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Ecomafie, vita più difficile

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Rentri: la nuova procedura di controllo sul trasporto e la gestione dei rifiuti.

Articolo di Fabio Dimita, funzionario direttivo MIT

Il Rentri (Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti) è il sistema digitale previsto dall’articolo 188-bis del decreto legislativo 152/2006 (Testo Unico Ambientale) e istituito dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) con proprio decreto 4 aprile 2023, n. 59, per controllare la movimentazione e la gestione dei rifiuti in Italia. Gli enti preposti al controllo, non sono solo quelli specializzati, come il Noe dei Carabinieri. Anche tutti gli agenti di polizia giudiziaria possono svolgere accertamenti su strada sul Rentri, al fine di verificare il corretto smaltimento e trasporto. Tutto ciò assicura una maggiore trasparenza nella gestione dei rifiuti e aiuta a prevenire attività illecite.

Il Rentri consente di tracciare in tempo reale i flussi dei rifiuti mediante l’informatizzazione e digitalizzazione dei registri di carico e scarico e dei formulari di identificazione dei rifiuti (Fir), documenti previsti rispettivamente dagli articoli 190 e 193 del richiamato testo unico ambientale. Il suo obiettivo è prevenire ed eliminare il traffico illecito dei rifiuti, garantendo maggiore trasparenza e semplificando la burocrazia per le imprese. Per attuare pienamente il sistema digitale, il decreto 59/23 (Regolamento Rentri) pone obbligo ai principali operatori della filiera del rifiuto di iscriversi a un Registro elettronico istituito e gestito dal ministero dell’Ambiente.

Chi deve iscriversi?
Sono tenuti all’iscrizione al Rentri i produttori iniziali di rifiuti (con oltre 50 dipendenti, entro il 13 febbraio 2025; con un numero di dipendenti da 10 a 50, entro il 14 agosto 2025; con meno di 10 dipendenti, ma solo per i rifiuti pericolosi, entro il 13 febbraio 2026), imprese ed enti che trasportano rifiuti (entro il 13 febbraio 2025); intermediari e commercianti di rifiuti senza detenzione (come i produttori in base ai dipendenti) e impianti di trattamento, smaltimento e recupero rifiuti (entro il 13 febbraio 2025). L’iscrizione è obbligatoria e viene effettuata sul portale ufficiale www.rentri.gov.it.

COME FUNZIONANO I CONTROLLI?
Sono effettuati digitalmente dagli enti accreditati, che verificano i dati di tracciabilità dei rifiuti in tempo reale. L’accesso avviene attraverso un processo di accreditamento sul portale Rentri e consente di individuare anomalie, errori e possibili illeciti. Gli enti autorizzati ad effettuare controlli sul Rentri sono il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, l’Albo Nazionale Gestori Ambientali, le forze dell’ordine (Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Guardia Costiera, Polizia Locale), Regioni, Province e Città Metropolitane, Agenzia delle dogane, Ispra e Arpa (Agenzie per la Protezione Ambientale) e Camere di Commercio. Questi organismi di controllo possono consultare le informazioni per individuare anomalie, errori di registrazione e possibili illeciti ambientali.
I controlli su strada sono riservati organi di polizia stradale, che procedono alla verifica del formulario d’identificazione dei rifiuti (Fir) che, sino al 13 febbraio 2026 è di natura cartacea e deve essere portato a bordo del mezzo in una copia, secondo il nuovo modello indicato nell’allegato al Regolamento Rentri. Questo nuovo modello è in vigore dal 13 febbraio 2025 e in esso sono riportati i dati dei diversi soggetti della filiera del rifiuto, che gli agenti preposti al controllo possono verificare anche collegandosi con lo stesso portale Rentri o anche con il sito dell’Albo Gestori(www.albonazionalegestoriambientali.it). Dal 13 febbraio 2026, il formulario sarà solo digitale anche se, per facilitare i controlli, l’articolo 7 del regolamento Rentri stabilisce che sarà “accompagnato da una stampa del formulario digitale”. La mancata compilazione del formulario e l’errata o incompleta indicazione dei dati richiesti espongono gli operatori, ciascuno per le informazioni di propria competenza, alle sanzioni previste dall’articolo 258 del citato Testo unico: sanzione amministrativa pecuniaria da 1.600 a 10.000 euro e all’applicazione dell’articolo 483 del codice penale, in caso di trasporto di rifiuti pericolosi (falso commesso da privato in atto pubblico, punito con reclusione sino a 2 anni).

PROCEDURA DI ACCREDITAMENTO
L’accesso ai dati Rentri è riservato agli enti accreditati. La procedura di accreditamento avviene in modo digitale attraverso il portale ufficiale. Prevede alcuni passaggi: registrazione (un responsabile dell’ente accede al portale con Spid/Cns); invio della richiesta (il sistema invia una richiesta di conferma via Pec all’ente); approvazione (il Mase valuta la richiesta e definisce il livello di visibilità dei dati); abilitazione degli utenti (il responsabile può autorizzare altri membri dell’ente ad accedere ai dati).I dati disponibili per i controlli sono divisi in tre sezioni:
Anagrafica:
dati sugli operatori iscritti e sui delegati.
Tracciabilità: informazioni sui registri di carico e scarico, formulari di identificazione rifiuti (Fir) e unità locali.
Statistica: report e analisi sui flussi di rifiuti.

