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Sgomberi e arresti al campo abusivo in via Bonfadini. Blitz della Polizia Locale.

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Il blitz di questa mattina è il risultato dell’indagine, denominata “Rifiuti Preziosi”, iniziata a giugno 2020, che ha portato l’arresto di una trentina di persone, tra affiliati alla famiglia Cirelli, imprenditori e manovali, 71 le persone indagate. Sul posto erano presenti oltre trecento uomini, tra ufficiali e agenti.
È tutt’ora in corso lo smantellamento del campo rom, collocato all’incrocio tra via Bonfadini e via Zama, nei pressi di Milano. Nei prossimi giorni verranno abbattute prima le baracche e successivamente le case in muratura abusive; il comandante Marco Ciacci identifica il campo nomade come lo snodo principale e nevralgico dell’attività criminale.

Gli edili e gli imprenditori, allo scopo di abbattere i costi di smaltimento, invece di rivolgersi alle aziende regolari, mandavano i propri camion pieni di ferro, eternit e altri materiali di scarto in via Bonfadini. All’interno del campo era sempre attivo, a qualsiasi ora, un gruppo di operai che effettuava una cernita delle risorse ricevute, differenziando quelle inutilizzabili da quelle che si potevano rivendere.
Il giro d’affari creato dalla famiglia Cirelli, secondo le valutazioni degli investigatori, ammontava a circa un milione di euro l’anno.
L’indagine, condotta dal Nucleo Problemi del Territorio della Polizia locale, coordinata dai sostituti procuratori Francesco De Tommasi e Sara Ombra e dal capo della direzione distrettuale antimafia Alessandra Dolci, attraverso pedinamenti e installazione di telecamere nascoste, ha permesso di documentare sia il traffico illecito di rifiuti sia un’estorsione con metodo mafioso.

Il primo cittadino di Milano, Beppe Sala, attraverso un post su Facebook, si è congratulato con tutti gli agenti per aver portato a termine la brillante operazione: “Sono certo che i provvedimenti cautelari eseguiti questa mattina contribuiranno a riportare serenità e legalità tra gli abitanti del quartiere, da tempo vessati e stanchi di questa situazione. Ringrazio la Polizia Locale, la Direzione Distrettuale Antimafia e la Polizia di Stato per l’indagine, il coordinamento e il supporto fornito in questa delicata operazione a tutela dell’ambiente e della salute dei nostri concittadini”.

Genova: Giornata regionale della Polizia Locale, consegnate le onorificenze.

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Oggi, si celebra la III edizione della “Giornata regionale della Polizia Locale”, questa ricorrenza è stata istituita dalla Regione Liguria nel 2018.La data fu individuata nell’ambito del Comitato tecnico consultivo di Polizia Locale; si scelse di legarla ad un avvenimento ben preciso, infatti, il 3 maggio del 1957 Papa Pio XII, con Lettera Apostolica, nominò San Sebastiano patrono della Polizia Locale.


Alle 10 di questa mattina le autorità hanno passato in rassegna il picchetto d’onore del Corpo della Polizia Locale di Genova e le bandiere dei Comuni capoluogo di Provincia, dislocate in piazza De Ferrari.
Intorno alle 10:30, nella Sala Trasparenza della Regione Liguria, è avvenuta la consegna delle onorificenze ai nove operatori che si sono contraddistinti in servizio per meriti speciali in operazioni per la salvaguardia del territorio e dei cittadini. Tra coloro i quali hanno ricevuto il riconoscimento quattro sono di Genova, tre di Sanremo, uno di Camporosso e uno della Spezia.


“Il Corpo della Polizia Locale ha svolto in questo periodo particolarmente difficile dal punto di vista sanitario un compito delicato e insostituibile – ha affermato l’assessore Giorgio Viale –. Da un lato ha dovuto continuare ad assicurare le canoniche funzioni di
salvaguardia della sicurezza sul territorio, dall’altro ha aggiunto azioni di controllo e accertamento specifici, legati al momento particolare che la nostra comunità sta vivendo. Le onorificenze che ricevono oggi questi uomini sono il giusto riconoscimento per tutti gli agenti che con spirito di sacrificio e abnegazione sono al servizio della cittadinanza”.


