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Napoli: controlli della polizia locale nel primo weekend con il green pass

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A Napoli, durante il primo weekend nel quel è scattato l’obbligo di esibire il Green Pass per accedere all’interno dei locali, la polizia locale ha effettuato circa 160 i controlli e solo 6 verbali.

Le ispezioni eseguire dalle forze dell’ordine e dalla polizia locale, si sono concentrate nelle zone di Chiaia, del Vomero e del Centro storico napoletano.

I locali multati sono stati 2 agenzie di scommesse, 2 bar, 1 ristorante e 1 hamburgheria. Per tutti è scatta la sanzione amministrativa di 400 euro. Inoltre la multa è scattata non solo per il titolare del ristorante ma anche a un cliente trovato privo di Green Pass.
 
”Il controllo – spiega Ciro Esposito, comandante della polizia locale – è finalizzato ad accertare che all’ingresso dei locali i titolari verifichino il possesso del Green Pass da parte della clientela e poi all’interno degli ambienti si effettua anche un controllo a campione tra i tavoli”.
Un bilancio che il comandante Esposito giudica positivo visto il rapporto tra controlli e sanzioni elevate. ”Questi numeri significano che in molti hanno compreso la necessità di rispettare la regola che – rimarca – è una normativa a tutela della salute pubblica e dunque va fatta rispettare perché se vogliamo uscire quanto prima dal tunnel della pandemia è fondamentale che ognuno faccia la sua parte”.

Monopoli: creata app per monitorare l’affollamento in spiaggia

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Tramite l’app sarà possibile” farsi guidare fino ai così da garantire un’esperienza comoda e sicura per chi decide di passare una giornata al mare”.

Il Comune di Monopoli ripropone il progetto presentato la scorsa estate, un’applicazione che monitorerà affollamento in spiaggia e informerà su divieti, notizie ed eventi in programma. Il nome dell’app, sviluppata dalla società Innopa e scaricabile su tutti gli store Ios e Android, è InSpiaggia.
 
Dopo aver scaricato l’applicazione, residenti e turisti potranno monitorare il livello di affollamento nei 35 lidi della costa, grazie alle segnalazioni certificate effettuate dal 15 luglio al 15 settembre con l’aiuto di due associazioni di volontariato, Atlantis 27 e Associazioni Carabinieri. Il monitoraggio verrà integrato anche dalle riprese di un drone, a disposizione dell’associazione Atlantis 27, che dall’alto permetterà anche di segnalare eventuali situazioni di affollamento e mancato rispetto del distanziamento imposto dal Coronavirus.
 
Il monitoraggio sarà attivo inizialmente il venerdì, sabato e nei giorni festivi dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, per poi essere effettuato tutti i giorni dal 9 al 19 agosto, sempre negli stessi orari. “Non solo – ribadisce il comandante della polizia locale di Monopoli, Michele Cassano – tra le novità presentate dall’amministrazione per l’app, c’è anche la possibilità di farsi guidare fino ai parcheggi disponibili nelle vicinanze, così da garantire un’esperienza comoda e sicura per chi decide di passare una giornata al mare”. 
 
In spiaggia ci saranno anche delle adeguate segnaletiche che indicheranno i divieti attivi per i bagnanti (tra cui la sosta con caravan o l’abbandono di cicche di sigarette sull’arenile).
“Scansionando con il cellulare gli adesivi presenti sui lidi – continua il comandante Cassano – si potrà visionare un video, realizzato dalla ditta Tekmore con il contributo della Regione Puglia, che comunicherà le regole e le misure per mitigare i rischi da contagio da Covid sulle spiagge”.
“Per il secondo anno consecutivo l’Ordinanza regionale sulla balneazione vieta – riferisce il comandante della Polizia Locale – per questioni legate alla diffusione del Covid, qualsiasi attività commerciale ambulante sul demanio marittimo. Dall’inizio della stagione abbiamo già effettuato una ventina di sequestri di merce per un totale di circa 9mila pezzi”.

Il primo cittadino di Monopoli, Angelo Annese, durante la presentazione del progetto ha affermato che “Il titolo ‘InSpiaggia InSicurezza’ rende perfettamente lo spirito della nostra iniziativa. I dati dello scorso anno ci dicono che migliaia di cittadini hanno scelto le spiagge di Monopoli dopo aver verificato lo stato di affollamento, in maniera davvero responsabile”.

Brescia: cercano di entrare all’interno del distaccamento della Polizia Locale

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Ieri notte, all’incirca intorno all’una e mezza, ignoti, armati di flessibile, hanno segato le tre porte sbarrate del distaccamento della Polizia locale di Brescia, in via San Faustino. Al momento gli inquirenti non hanno stabilito se si tratti di un gesto dimostrativo o di un tentativo di furto.