I controlli sul Rentri sono fondamentali per la tutela ambientale. Il monitoraggio digitale della tracciabilità dei rifiuti è un passo decisivo per contrastare l’inquinamento e i crimini ambientali. Grazie al Rentri, si riduce il rischio di traffico illecito di rifiuti, le aziende sono più trasparenti nella gestione dei rifiuti, le autorità possono intervenire più rapidamente in caso di irregolarità, si semplificano le procedure di verifica e ispezione. La tracciabilità digitale è un elemento chiave per il futuro della gestione sostenibile dei rifiuti in Italia.

*Articolo tratto dall’ultimo numero di PolMagazine

PND: adempimenti, opportunità e prospettive

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MONASTIR 10/03/2023 – “La Piattaforma Notifiche Digitali nasce per innovare la comunicazione tra Stato e cittadini, sfruttando le opportunità del digitale per migliorare le possibilità di ricezione, gestione, controllo e conservazione delle comunicazioni a valore legale ricevute dagli enti”. Queste le parole di Pierluigi Ferraro, direttore commerciale del Gruppo laBconsulenze che intervenendo all’evento “Pnd, piattaforma notifiche digitali: adempimenti, opportunità e prospettive” ha illustrato come il PND ha l’obiettivo di semplificare e rendere certa la notifica degli atti verso cittadini e imprese con notevoli vantaggi per la PA.

Più di cento i partecipanti tra agenti, comandanti della polizia locale e rappresentanti degli enti locali all’incontro monotematico promosso dall’ASPOL a Monastir sull’integrazione dei sistemi di gestione delle sanzioni amministrative e il nuovo sistema di notifica degli atti giudiziari (PND) reso possibile grazie ai finanziamenti del PNRR (misura 1.4.5) per la trasformazione digitale della pubblica amministrazione.

Un sistema di semplificazione e trasformazione della PA che ridurrà la complessità delle procedure di comunicazione migliorandone le performance in termini di esito di notifica, costi e vantaggi per i cittadini, imprese ed enti locali.

Tra i relatori anche Francesca Onnis, comandante della Polizia Locale di Monastir, tra i relatori qualificati Gloriana Cimmino, responsabile PagoPa Spa, Andrea Pastore e Juri Contu rappresentanti della società E-Fil.

“La Piattaforma Notifiche Digitali (PND) è sempre più una realtà e noi del Gruppo Ser.Com – ha concluso Ferraro – abbiamo tutte le competenze e specificità per offrire un servizio ad alto valore aggiunto alla pubblica amministrazione ed essere agenti attivi di questo processo di innovazione”.

Il Gruppo Ser.com, infatti, si rivolge direttamente agli Enti locali offrendo in tempi ridotti un’ampia scelta di pacchetti modulari per tipologia di atti, l’attivazione hub di connessione a condizioni economiche vantaggiose, la fornitura di una dashboard di monitoraggio nonché formazione e assistenza fino al 31/12/2024

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Edizione grandi numeri per POL Meeting 2021

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Due giorni di incontri, seminari e workshop con la presenza di relatori d’eccezione, autorevoli figure del mondo della Polizia Locale nazionale, professionalità di altissimo profilo e di tutte le più importanti e prestigiose aziende del settore.

“POL 2021 – VIII Meeting Nazionale della Polizia Locale”, importantissimo evento di formazione per la Polizia Locale e la Pubblica Amministrazione, si è svolto il 28 e il 29 ottobre a Cosenza, nello splendido scenario del Teatro Rendano.

In apertura sono stati consegnati i Premi POL2021 al merito. Hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento il Capitano Ultimo Sergio De Caprio, l’editore di LaC Domenico Maduli, il professor Gianluigi Greco dell’Unical, il dottor Sisto Milito, responsabile Usca Cosenza e il dottor Fortunato Varone, Dipartimento regionale della Protezione civile Calabria. Sono stati consegnati, inoltre, due premi alla memoria in ricordo del Comandante Alfredo Fragomeli (Roccella Ionica) e dell’agente Massimo Boscolo (Padova), scomparsi di recente.

Prima di dare inizio alle tavole rotonde tecniche, il direttore Francesco Delvino ha presentato ufficialmente il primo numero della rivista “PolMagazine” dedicata alla Polizia Locale, edita da Lob&Partners.

Nell’ambito dell’evento, si è svolto anche il prestigioso workshop “Vision Tech” con ben 200 partecipanti, tra presenze in sede e collegamenti in remoto. A ospitare i seminari è stata la Sala degli Specchi del Palazzo della Provincia di #Cosenza. Tre le università coinvolte nel corso delle due sessioni: Cassino, Unical e Genova.

Importanti e innovativi i temi trattati: “Intelligenza Artificiale nei dispositivi di misura della velocità. Dal passato (spire, laser e radar) al presente (3D computer vision) al futuro prossimo (reti neurali). Quanto manca alla meta e cosa la tecnologia ci offrirà oltre alla misura di velocità” e “Tarature e verifiche di funzionalità dei dispositivi di misura della velocità. Rifermenti normativi e aspetti tecnici”.

Prestigiosi i relatori: Gianluigi Greco, Ennio Ottaviani, Stefano Arrighetti e Paolo Vigo. Gli interventi hanno stimolato la partecipazione attiva degli iscritti all’ordine degli ingegneri, che si sono confrontati sulle tematiche affrontate.

POL Meeting, nato da un’idea del gruppo laBconsulenze, è stato organizzato da Lob&Partners, in collaborazione con diverse associazioni di categoria e con il patrocinio di Enti Locali e Ordini professionali.