Alla cerimonia erano presenti il prefetto di Genova Carmen Perrotta, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, l’assessore alla Sicurezza Andrea Benveduti, l’assessore alla Sicurezza del Comune di Genova Giorgio Viale.

Agente di Polizia Locale muore in un incidente a Trucazzano (Milano)

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Nel pomeriggio di ieri sulle strade di Trucazzano, comune dell’hinterland milanese, si è consumata la tragedia. Luigi Bertazzoli, agente della Polizia Locale, è deceduto schiantandosi contro un albero, dopo aver perso il controllo del due ruote su cui
viaggiava.

Secondo quanto comunicato dall’Azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia, una chiamata ha raggiunto il centralino del 118, intorno alle 18:20, informando del grave ferimento dell’uomo.

Le conseguenze dell’incidente sono apparse subito critiche agli occhi dei soccorritori i quali, arrivati con ambulanza ed elisoccorso, non hanno potuto far altro che cercare di stabilizzarlo, prima di tentare una disperata corsa al pronto soccorso. L’agente della polizia locale è morto poco dopo essere arrivato all’ospedale San Raffaele di Milano.

I rilievi sono stati condotti dai i carabinieri della Compagnia Cassano D’Adda; al vaglio l’ipotesi che l’incidente possa essere stato causato da un precedente malore, in quanto non sono state trovate traccia né di buche né di possibili veicoli che avrebbero potuto
provocare l’impatto.
L’agente Bertazzoli, noto per il suo impegno come vigile nell’educazione stradale, era di frequente in servizio oltre che a Liscate a Trucazzano, Pozzuolo e Bellinzago. L’intera comunità si stringe attorno alla moglie, ai tre figli ed ai familiari dell’agente.

La Spezia: la Polizia Locale sequestra oltre mezzo chilo di cocaina

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Già da diverso tempo, gli abitanti del luogo avevano segnalato, agli agenti della municipale, strani movimenti nei pressi del campo sportivo Pieroni e del parco nel quartiere della Pieve.

Durante un pattugliamento della zona, un 38enne con precedenti specifici, è stato colto in flagranza di reato mentre cedeva alcune dosi di eroina ad un ragazzo italiano di 36 anni residente a Carrara.

Subito dopo la consegna il pusher è tornato a casa mentre l’acquirente, alla vista della pattuglia, ha provato a disfarsi della droga, gettandola dall’auto in corsa. Il lavoro certosino svolto degli agenti della polizia locale ha dato i suoi frutti: oltre a recuperare le dosi, sono riusciti a cogliere sul fatto lo spacciatore che effettuava una nuova cessione. Gli agenti lo hanno fermato ed arrestato.

Durante la perquisizione dell’abitazione del pusher tunisino, grazie all’ausilio dell’unità cinofila della Guardia di Finanza, gli agenti del Comando di Via La Marmora hanno rinvenuto oltre mezzo chilo di eroina, già suddivisa in pacchetti, per un valore allo smercio di circa 50mila euro. Sono stati posti sotto sequestro anche circa quattrocento euro di denaro contante, un bilancino di precisione e una dose di cocaina che l’arrestato deteneva negli indumenti.

“Uno straordinario lavoro della Polizia Municipale ha assicurato alla giustizia uno spacciatore – ha dichiarato il Sindaco Pierluigi Peracchini – la collaborazione stretta fra le segnalazioni della cittadinanza e l’attenzione della nostra PM ha garantito ancora una volta maggiore sicurezza nei quartieri e su tutto il territorio. Il mio ringraziamento al Comandante Bertoneri, agli agenti della PM intervenuti e alla fattiva collaborazione con la Guardia di Finanza: solo attraverso la sinergia fra tutte le Forze dell’Ordine è possibile continuare a migliorare la sicurezza cittadina.”

L’assessore alla sicurezza Filippo Ivani ha elogiato ed apprezzato il lavoro svolto dalla Polizia Locale: “Sempre di più il ruolo della Polizia Municipale si è trasformato in forza dell’ordine a 360.”

Anziano si reca in questura e chiede di essere accompagnato a fare il vaccino. Aiutato dagli agenti.

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Protagonista della vicenda è il signor Andrea di 89 anni che qualche giorno fa si è presentato al commissariato locale in via della Ferrovia con una semplice richiesta: raggiungere il lontano centro vaccinale situato preso la Mostra d’Oltremare di Fuorigrotta, all’interno della quale è stato allestito uno dei principali Covid Center del capoluogo campano.

