corpo. Per rafforzare il nostro impegno e allargare il più possibile la platea degli utenti, abbiamo progettato un percorso di sensibilizzazione al rischio sulla strada con una campagna che, per tutto il 2021, utilizzerà, in modo integrato, tutti i mezzi di comunicazione: dalla tradizionale cartellonistica in affissione al lancio di messaggi sui social media, con la produzione anche di contenuti video che si affiancheranno agli opuscoli in cartaceo».

Nel video pubblicato sul canale YouTube “Movimento per la sicurezza stradale Genova Polizia Locale” si evincono i rischi dati dall’assunzione di sostanze alcoliche alla guida, dal mancato uso delle cinture di sicurezza, dall’uso improprio dei telefoni cellulari durante guida e da comportamenti incivili come il parcheggio a due corsie e il parcheggio agli ostacoli che causano indirettamente incidenti stradali.

La polizia locale, per sensibilizzare i cittadini, ha realizzato due opuscoli, uno per i conducenti più “maturi” e uno per i più piccoli.
I temi della prevenzione del rischio stradale sono i seguenti:
• Comprensione del fenomeno degli incidenti stradali
• Comportamento degli utenti della strada
• Principale causa di incidente; distrazione durante la guida
• Lesioni stradali e omicidi; guida sotto l’influenza di alcol e sostanze
• Equipaggiamento protettivo (casco, cintura di sicurezza e seggiolino per bambini)
• visibilità.

Gli argomenti trattati nel manuale possono essere approfonditi anche attraverso il QR-code previsto in ogni sezione, che coinvolge i contenuti del nuovo sito della Polizia Locale di Genova. Sono presenti appositi punti informativi stabilmente dislocati presso l’ufficio mobile della Polizia Locale della zona, nonché in occasione dell’evento “Movimento Sicurezza Stradale”.

Entro il 2021 verranno istituiti numerosi presidi fissi con l’ufficio mobile della polizia locale, durante il quale il cittadino verrà contattato e con lui si dialogherà per sensibilizzare sulle problematiche legate agli incidenti stradali e guadagnare nella brochure delle attività Sicurezza. QR-code permette inoltre di accedere a video testimonianze di agenti di polizia locale e al sito www.normattiva.it per consultare le ultime norme.

I taser arrivano a Venezia

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Nell’esperimento di sei mesi, ogni turno coinvolgerà due agenti. Entro pochi giorni, gli operatori della polizia locale verranno formati (per due settimane) sull’uso delle pistole taser (attrezzature conduttive utilizzate per la gestione delle emergenze).

Ad annunciarlo è lo stesso comando, insieme a quello di Udine ed Azon Enterprise Inc e Axon Enterprise Italia, che forniranno le dotazioni.

I dipartimenti di Venezia e Udine inseriranno i taser 7, un dispositivo per la sicurezza fondamentale, per la mitigazione dell’escalation delle situazioni critiche, in grado di affrontare in modo sicuro tutti gli episodi critici e ridurre gli infortuni.

Tutte le persone coinvolte nel caso riceveranno una formazione specifica prima di essere autorizzate a utilizzare questi dispositivi in loco.

«L’adozione di questi dispositivi è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale di Venezia, con il duplice intento di fornire agli operatori della polizia locale uno strumento di protezione per la gestione delle situazioni critiche e di aumentarne l’impatto sulla sicurezza pubblica, grazie all’alto potere dissuasivo di queste armi – spiega Marco Agostini, comandante della polizia municipale di Venezia -. A giorni inizierà il periodo di formazione, anche con personale dell’Ulss3, degli operatori che poi dovranno testare sul campo i taser».

Il dispositivo viene utilizzato con una fotocamera indossabile Axon. Quando l’arma viene rimossa dalla fondina, la fotocamera si attiverà automaticamente e, oltre al valore dell’evidenza, può anche fornire feedback sull’utilizzo e sulle azioni intraprese. Analizza per migliorarli.

Ad Alessandria una targa in onore dei 200 anni della Polizia Locale

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Il Comune ha promosso una speciale cerimonia per alzare il velo della “targa centenaria”, che si terrà nel pomeriggio del 10 aprile nel cortile interno del Palazzo di Città in Piazza della Libertà.

La data è stata concordata con Gianfranco Cuttica, Sindaco di Revigliasco, Monica Formaiano, Commissario per il Rafforzamento e le Politiche di Sviluppo della Polizia Locale, Emanuele Locci, Presidente del Consiglio Comunale, e Alberto Bassani, Vice Capo della Polizia Municipale.