Multe, aumenti in vista nel 2019

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ROMA – Si va verso i rincari delle multe dall’1 gennaio 2019. L’ufficialità arriverà solo con la pubblicazione del decreto ministeriale però la legge prevede l’aggiornamento biennale delle sanzioni al Codice della strada con un incremento che, come comunicato dall’Istat, sarà del +2,2%. Ma i consumatori non ci stanno e accusano: mentre le sanzioni crescono i proventi delle multe non vengono spesi in sicurezza.

“Il problema è come vengono utilizzati i proventi delle multe – afferma all’Adnkronos il presidente del Codacons Carlo Rienzi – La legge prevede che i proventi delle multe vengano utilizzati per la sicurezza stradale e ciò non avviene: non si devono aumentare le multe se prima non si assicura che i fondi tornino agli automobilisti in termini di qualità delle strade, dei servizi e di sicurezza stradale”.

Il Codacons su questo fronte sta facendo un’indagine, raccogliendo i dati nella Capitale, per capire che fine fanno i soldi sborsati dagli automobilisti indisciplinati che, anche grazie alle nuove tecnologie, come lo street control, rischiano sempre più possibilità di essere ‘pizzicati’. Dai primissimi dati raccolti dal Codacons, spiega Renzi, emerge che “la legge viene violata” e non tutti i soldi incassati vengono spesi per quel fine.

Solo per fare un esempio, il Codacons anticipa un dato dell’indagine in corso di elaborazione relativo al municipio IX di Roma. Secondo l’associazione dei consumatori, a fronte di 1.122.746,17 di euro per gli anni dal 2015 al 2018 il totale impegnato per le finalità legate alla sicurezza stradale è stato pari a 755.188,66 di cui: 51.312,55 per la manutenzione dei collettori, delle fognature e dei fossi colatori e rete di raccolta e smaltimento acque; 628.343,42 euro per manutenzione stradale; 75.532,69 euro, frutto di multe fatte con autovelox, per la segnaletica orizzontale e verticale.

Intanto, secondo quanto calcolato dal comandante della polizia municipale di Verona, Luigi Altamura, per l’Associazione sostenitori ed amici della polizia stradale (Asaps) se fosse confermato l’aumento del 2,2% delle multe dal 2019 i divieti di sosta semplici passerebbero da 41 a 42 euro, le violazioni alle Ztl e alle corsie bus da 81 a 83, uso del cellulare alla guida da 161 a 165 euro, l’omessa revisione da 169 a 173 euro.

Stangata in vista anche per chi preme troppo il piede sull’acceleratore: l’eccesso di velocità di non oltre 10 km/h rispetto al limite passerebbe da 41 a 42 euro, l’eccesso di velocità fra 10 e 40 km/h oltre il limite passerebbe da 169 a 173 euro, l’eccesso di velocità fra 40 e 60 km/h oltre il limite passerebbe da 532 a 544 euro, l’eccesso di velocità di 60 km/h oltre il limite passerebbe da 829 a 847 euro.

E per le polizie locali è una corsa contro il tempo. “Attendiamo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale del decreto che, come sempre da una decina di anni, arriverà gli ultimi giorni”, afferma il comandante Altamura sottolineando che “bisognerà modificare i prontuari e la procedura informatica perché dalla mezzanotte dovrà scattare il nuovo importo”. Enon sono le uniche novità sul fronte della strada. Altamura ricorda le nuove norme sui veicoli muniti di targa estera: per informare sulla stretta la polizia municipale di Verona fornisce sul suo sito anche informazioni in romeno e francese.

(Adnk)

Claudio Baglioni, vigile urbano per un giorno

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SANREMO – A dirigere il “traffico” di musicisti verso il teatro Ariston di Sanremo c’è  un vigile urbano d’eccezione: Claudio Baglioni.

Il direttore artistico-presentatore del Festival della Canzone Italia si è “vestito” a tema per girare uno spot Rai, da utilizzare come prono per il Festival. 

Mobbing, Comune condannato a risarcire vigile urbano

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ISERNIA – La Corte di Appello di Campobasso , con sentenza n. 201/201 ha condannato il Comune di Isernia al risarcimento del danno biologico da mobbing in favore dell’ex ufficiale della polizia municipale del Comune di Isernia, Feliciantonio Di Schiavi, difeso dall’avvocato Carlo Izzi.

«La fine di un incubo e una grande soddisfazione, non tanto per motivazioni personali ma perché a trionfare, questa volta, è stata la legalità».

Con queste  parole l’ex ufficiale della Polizia Municipale di Isernia, Feliciantonio Di Schiavi ha commentato, nel corso di una conferenza stampa, la sentenza della Corte di Appello di Campobasso  con la quale è stato condannato il Comune di Isernia al risarcimento per mobbing in favore del vigile urbano ormai in pensione.

Feliciantonio Di Schiavi

 «La sentenza parla chiaro – ha spiegato Di Schiavi – e fa riferimento alle innumerevoli ed illecite condotte vessatorie, discriminatorie e di rappresaglia sul luogo di lavoro, subite ad opera di Amministratori e dirigenti di fiducia del Sindaco dell’epoca, ossia Gabriele Melogli. Fatti che accadevano con cadenza quotidiana».

Il danno da risarcire per tali condotte illecite ammonta ad euro 62.438,00 oltre ad euro 1.742,00 per spese patrimoniali ed euro 9mila per spese legali.

Il legale Izzi chiederà all’attuale amministrazione di attivare l’azione legale di rivalsa nei confronti dei responsabili dell’epoca affinché si possa procedere al risarcimento con il patrimonio personale e non gravando sui cittadini.