L’anziano, convocato dall’Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 per ricevere la sua dose di vaccino, non sapendo come raggiungere la struttura, ha deciso di rivolgersi alla questura più vicina.

I poliziotti del Commissariato di Secondigliano, comprendendo le difficoltà, hanno deciso di scortarlo fino al centro vaccinale assistendolo, con i colleghi del Commissariato San Paolo, durante tutte le fasi della vaccinazione. Una volta somministrata la dose, il signor Andrea è stato riaccompagnato a casa dai due agenti.

A raccontare l’accaduto è stata la Questura di Napoli, la quale ha postato su Facebook il racconto e la foto dell’anziano in compagnia dei due agenti che lo hanno aiutato.

Gioia Tauro, si dimette il comandante della Polizia locale

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Nel giro di un anno e mezzo, il capoluogo pianigiano resta per la terza volta senza un comandante della Polizia locale: ieri mattina, infatti, la dottoressa Rosalinda Lopes, proveniente dal Comune di Siracusa e assunta ex art. 110 fino al prossimo giugno, ha deciso di anticipare di due mesi la scadenza del contratto rassegnando le dimissioni per far rientro in Sicilia. Lopes rimarrà comunque a Gioia Tauro fino a venerdì per redigere la relazione finale ed effettuare il passaggio di consegne. Alla base dell’improvvisa decisione ci sarebbero motivi professionali.

Corigliano Rossano: bar chiuso e Polizia multata dai Carabinieri.

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Una pattuglia dei Carabinieri multa alcuni avventori, intenti a consumare al bancone di un bar della città, privi di mascherine e distanziamento.

È accaduto nella giornata di ieri, quando due Carabinieri in servizio, durante alcuni controlli anti Covid si fermano in un bar, per ordinare e consumare un caffè nell’esterno, secondo le norme previste in zona arancione.

La pattuglia nota un assembramento irregolare di poliziotti del commissariato cittadino, alcuni dei quali erano anche in divisa, all’interno del locale. Questi, molti dei quali senza i dispositivi di sicurezza e senza mantenere la minima distanza, stavano
consumando al bancone le loro ordinazioni, a discapito delle regole in vigore.

Con celerità, i militari hanno identificato e sanzionato i colleghi della polizia; stesso provvedimento, in ugual modo, per un dirigente della sanità locale che era lì a gustare un caffè assieme a loro.

Per il titolare del locale, disposta la chiusura dell’attività commerciale per tre giorni.

La legge non prevede deroghe, anche se si rende necessario eseguire le disposizioni che le norme prevedono su colleghi o su altre divise. Lex dura lex, sed lex.

Parchi e giardini più sicuri, intensificati i controlli nel weekend del 25 aprile.

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Dal weekend del 25 aprile, la Polizia Locale implementerà la vigilanza nei pressi delle aree verdi del comune lombardo di Lissone.

Con la primavera che avanza e le giornate di caldo alle porte, l’amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Concetta Monguzzi, ha richiesto agli agenti di implementare i controlli, soprattutto durante i fine settimana.

Il sabato e la domenica sono i giorni in cui i giovanissimi e le famiglie si riversano nei parchi, are gioco e giardini a discapito del rispetto nelle norme vigenti in questo periodo di pandemia.

Il comando di via Gramsci potenzierà i presidi della polizia locale, mettendo a disposizione alcune pattuglie di agenti in borghese, allo scopo di controllare e ridurre gli assembramenti, limitare i comportamenti di disturbo della quiete pubblica e ambientale, assicurando una maggiore vivibilità degli spazi all’aperto.

Nella maggior parte dei casi si tratta di far rispettare semplici norme di convivenza civile” – chiarisce il nuovo comandante della polizia locale Matteo Caimi -. “Il regolamento in vigore vieta il consumo di bevande alcoliche all’interno delle aree verdi e richiama al corretto utilizzo dell’arredo urbano, compresi i giochi per i bambini. Una particolare attenzione verrà posta anche in tema della corretta gestione degli animali che frequentano i nostri giardini”.