Stando ad una prima ricostruzione l’azione è avvenuta sotto gli occhi di vari testimoni, ma nessuno di loro ha dato l’allarme. La scoperta è avvenuta alle prime ore della mattina. Sul posto la Scientifica, per i primi rilievi. Elementi importanti, per l’individuazione dei responsabili potrebbero arrivare dai filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona.

Cosenza : più di tremila multe ai residenti negli ultimi giorni. È bufera sul sistema delle ZTL.

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Centinaia di persone si sono viste recapitare, negli ultimi giorni, a mezzo raccomandata, delle multe salatissime. Le sanzioni superano i 100 euro ma la maggior parte dei sanzionati sono muniti di regolare permesso di transito nelle ZTL,’ regolarmente esposto.

I residenti, ad oggi, non hanno ottenuto alcuna spiegazione dal Comune. Emerge molta preoccupazione tra i multati, soprattutto dalle categorie più fragili, anziani e disabili.

È stato evidenziato anche la difficoltà nel ricevere informazioni dal comandando di Polizia Locale. Per via della normativa Covid, l’accesso al Comando non è consentito al pubblico fino al 31 luglio. Inoltre, a causa della insufficienza di personale, spesso al telefono non risponde nessuno.

Al momento non è stata resa nota nessuna notizia ufficiale in riferimento alle reali cause del disservizio. Secondo indiscrezioni, pare che ci sia un problema nel “ribaltamento” dei dati. Ovvero, nel gergo tecnico si riferisce al versamento da un anno all’altro dei numeri di targa delle automobili munite di parking card e permesso di sosta temporanea in ZTL. Si ipotizza che il bug nel sistema deve essersi verificato tra l’ufficio Mobilità del Comune e la società privata di gestione dei dati.

Dal portale del Comune di Cosenza , dopo un’attenta ricerca si risalire alla Verbatel, rivenditrice del“Servizio e hosting per applicativi in uso al comando della polizia locale 2019-2020”. Nel verbale è indicato che è possibile spedire un’email a [email protected], mentre i ricorsi in autotutela dovranno essere inviati per mezzo pec a: [email protected].

Automobilisti multati dalla Polizia Locale, utilizzavano il pass disabili dei parenti deceduti.

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La Polizia Locale di Cirié, nel torinese, a seguito di alcuni controlli, ha scoperto e multato cinque automobilisti che parcheggiavano nelle aree riservate ai portatori di handicap. Questi utilizzavano il pass concesso ai loro parenti diversamente abili, deceduti da tempo.

I soggetti, tutti residenti a Cirié, si sono discolpati affermando che non erano a conoscenza delle procedure per riconsegnare il pass. Per ognuno di loro è scattato il verbale da 84 euro.

Gli agenti, nei prossimi giorni, incrementeranno i controlli, al fine di scongiurare i furbetti del parcheggio. A breve entrerà in vigore un’anagrafe europea in grado di verificare in tempo reale l’uso e le autorizzazioni dei pass per disabili; sarà dunque più semplice per la polizia locale effettuare i controlli e più complicato per i furbetti eludere la legge.

La Polizia locale denuncia tre persone per diffamazione su Facebook.

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Tre persone residenti a Modica (Ragusa) rispettivamente di 37, 39 e 45 anni, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ragusa, per diffamazione a mezzo social Facebook.

Tutti i soggetti avevano inveito contro il Corpo di Polizia Locale, commentando sotto il post di una donna iscritta nel gruppo Facebook “Sei di Modica se…”, la quale raccontava che il padre 85enne era stato multato ingiustamente per avere abbandonato per strada i rifiuti senza riporli nei rispettivi mastelli.

In risposta al post, uno dei tre uomini definì gli agenti della polizia locale come “giustizieri”, “ignoranti”, “non degni di indossare una divisa…una vergogna”, “.di certi pagliacci che vengono a Marina di Modica e che non conoscono le norme”. Un altro ancora incoraggiava atti violenti nei confronti dei caschi bianchi: “Io l’ho sempre detto che ci sono vigili che meritano schiaffi a due a due fino a diventare dispari”.

Grazie alle indagini condotte dalla Polizia Giudiziaria, si è riusciti a risalire agli autori dei commenti.