Inoltre, Di Schiavi e l’avvocato Izzi hanno preparato anche il deferimento degli stessi alla Corte dei Conti.

Festivi infrasettimanali, Silpol sulle barricate

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ROMA – Festivi infrasettimanali, come comportarsi? Un’ordinanza (n. 28259/2017) della Corte di Cassazione   ha stabilito che i lavoratori turnisti sono chiamati a rendere la prestazione in via ordinaria anche se coincidente con giornate infrasettimanali festive, senza che ciò comporti l’applicazione di alcuna maggiorazione per lavoro straordinario festivo oppure il riconoscimento del riposo compensativo. 

Un principio che con molta probabilità diventerà norma contrattuale. Una eventualità non gradita da Nello Russo, segretario nazionale Silpol. “Per noi, resta sempre viva quella grande passione di lotta, che  – ha dichiarato Nello Russo – ci vede impegnati e determinati sul fronte della resistenza al potere della politica becera e del burocratismo sfrenato, all’indifferenza legislativa ed alla violenza verbale e materiale; ma anche sul fronte della disobbedienza civile alla pratica di quanti vogliono la polizia locale schiava, subdola, remissiva”.

Il Silpol chiama tutti alla battaglia per contrastare “questa nuova ondata di medioevo politico e culturale,  che vuole cancellare le conquiste dei lavoratori”.

Nello Russo

A questo si aggiunge, denuncia ancora il segretario nazionale Silpol:  “Blocco del turn over, mantenimento del patto di stabilità, scippo delle risorse contrattuali, gravi criticitá della sicurezza del lavoro e delle condizioni della salute dei lavoratori, esclusione dall’elenco dei lavori usuranti ed altro ancora sono elementi oggettivamente sufficienti, per spingerci a saltare gli steccati ed a sottoscrivere una piattaforma unitaria di dura rivendicazione, ancorata ad un progetto contrattuale e normativo serio e concreto, da sostenere fino allo stremo nei luoghi di lavoro e nelle piazze”. 

“È il momento di fare baccano, non di pietire o di elemosinare; è il momento  – ha concluso Russo – di alzare la posta ed il tiro. Altrimenti soccomberemo”. 

(V.E.V.)

Partorisce il taxi grazie all’aiuto di un agente della polizia locale

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Simona Boscolo (Ansa)

  VENEZIA – Una donna di origini straniere ha dato alla luce il 18 dicembre un bambino all’interno di un taxi a piazzale Roma, a Venezia, grazie all’aiuto di un’agente della polizia municipale.

 L’agente, Simona Boscolo, che stava gestendo la viabilità, ha assistito la neo mamma, alla quale si erano rotte le acque, e ha chiamato il 118. 

La donna si è accomodata all’interno del taxi che li stava portando in ospedale  in attesa dell’arrivo di un’ambulanza. 

La situazione, però, ha richiesto un intervento urgente e per questo Boscolo, guidata dalle indicazioni al telefono dell’operatore del 118, ha aiutato la mamma a partorire un maschietto, del quale si è presa cura fino all’arrivo degli operatori sanitari alcuni minuti più tardi. Sia la madre che il piccolo sono stati successivamente accompagnati all’ospedale e stanno bene.

Simona Boscolo

 “E’un’esperienza che mi resterà per sempre – ha dichiarato l’agente Boscolo -. Soprattutto l’emozione del momento in cui ho avuto il bimbo in mano. La ragazza non parlava italiano ma è stata brava, ha gestito bene la situazione e io mi sono sentita molto vicina a lei”.

“Ho visto che la testa del bambino stava per uscire – ha raccontato – e poco dopo mi sono ritrovata con il piccolo tra le braccia. Seguendo le istruzioni del personale del Suem ho pulito le vie aeree del bimbo, l’ho avvolto in una coperta e l’ho adagiato sul grembo della mamma”.

Parole di elogio per  Boscolo dall’amministrazione comunale. 

“Per fortuna esistono persone come lei – ha dichiarato il vicesindaco Luciana Colle – che con sangue freddo e professionalità ha saputo gestire una situazione delicata contenendo l’emozione. Persone valide, come tutti gli agenti della polizia municipale o gli operatori sanitari, a cui non dobbiamo mai far mancare il nostro sostegno”.

“Dopo le interruzioni canoniche previste per legge – ha spiegato il comandante Marco Agostini – il contratto di Simona, come quello degli altri agenti assunti a tempo determinato, sarà prorogato per tre anni”.

Polizia locale con pistola tipo “mitra”

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epa05928730 A Polish made PM-06 submachine gun is displayed at the International Fair of Technology and Equipment for the Police and National Security Services in Gdansk, Poland, 26 April 2017. The fair is Polands most important trade event dedicated to law enforcement and special services. It will last till 28 April 2017. EPA/Dominik Kulaszewicz POLAND OUT

PADOVA – Agenti di polizia locale ‘stile Rambo’ nel comune padovano di Cittadella, dove il Comando ha acquistato per chi sarà di pattuglia in servizio di sicurezza una pistola che è simile a un mitra.

Si tratta di una semiautomatica Scorpion calibro 9×21, con due caricatori da 15 colpi ciascuno, un dispositivo di mira con punto rosso e una canna pronta all’uso più lunga rispetto a quella delle altre armi già in dotazione ai vigili.

“La nuova arma di precisione  – riferisce l’Ansa – servirà a garantire “una sicurezza maggiore al personale di polizia impiegato in servizi mirati per prevenire fenomeni predatori e rapine”.