Per le questioni di sicurezza relative alle misure preventive anti-Covid, tali misure saranno pienamente rispettate e le attività saranno condotte solo con la partecipazione di rappresentanti delle autorità e degli enti locali.

La cerimonia di premiazione include una serie di interventi istituzionali per rendere l’anniversario del bicentenario rilevante per lo sfondo, l’inaugurazione ufficiale della targa e la benedizione del vescovo di Alessandria mons. Guido Gallese.

Sulla targa è stata incisa la seguente frase:“In occasione del 200° ANNIVERSARIO della istituzione della “Guardia Municipale” deliberata in questo Palazzo di Città per la “conservazione del buon ordine, della pubblica tranquillità e sicurezza dei Cittadini”.

La celebrazione si inserisce tra le attività istituzionali e culturali previste per quest’anno sul tema, e ha ricevuto anche preziosi contributi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

La polizia cittadina ha ricordato che il 10 aprile è stata presa come data di riferimento ufficiale per l’istituzione della sede della polizia della città di Alessandria.

L’origine dell’evento può essere fatta risalire al 1821, quando patrioti guidati da Santorre di Santarosa occuparono la fortezza del Castello di Alessandria e provocarono disordini nel marzo 1821.
Il 9 aprile la città di Alessandria ha valutato la creazione di una guardia cittadina per la sicurezza interna dei rispettivi beni e personale ».

Tuttavia, la cittadinanza approvò una dichiarazione il secondo giorno (10 aprile 1821) e venne a conoscenza di questa risoluzione, definendo le guardie istituite come “comuni” piuttosto che residenti urbani.

Brugherio, multe e sequestri per auto sprovviste di assicurazione

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Brugherio Questo è il risultato dell’attività svolta nei giorni scorsi dagli agenti della polizia locale guidati del comandante Silvio Pavesi.
Dall’inizio di quest’anno, il numero di veicoli sprovvisti di RCA intercettati è aumentato a 31. Quando si verifica un incidente, è un fenomeno comune che provoca gravi conseguenze per tutte le parti coinvolte.

I controlli
Prima delle 9 del mattino del 7 aprile (mercoledì), in via Dorerio, una Fiat Panda è stata fermata con alla guida un cittadino di Brugherio, che circolava sprovvisto di assicurazione. Subito è scattata la multa e il fermo dell’utilitaria.

Poco dopo,verso mezzogiorno in via Filzi, ha portato gli agenti a fermare un camion guidato da un uomo di 43 anni di Carugate,anche per lui è scattata l’ammenda e il sequestro del veicolo.

L’8 aprile (giovedì) sono stati sequestrati altri due veicoli non assicurati: si trattava di una Fiat Punto, intestata ad una 40enne di Monza, fermata in via Confalonieri e una Fiat Panda con alla guida una donna brugherese di 74 anni, per loro sono scattate ammende e il sequestro dei veicoli. Per tutti i cittadini sono scattate le multe e i sequestri dei proprio autoveicoli.

Giornate intense per il nucleo della Polizia Locale impegnata in servizi di controllo delle norme del Dpcm e di viabilità. Dall’inizio dell’anno sono state sorprese a circolare e sequestrate 31 vetture sprovviste di copertura assicurativa.

Stipula una polizza assicurativa online ma è una truffa: la Polizia Locale scova i responsabili

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Voleva acquistare una nuova assicurazione auto e cercare la migliore offerta online, ma è stato truffato. È successo nella zona di Alto Reno Terme dove la polizia locale ha immediatamente avviato un’indagine per identificare e condannare i responsabili”.

Qualche mese fa, un residente del posto si è recato alla stazione di polizia locale per denunciare di essere vittima di una truffa: l’uomo voleva assicurare il suo veicolo.

Su Internet, era sempre alla ricerca di qualcuno che potesse fornire una polizza assicurativa ad un prezzo favorevole. Dopo aver confermato l’agenzia, ha contattato l’intermediario per richiedere un preventivo tramite il numero visualizzato on line.

Subito dopo, ha trasferito 450 euro e ha ricevuto una copia non fisica del certificato di assicurazione via e-mail e su WhatsApp. L’uomo ha quindi verificato se la sua auto fosse assicurata tramite l’app, scoprendo così che era ancora scoperta da polizza. Pensando di essere stato truffato, si è recato subito presso la stazione di polizia locale, raccontando cosa era accaduto.