Nudisti multati dalla Polizia Locale di Messina

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Nel villaggio di San Saba, una pattuglia della Polizia Locale, Sezione Ambientale – coordinata dall’Isp. Visalli – ha multato due nudisti che stavano prendendo il sole, nascosti tra le montagne di sabbia della nota località balneare. Gli agenti si sono accorti dei soggetti, durante un pattugliamento sulla spiaggia di Capo Rasocolmo, a Piano Torre, accanto alle Montagne di Sabbia di San Saba, meta preferita dagli amanti del nudismo.

I due dovranno pagare 3mila e 300 euro ciascuno ai sensi dell’art. 726 c.p. Depenalizzato dall’art. 3 c. 6 del D. lgs 8/2016, per atti contrari alla pubblica decenza. I controlli degli agenti – si legge nella nota della Polizia Locale – continueranno “per contrastare il fenomeno, al fine di rendere la spiaggia fruibile a tutta la cittadinanza, bambini compresi, interdetta a causa di questi atteggiamenti indecenti”.

La pattuglia, successivamente, ha proseguito i controlli nella zona residenziale, allo scopo di verificare il funzionamento della raccolta differenziata nel borgo marino. In particolare gli agenti controlleranno tutte le abitazioni per regolarizzare chi ancora non ha pagato il tributo dei rifiuti e non si è munito dei relativi mastelli per la raccolta differenziata.

In merito alla questione della multa è intervenuto Rosario Duca, Presidente di Arcigay Messina, il quale ha inviato all’ Assessora Dafne Musolino una richiesta urgente di “convocazione di un tavolo tecnico al fine di trovare una soluzione definitiva e che permetta a chi ama fare naturismo di avere anche a Messina uno spazio di libertà”.

“Una spiaggia che tutti sanno essere naturista  – afferma Rosario Duca – punto di riferimento per turisti che fanno naturismo, presente in tutte le guide turistiche a tema. Un atto di forza che respingiamo, non si può limitare la libera autodeterminazione e non riusciranno certo con multe che peraltro non potevano essere fatte nella proprietà altrui. Auspico una soluzione rapida, perché Messina non può fare l’ennesima figuraccia. Da anni abbiamo chiesto anche alle precedenti amministrazioni di fare un passo di civiltà e dare il diritto a chi ama fare naturismo di avere un tratto di spiaggia dedicata”.

Aggredita agente di Polizia Locale ad Anzio

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Nella mattinata di ieri un’agente della Polizia Locale di Anzio è stata colpita al volto da un conducente di un autocarro. All’uomo era stato impedito di proseguire dopo che la strada, che conduce al porto di Anzio, era stata chiusa per un intervento di messa in sicurezza di un cornicione di un palazzo, da parte dei Vigili del Fuoco.

Il conducente ha cercato dapprima di forzare le transenne con il proprio camion, successivamente è sceso dal veicolo ed ha iniziato ad inveire contro l’agente, colpendola al volto.

La donna è stata portata al pronto soccorso, mentre l’uomo, un 32 enne del luogo, è stato denunciato dalla stessa Polizia Locale di Anzio, per resistenza lesioni minacce a pubblico ufficiale. Sul posto anche il Commissariato di polizia di Anzio per le verifiche del caso.

“Quello accaduto in tarda mattinata ad Anzio è un fatto gravissimo – afferma Antonio D’Agostino, dirigente sindacale CISL Roma Capitale e Rieti – purtroppo l’ennesimo episodio di aggressione ad agenti di Polizia Locale durante il compimento del loro servizio. È inaccettabile che degli agenti che, intenti a chiudere di domenica una strada centrale al fine di tutelare la sicurezza stradale
per chi stava effettuando i lavori, vengano aggrediti, rischiando ancora una volta la loro incolumità. Esprimiamo solidarietà alla collega ferita al volto da un conducente di un furgone che trasportava latticini, che ha rimosso le transenne, a tutto il Comando di Anzio e al comandante Antonio Arancio. Riteniamo inoltre non più procrastinabile una campagna di assunzioni a tempo indeterminato nella Polizia Locale di Anzio, rimasta con un organico del 50% del fabbisogno e ormai quasi allo stremo delle forze”.

“Un’incomprensibile aggressività generata dal non voler rispettare quelle regole del vivere civile che la polizia locale cerca di far applicare su tutto il territorio nazionale – dichiara Michele Marocco, responsabile del Dipartimento Funzioni Locali della CISL FP Roma Capitale e Rieti – Il mancato rispetto delle norme, soprattutto nei confronti delle donne e degli uomini che indossano una divisa, che rappresentano lo Stato ed hanno il compito di far osservare le leggi, non può essere in alcun modo più tollerato e più accettato”

Chat tra agenti della Polizia Locale di Roma: alcuni boicottano il Green Pass: “È come la Stella gialla durante il nazismo”

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Sono molti gli agenti che condividono le parole espresse dal sindacalista romano M.M. e qualcuno dichiara che “sono solo atti amministrativi, hanno la stessa valenza della doppia fila: non c’è obbligo di contravvenzione”.