Il ‘mitra’ si aggiunge a una dotazione che comprende anche giubbini antiproiettile e antitaglio: “La nuova arma – spiega il comandante, Samuele Grandin – verrà assegnata in via non continuativa agli agenti impegnati nei servizi interforze e nel presidio del territorio. Vogliamo degli agenti stile Rambo perché la gente vuole sentirsi sicura”.

Attività antidroga della Polizia Locale di Venezia. Denunce e sequestri

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Proseguono senza sosta i controlli antidroga della Polizia Locale, impegnata in servizi mirati sia al Lido che a Mestre. Nelle scorse settimane l’unità cinofila antidroga stanziale al Lido aveva già consentito il rinvenimento e il sequestro di consistenti quantità di sostanze stupefacenti interrate nelle microaree verdi del Gran Viale e del Lungomare Marconi.

Nel pomeriggio del 13 luglio, la Sezione di Polizia Locale del Lido ha organizzato un nuovo servizio in abiti civili per verificare la segnalata recrudescenza di spacciatori nella zona del Gran Viale e aree limitrofe. Gli operatori, supportati dal pastore tedesco Warus, verso le ore 18 hanno notato i movimenti sospetti di un soggetto magrebino, già noto agli uffici, che si spostava lungo il Gran Viale a bordo di un monopattino, effettuando evoluzioni e incontri ripetuti. Durante una sosta, gli agenti lo hanno avvicinato, precludendogli le vie di fuga, e lo hanno sottoposto al controllo del cane antidroga. L’attività dava subito esito positivo: nelle tasche dell’uomo sono state rinvenute 28 confezioni di cocaina e 9 confezioni di hashish, contenute in una scatoletta di plastica. Il soggetto è stato quindi denunciato all’Autorità giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Sempre nella stessa giornata, a Mestre, il Nucleo Cinofilo antidroga della Polizia Locale di stanza a Marghera è intervenuto in Riviera Marco Polo, dove erano state segnalate presenze sospette. L’unità cinofila ha rinvenuto, tra la vegetazione sulla sponda del canale, oltre un etto di hashish. Le attività di controllo con le unità cinofile proseguiranno nei prossimi giorni.

“Ringrazio gli agenti e le unità cinofile della Polizia Locale per l’intenso lavoro svolto quotidianamente su tutto il territorio comunale – spiega l’assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce – La lotta allo spaccio di stupefacenti rimane una priorità per la sicurezza e la salute della nostra comunità e l’azione sinergica tra pattuglie territoriali e unità cinofile si conferma efficace nel contrasto al fenomeno”.

Si precisa che il procedimento penale è in fase preliminare e la colpevolezza del soggetto dovrà essere accertata con sentenza irrevocabile.

Foto sito del Comune di Venezia

Report su passaggi con semaforo rosso e alta velocità

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La Polizia Locale di Rimini ha registrato oltre 6.800 violazioni nel 2024 e più di 3.000 nei primi sei mesi del 2025. Un dato allarmante

Nel quadro che emerge dai report forniti dalla Polizia Locale di Rimini, si evidenzia come nel 2024 si siano verificati 13incidenti per passaggio con semaforo rosso (articolo 146 del Codice della strada), che hanno causato 7 feriti. Nel 2025 (fino al 14 luglio) gli incidenti per passaggio con semaforo rosso sono stati complessivamente 7, con 7 feriti. A questi si aggiungono poi altri casi di incidenti per mancata precedenza a destra nell’incrocio semaforico (disciplinati dall’articolo 41).

Un comportamento irregolare che viene evidenziato ancora di più dalle sanzioni riportate in un altro report della Polizia Locale, dal quale emerge un numero molto significativo e pericoloso di passaggi con il rosso.

passaggi effettivi con il semaforo rosso in tutto il 2024 sono stati complessivamente 6.844, mentre quelli registrati nel 2025, fino al 30 giugno scorso, sono stati 3.380. Si tratta esclusivamente dei casi effettivi di passaggio con il rosso in cui l’autovettura ha occupato interamente l’area dell’intersezione, violazione punita dall’articolo 146 del C.d.S. e rilevata da 13 impianti di video sorveglianza, posti in differenti incroci del territorio comunale.

Le sanzioni rilevate nei servizi di prevenzione alla sicurezza stradale evidenziano anche un altro tipo di violazione che rappresenta quasi sempre la concausa di tutti gli incidenti stradali rilevati dal nucleo infortunistica: la velocità non commisurata alle condizioni della strada. Le casistiche sono differenti e vanno dal pericolo nelle ore notturne alla presenza di pedoni sulla strada, dalla poca visibilità per condizioni meteorologiche o altre ragioni fino al generico mancato controllo del veicolo. Per tutte queste circostanze pericolose, sanzionate dall’articolo 141 del C.d.S, sono state rilevate complessivamente – nel 2024 – 391 sanzioni. Un numero che nell’anno in corso, fino al 30 giugno scorso, si attesta a 166 violazioni notificate.

Rifiuti, a Catania controlli a tappeto della Polizia Locale

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Proseguono senza sosta, secondo le direttive impartite dal Comandante Peruga e dal Vice Comandante Blasco, le attività di controllo e monitoraggio sul conferimento dei rifiuti nel sistema di raccolta differenziata porta a porta nel territorio comunale di Catania.