Gli agenti hanno immediatamente avviato un’indagine, scoprendo che il cittadino si era imbattuto in una pagina online dell’offerta che era stata già segnalata all’ ANIA (Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici).

È stato quindi effettuato un controllo elettronico sull’azienda di pubblica utilità utilizzata e sul titolare della carta prepagata che ha effettuato il pagamento, ed è stato scoperto il modus operandi del truffatore: utilizzando documenti falsi o prendendo in prestito da cittadini stranieri, attivavano utenze telefoniche mobili per adescare e raggirare le vittime e carte prepagate dove ricevere il denaro di ignari cittadini.

Al termine delle indagini sono stati deferiti all’autorità giudiziaria di competenza, in concorso fra loro, per il reato di truffa, un cittadino italiano, quale falso intermediario assicurativo, e due cittadini pakistani, tutti con precedenti di polizia specifici.

“Consigliamo sempre di diffidare da numeri di cellulari evidenziati nelle pagine internet – spiegano dalla Polizia Locale di Alto Reno – e verificare tramite la pagina dell’Ivass se lo studio intermediario o la pagina internet non sia già inserito come sito irregolare. Invitiamo tutti i cittadini a segnalare tempestivamente agli organi di polizia anche un semplice sito sospetto. In questo modo è possibile verificare e agire in fretta, aiutando i cittadini e
individuando i responsabili di possibili truffe”.

Da Venezia a Genova positivo al Covid e senza documenti, denunciato

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Genova. Una squadra del dipartimento di sicurezza della città della polizia locale lo ha individuato in serata a Vico degli Adorno nel centro storico, con in tasca grandi quantità di crack per uso personale.

L’uomo, un senegalese di 38 anni, privo di documenti, è stato portato dagli agenti al foto segnalamento e hanno scoperto che aveva a suo carico un ordine del questore della provincia di Venezia con una nota di rintraccio.

Il ragazzo di 38 anni a cui è stato notificato l’ordine di espulsione, ha ricevuto un test con tampone molecolare ed è risultato positivo. Per questo motivo era stato sottoposto a isolamento fiduciario presso l’abitazione del fratello dove è stato trasportato coattivamente dalle autorità sanitarie veneziane.

Il ragazzo ha ammesso di aver viaggiato e di essersi spostato prima a Vicenza e di aver raggiunto Genova successivamente.

Quando gli agenti genovesi lo hanno trovato, non essendo ancora passati i i 21 giorni previsti dal protocollo sanitario nazionale, lo hanno trasportato in ambulanza al pronto soccorso per accertamenti e tampone, quest’ultimo è risultato poi negativo.

L’uomo è rimasto a disposizione degli operatori sanitari per ulteriori accertamenti.
Il personale del dipartimento di sicurezza della città lo ha condannato per non aver ottemperato agli ordini del commissario e per epidemia colposa.

Pasqua e pasquetta in rosso: controlli e sanzioni da parte della Polizia locale.

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Controlli a tappeto per il weekend di Pasqua da parte degli agenti della polizia locale, con oltre 5.000 sanzioni amministrative per chi non ha rispettato le norme anti covid. Con città e spiagge per lo più deserte, non sono dunque mancati i controlli su tutto il territorio nazionale.

A Fiumicino e nel Salento la polizia ha utilizzato i droni per verificare il rispetto delle regole

A Napoli le multe sono state oltre 300 tra città e provincia. Le giornate di sole hanno spinto molte persone a scendere in piazza e, a causa dell’assembramento, alcune famiglie hanno richiesto l’intervento della polizia che prontamente ha sanzionato i trasgressori.

In Emilia Romagna, i bolognesi hanno rispettato le regole anti-Covid rimanendo disciplinati nonostante il bel tempo: nel capoluogo emiliano le multe sono state 65. Anche a Reggio Emilia ha prevalso il buonsenso e sono stati pochissimi gli interventi dei militari per assembramenti.

Per sfuggire alle restrizioni imposte, molti romani hanno sfoderato scarpe da jogging e fodere per biciclette, ripiegando sullo sport sul Lungotevere.

In Sardegna, a Cagliari, 13 giovani di Vallermosa tra i 18 ei 26 anni sono stati sorpresi a bere e mangiare al parco senza mascherine: per loro una sanzione di 400 euro.

Secondo il ministero dell’Interno, infatti, solo durante la Pasqua sono state controllate 96.098 persone,sono state ispezionate 10.423 imprese o esercizi commerciali, 83 proprietari sono stati sanzionati e 20 esercizi sono stati sottoposti a chiusura temporanea.