L’aumento dei controlli nelle aree verdi da parte delle pattuglie degli agenti locali in divisa o in abiti borghesi, garantirà azioni mirate e coordinate, volte al miglioramento del decoro urbano e della sicurezza dei parchi e giardini pubblici.

È in fase di valutazione la decisione di affiancare alle pattuglie di agenti le associazioni di volontariato e d’Arma già attive sul territorio, per accrescere e ottimizzare il servizio di presidio e controllo anti assembramento nei fine settimana del mese di maggio.

Taranto: encomio per due agenti della Polizia Locale.

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È passato un mese a quando Ivan Libera e Giovanni Mignano, agenti in servizio presso il comando di Taranto, durante un pattugliamento, hanno salvato una giovane donna, impedendole di suicidarsi. La ragazza aveva deciso di porre fine alla sua vita lanciandosi nel vuoto, scavalcando il parapetto del lungomare di Taranto, nei pressi del Monumento ai Marinai.

Per lo spirito di servizio, la prontezza e la lucidità nel gestire la delicata situazione, i due agenti hanno ricevuto un encomio dal sindaco di Taranto, il quale durante la cerimonia – svoltasi mercoledì scorso, nella sala “Venneri” del comando della Polizia Locale di Taranto, in via Acton – ha lodato e ringraziato i due vigili per aver svolto l’intervento in maniera brillante, consegnandogli l’importante riconoscimento.

“Siamo qui per testimoniare a Ivan e Giovanni la nostra gratitudine” ha dichiarato Rinaldo Melucci il primo cittadino di Taranto, ribadendo il lavoro svolto dal corpo della polizia locale e dai due agenti che, in passato, si erano già distinti in altre operazioni.

Il Sindaco ha augurato che l’intervento svolto dai due agenti possa essere d’ispirazione ed esempio per tutti i colleghi ed i cittadini d’Italia. “Siamo contenti che il nostro corpo di Polizia Locale esprima competenze, energie e positività di questo livello” ha ribadito Mellucci, affermando che la città di Taranto sta migliorando visibilmente anche grazie all’impegno e alla dedizione di ogni singolo vigile.

Lo scorso 20 marzo Libera e Mignano, i due agenti in servizio presso il comando in via Acton, hanno scongiurato il tentativo di suicidio da parte di una ragazza, la quale in preda alla disperazione, minacciava di lanciarsi nel vuoto oltre la ringhiera del lungomare taranti. Il luogo, purtroppo, è noto alle forze dell’ordine, poiché già in passato, fu scelto da altri ragazzi per compiere l’estremo gesto.

Ciampino: Polizia Locale e Protezione Civile insieme per un’esercitazione con i droni.

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Ciampino – Nel mese di Marzo la Polizia Locale con l’aiuto della Protezione Civile, ha effettuato un’esercitazione per la ricerca delle persone scomparse o in difficoltà. Nell’esercitazione sono stati impiegati droni con camera termica, apparrechiature di ultima generazione come software Flagmii e sistemi di comunicazione Motorola wawe.

Maggiore importanza è stata data al coordinamento e ai tempi di pronta risposta da parte di uomini e mezzi di soccorso dinanzi all’evento di scomparsa della persona. Le operazioni sono state effettuate nei dintorni del comune di Ciampino e sono state divise in 3 fasi differenti :

– nella prima fase i volontari e gli agenti della polizia locale hanno realizzato un campo base, preparandosi ad effettuare l’operazione in più giornate.

– nella seconda fase, la Polizia Locale ha effettuato una ricognizione aerea con l’aiuto dei volontari, con l’appoggio di alcuni droni con telecamera termica. Si è potuti arrivare così al ritrovamento della persona scomparsa.

– nella terza e ultima fase è stata effettuata una ricerca della persona scomparsa con l’utilizzo di due gruppi del corpo della Protezione Civile, con l’aiuto di dispositivi che hanno consentito di trovare il punto preciso del soggetto scomparso.

Roberto Antonelli, comandante della Polizia Locale di Ciampino afferma quanto segue: “l’attività di formazione che abbiamo svolto, è un’attività di primo impatto per dare immediatamente una risposta quando succedono determinati eventi”.

Nelle prossime settimane continuerà l’attività di formazione da parte del Gruppo Comunale di Protezione Civile, con lo scopo di garantire l’operatività del gruppo di volontari in merito a situazione di emergenza sul territorio.