Le operazioni, coordinate sul campo dal Commissario della Polizia Locale Lizzio, vengono svolte con regolarità in tutte le zone della città, anche mediante appostamenti in abiti civili, per contrastare efficacemente le condotte illecite e tutelare il decoro urbano. Giovedì sera le verifiche di sei pattuglie del reparto ambientale della Municipale, hanno interessato in particolare i quartieri di Cibali e Nesima, con interventi in via Rasà, via Stazzone, via Besana, via Vittorio Emanuele, via Garibaldi, via Androne, Lago di Nicito, corso Sicilia, via Ventimiglia, via Di Prima, via Filzi, piazza Montessori, via Fiorentino, via Santa Sofia Bassa, via Arese, via Casagrandi, via Cibele, via Ballo, via Passo Gravina e via Pacinotti. In queste aree sono stati elevati complessivamente 86 verbali per violazioni amministrative, ognuno dell’importo di 333 euro, nei confronti di utenti che non hanno rispettato le disposizioni relative al corretto smaltimento dei rifiuti.

Particolarmente significativo l’intervento eseguito in via Plebiscito, nei pressi della chiesa dei Cappuccini, dove – su  segnalazione della Centrale Operativa – tre pattuglie della Polizia Locale sono intervenute in seguito a una segnalazione di abbandono di beni ingombranti su suolo pubblico. Gli agenti hanno sorpreso due soggetti di nazionalità straniera nell’atto di depositare circa sei metri cubi di arredi e materiali. I due responsabili sono stati denunciati a piede libero per il reato di abbandono di rifiuti ai sensi della legge numero 137 del 2023.

L’Amministrazione comunale e la Polizia Locale ricordano che i controlli continueranno in modo sistematico su tutto il territorio cittadino, con servizi dedicati, anche in borghese, per garantire il rispetto delle norme, il decoro dell’ambiente urbano e la qualità della vita dei cittadini. (nm)

Polizia Locale di Monza: dai controlli sui saldi estivi sanzioni per 15.500 euro

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16 multe per irregolarità sul prezzo dei prodotti prima dell’avvio della stagione dei saldi

16 sanzioni amministrative per un importo complessivo di 15.500 euro. È l’esito dell’intensificazione dei controlli eseguiti dall’Ufficio Tutela del Consumatore e delle Imprese della Polizia Locale di Monza sulle attività commerciali della città, in corrispondenza dell’avvio della stagione estiva dei saldi.

La tutela dei consumatori. I controlli eseguiti nei giorni scorsi sono finalizzati alla trasparenza e alla piena tutela sia dei consumatori sia di tutti i commercianti, tantissimi, che dimostrano piena conoscenza e rispetto per le norme e le prescrizioni legali in materia. Nello specifico, le verifiche eseguite dagli agenti mirano ad assicurare il rispetto delle norme che regolano le vendite promozionali, scoraggiare comportamenti scorretti e prevenire il fenomeno dei “finti saldi”. Il controllo è stato effettuato su tutto il territorio, in maniera equa, dal centro alla periferia.

La natura delle violazioni. Le verifiche eseguite dagli agenti hanno riguardato in particolare l’esposizione corretta dei prezzi, il confronto tra i listini applicati prima e dopo l’avvio dei saldi, e il rispetto delle tempistiche stabilite dalla normativa regionale. L’attenzione si è concentrata soprattutto su eventuali aumenti di prezzo artificiosi, applicati poco prima del periodo degli sconti, per rendere più allettanti le promozioni agli occhi dei consumatori.

“Intensificare questo tipo di controlli prima della stagione dei saldi – dichiara l’Assessore alla Legalità Ambrogio Moccia – significa difendere i diritti dei cittadini e garantire una concorrenza leale tra esercenti. Grazie al lavoro della Polizia Locale, contrastiamo le pratiche scorrette e promuoviamo un commercio sano, trasparente e rispettoso delle regole”.

Gli agenti della Polizia Locale continueranno a monitorare con attenzione il rispetto delle normative lungo tutto il periodo dei saldi.

Ecomafia, rapporto di Legambiente

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“Continua a crescere, impetuoso, il trend dei reati contro l’ambiente nel nostro Paese, che nel 2024 hanno oltrepassato la soglia dei 40 mila (+14,4% rispetto al 2023), per la precisione 40.590, con una media di oltre 111 al giorno, 4,6 ogni ora. Aumenta il fatturato ecocriminale, pari a oltre 9,3 miliardi di euro. Così come continuano a salire i numeri dei delitti ambientali previsti dal Codice penale, inquinamento in testa, contestati dalle forze dell’ordine e dalle Capitanerie di porto (971, +61,3%)”.

Lo sostiene Legambiente nell’ultimo Rapporto Ecomafia.

“Da giugno 2015, con l’entrata in vigore della legge 68, a dicembre 2024 ne sono stati accertati 6.979, con 12.510 persone denunciate, 556 arresti e 1.996 sequestri, per un valore di 1,155 miliardi di euro. La Campania guida anche nel 2024 la classifica regionale, con 6.104 reati, seguita da Puglia (4.146), Sicilia (3.816) e Calabria (3.215), territori di tradizionale insediamento mafioso, in cui si è concentrato quasi il 43% dei reati. Il ciclo del cemento è quello con il maggior numeri di illeciti penali (13.621, il 33,6% del totale), seguito dal ciclo dei rifiuti, in crescita del 19,9%, poi i crimini contro gli animali, gli incendi boschivi e i reati in danno del patrimonio culturale e archeologico del nostro Paese. Anche le filiere agroalimentari registrano numeri da record, con 46.358 illeciti penali e amministrativi. La corruzione ambientale (88 le inchieste monitorate, in aumento rispetto al 2023) fa da collante tra queste attività e gli interessi
delle mafie. Salgono a 389 i clan dell’ecomafia. Come ogni anno, la lotta all’illegalità ambientale è stata al centro delle attività dei circoli e dei Centri di Azione giuridica di Legambiente, con esposti e costituzioni di parte civile in diversi procedimenti penali”.