Sta facendo molto discutere da alcune ore la notizia che riguarda i contenuti di alcune chat private di un gruppo dii vigili urbani di Roma. Sono trapelate frasi dure e immagini shock che paragonano l’obbligatorietà del Green Pass alle leggi emanate durante il Nazismo.

Tra le chat è apparsa una bandiera nazista a tinta verde, in riferimento al colore del certificato, che riporta la scritta “Green pass obbligatorio, lotta perché non accada”. A sostenere il pensiero sono in molti. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, .M.M. un
sindacalista romano afferma con convinzione che fra 10 anni il certificato verde sarà giudicato dalla Storia come la stella gialla della Germania degli anni ’40. “Il paragone con il nazismo è improponibile? Forse sembrerà improponibile oggi, ma quando c’era il nazismo la stessa scienza ti diceva per esempio che l’omosessualità era una malattia e quindi se non ti curavi dovevi metterti la stella gialla. Ora, ottant’anni dopo, la scienza dice cose diverse”. Lo stesso asserisce che le sue dichiarazioni sui social e sulle chat sono a titolo personale, da privato cittadino e non sono pronunciate da vigile o da sindacalista.

Il soggetto continua la sua arringa, affrontando il tema pecuniario delle multe, dichiarando: “Io farò di tutto per non essere destinato ai controlli sul Green pass. Poi stiamo parlando di dpcm, sono solo atti amministrativi, hanno la stessa valenza della
doppia fila: non c’è obbligo di contravvenzione”. E sui suoi colleghi: “Vedrete il tasso di applicazione delle contravvenzioni per il green pass, sarà nullo. E attenzione: non sono mica no-vax, io sono vaccinato, ma non vaccinerò mai i miei figli. Per tutti i minori dovrebbe essere così, non c’è motivo”.

Messina: aggredisce due agenti di polizia e un operatore del 118 durante un Tso

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Due agenti di Polizia Locale e un operatore del 118, nella mattinata di ieri, sono stato aggrediti durante un trattamento sanitario obbligatorio. Uno dei due vigili ha riportato diverse ferite, l’altro è stato trasportato d’urgenza in ospedale dove è gli è stata effettuata una tac e applicati 11 punti di sutura per una profonda ferita alla testa.

Sul posto, vicino il Torrente Trapani, sono accorse altre pattuglie della polizia e polizia locale.

Successivamente alla notizia dell’aggressione, il sindacato di categoria Csa ha indirizzato una lettera al primo cittadino De Luca e all’assessore Musolino: “Taser e bastoni allungabili per la Polizia Locale. Tutto ciò servirebbe per aumentare la sicurezza degli operatori di polizia locale impegnati sul territorio, garantendo così la loro incolumità personale. Gli agenti della Polizia locale di Messina sono in prima linea per garantire la sicurezza, quindi devono poter avere in equipaggiamento i taser e i bastoni distanziatori , per tutelare la loro incolumità personale”.

Il Sindaco Cateno De Luca, l’Assessore alla Polizia Municipale Dafne Musolino e tutta la giunta comunale, manifestano piena vicinanza e solidarietà ai due agenti coinvolti. “Il servizio di TSO, che è demandato alla Polizia Municipale, è una delle attività che maggiormente espone gli operatori a rischi di aggressioni e difficoltà di vario genere, alle quali la Polizia Municipale di Messina non si è mai sottratta, operando spesso anche in condizioni di disagio e sopperendo, non di rado, alle difficoltà operative del 118 che non sempre riesce ad organizzare il servizio di autoambulanza per il trasporto del paziente. – Continua la nota – Siamo fortemente consapevoli dell’alto grado di professionalità con il quale la Polizia Municipale espleta questo servizio soprattutto con riferimento a quell’intervallo di tempo in cui il paziente è in attesa di essere preso in consegna dalla struttura sanitaria e osservato a tutela della sua stessa salute ed incolumità. In questa delicata fase, che talvolta si protrae anche per ore, gli unici a farsi carico della incolumità del paziente, vigilando affinché non possa recare danno a sé stesso o agli altri, sono gli agenti della Polizia Municipale, ai quali rivolgiamo ancora una volta il pieno apprezzamento per la professionalità con la quale svolgono le loro mansioni quotidiane, con competenza maturata anche da lunghi anni di esperienza, non disgiunta da una profonda umanità”.