In Piemonte 100 nuovi agenti di Polizia Locale

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Si è svolta in Piazza Carignano a Torino la cerimonia di chiusura del 97° Corso Regionale di Formazione per Agenti di Polizia Locale, promosso dalla Regione Piemonte in collaborazione con la Città di Torino. Hanno partecipato 100 agenti neoassunti, dei quali 56 provenienti dalla Città di Torino e 44 da comuni e unioni montane del Piemonte: Basaluzzo, Beinasco, Borgaro Torinese, Borgo d’Ale, Bruino, Caravino, Casale Monferrato, Caselle Torinese, Casteldelfino, Castellamonte, Castelletto Stura, Chivasso, Ciriè, Druento, Entracque, Mondovì, None, Novi Ligure, Pinerolo, Rivoli, Rossana, Settimo Torinese, Unione Montana Alta Langa, Unione Montana Valli Borbera e Spinti, Unione Montana Valli Mombarone, Verolengo e Villanova Monferrato.

Alla cerimonia sono intervenuti l’assessore regionale alla Sicurezza e Polizia Locale Enrico Bussalino, l’assessore della Città di Torino alla Sicurezza e Polizia Locale della Città di Torino Marco Porcedda, il comandante della Polizia Locale di Torino Roberto Mangiardi e il Prefetto di Torino Donato Giovanni Cafagna.

Il corso, diretto da Enrica Baretta, responsabile della Scuola di Polizia Locale “Roberto Bussi”, si è articolato in 360 ore di formazione teorico-pratica, secondo un modello formativo considerato tra i più avanzati a livello nazionale. Tra le materie affrontate, il Codice della Strada, il Codice Penale, l’infortunistica stradale, la normativa sul commercio, la sicurezza operativa, le tecniche di segnalazione manuale e il metodo di prossimità, finalizzato a rafforzare il legame tra l’agente di polizia locale e la comunità di riferimento.

“Oggi celebriamo non solo la conclusione di un corso, ma l’inizio di un servizio importante al fianco dei cittadini e delle comunità – dichiarano il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore Enrico Bussalino –. Questi 100 agenti, provenienti da tutto il Piemonte, rappresentano la nostra risposta concreta alle esigenze di sicurezza dei territori. Investire nella formazione significa investire nella qualità del servizio pubblico, nella legalità, nella vicinanza ai cittadini”.

La Regione continuerà a sostenere e rafforzare la Polizia Locale come presidio essenziale di sicurezza e coesione sociale – ha sottolineato l’assessore Bussalino durante la Cerimonia -, affiancandola non solo nella formazione, ma anche attraverso contributi a favore degli enti locali per il miglioramento dell’equipaggiamento e delle attrezzature, con l’obiettivo di rendere il servizio sempre più efficace e sicuro”.

“È una giornata importante – ha detto l’assessore della Città di Torino Marco Porcedda – in cui salutiamo i nuovi agenti che terminano la formazione per prendere servizio in città e nei Comuni di tutto il Piemonte. Uomini e donne che si sono formati nella nostra scuola di Polizia Locale, un elemento di cui siamo particolarmente orgogliosi e rispetto al quale vogliamo ringraziare la Regione Piemonte e l’assessore Bussalino per il sostegno dato. Sono 56 gli agenti che prenderanno servizio a Torino e il loro arrivo ci consentirà di continuare e rafforzare il lavoro di presidio del territorio e di presenza di prossimità già in campo in città”.

Durante la cerimonia sono state consegnate le placche di servizio ai nuovi agenti e, come da tradizione, la giornata si è conclusa con il lancio del cappello da parte dei partecipanti.

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A Napoli operazione per la prevenzione degli incendi

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Nell’ambito delle misure di prevenzione contro il rischio di incendi boschivi, gli agenti dell’Unità Operativa San Lorenzo della Polizia Locale di Napoli hanno individuato e sanzionato il proprietario di un fondo agricolo di circa 6.600 metri quadrati, sito in Via della Mongolfiera e confinante con l’autostrada A3.

L’area, destinata a frutteto, si presentava in evidente stato di abbandono e invasa da sterpaglie, erba alta e vegetazione spontanea, in violazione dell’Ordinanza Sindacale che impone a proprietari e conduttori di terreni di mantenere pulite le aree per prevenire la diffusione di incendi durante i mesi più a rischio.

L’intervento si inserisce nel più ampio programma di monitoraggio attuato dal Comando della Polizia Locale di Napoli per garantire la sicurezza ambientale e la salvaguardia del patrimonio collettivo.

A Milano controlli sulla mobilità leggera: non a norma il 76% dei mezzi fermati

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Si apre un novo fronte per le forze dell’ordine impegnate nei controlli su strada. È quello delle biciclette elettriche e dei monopattini non a norma.

Nei giorni scorsi, come riportato dall’Ansa, i carabinieri dell’Aliquota Infortunistica del Nucleo Radiomobile, con personale della Compagnia Milano Duomo e del 3° Reggimento Lombardia, hanno effettuato controlli su biciclette elettriche, minicar, monopattini e, in generale, sui mezzi delle mobilità leggera.

Il servizio, svolto con il personale del ministero dei Trasporti e della Motorizzazione Civile, ha fatto registrare il controllo e la verifica di 71 veicoli, ben 54 dei quali sono risultati non idonei e quindi sequestrati.

Sono state, inoltre, elevate complessivamente 271 contravvenzioni, per un totale di circa 378 mila euro.

Operazione antispaccio a Firenze

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Sequestrati quasi 3 kg di hashish e 10.000 euro in contanti. Un arrestato e un denunciato.

Nei giorni scorsi, “nell’ambito di una specifica attività congiunta per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di Polizia San Giovanni e della squadra antidroga del Reparto antidegrado della Polizia Municipale hanno arrestato – nella flagranza del reato di spaccio e illecita detenzione di sostanza stupefacente – un 45enne di origine marocchina e denunciato in stato di libertà l’acquirente, 58enne marocchino.

Appresa la notizia di una presunta attività di spaccio verosimilmente svolta dal 45enne, gli operatori hanno iniziato un riservato servizio di osservazione nei pressi di via Passavanti. Nell’occasione, gli agenti appostati hanno seguito l’uomo prima in via Passavanti poi in via Brunetto Latini sorprendendolo a cedere ad un altro uomo un involucro, poi risultato essere un panetto di hashish, dietro alcune banconote.

A questo punto, mentre una parte degli agenti ha controllato il 58enne, acquirente, trovato con un panetto di hashish del peso di circa 100 grammi, contestualmente un’altra parte di agenti ha fermato e controllato il 45enne.

Alla luce delle circostanze, gli operatori hanno esteso i controlli anche agli appartamenti in uso al 45enne, rinvenendo in quello di via Passavanti, abilmente occultati in un vano posto al di sopra della porta del bagno, 28 panetti risultati essere hashish per un peso complessivo di 2.748 grammi, mentre in quello di via Montefeltro, all’interno di un calzino occultato nel vano contenitore del letto matrimoniale, la somma di 9.400 euro di cui l’uomo non ha saputo fornire alcuna spiegazione circa la provenienza. Tutta la sostanza e il denaro rinvenuto sono stati sequestrati.

Il 45enne, già noto per reati in materia di stupefacenti, contro il patrimonio e contro la persona, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, è stato arrestato e accompagnato presso la casa circondariale di Sollicciano.

“Ancora un brillante intervento contro lo spaccio effettuato dal Reparto Antidegrado della Polizia Municipale e dal commissariato di San Giovanni.  Questa ennesima operazione congiunta rientra nella collaborazione avviata tra l’Amministrazione con l’attività fondamentale della Polizia Municipale, la Prefettura, la Questura e le forze dell’ordine che giorno dopo giorno sta dando risultati e risposte importanti alle richieste di sicurezza dei cittadini. Continuiamo così, al lavoro insieme per combattere l’illegalità” commenta l’assessore alla Sicurezza Andrea Giorgio. 

Si precisa che l’effettiva responsabilità delle persone indagate e la fondatezza delle ipotesi d’accusa a loro carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento le stesse sono assistite da una presunzione di innocenza”.

Polizia Locale, ancora controlli sul conferimento dei rifiuti

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A Catania 148 sanzioni nel corso di verifiche di agenti in borghese.

Prosegue senza sosta l’attività di contrasto all’abbandono illecito dei rifiuti da parte della Polizia Locale di Catania, impegnata in un nuovo servizio di controllo in abiti civili svolto nella serata del 26 giugno. L’azione, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale e diretta dal Comandante Dott. Diego Peruga, dal Vice Comandante Stefano Blasco e il coordinamento operativo dal Commissario Francesco Lizzio, ha interessato numerose strade cittadine: via Francesco Crispi bassa, via Monsignor Ventimiglia, largo Sturzo, via Libertà, viale Vittorio Veneto bassa, corso Italia, via Napoli e via Etnea. Le aree oggetto di intervento sono state individuate in sinergia con la società GEMA, incaricata del servizio di raccolta rifiuti, che aveva segnalato un’anomala frequenza di errati conferimenti in quelle zone, sia di privati che di esercizi commerciali anche di medie dimensioni.

Il blitz ha visto il coinvolgimento di diciotto agenti e ispettori del Reparto Ambientale della Polizia Locale, operanti in abiti borghesi e a bordo di nove mezzi privi dei colori d’istituto, al fine di agire con efficacia e discrezione. L’attività si è concentrata sulla verifica del corretto conferimento dei rifiuti da parte di utenti privati e attività commerciali, con particolare attenzione ai comportamenti elusivi riscontrati nei giorni di raccolta dell’indifferenziata. In molti casi, infatti, all’interno dei sacchi destinati ai rifiuti non riciclabili venivano rinvenuti materiali conferibili nei circuiti dell’economia circolare, come carta, plastica o organico, in violazione delle norme comunali.

A seguito delle verifiche sono state elevate 148 sanzioni, ciascuna dell’importo di 333 euro, per violazione dell’Ordinanza Sindacale n. 27 del 2023, a tutela del decoro urbano e dell’ambiente. L’attività proseguirà nei prossimi giorni su tutto il territorio cittadino, con l’obiettivo di individuare eventuali responsabili di ulteriori conferimenti illeciti, anche mediante l’analisi dei sacchi abbandonati e il rinvenimento di elementi utili all’identificazione.

L’Amministrazione comunale conferma l’impegno costante nel garantire il rispetto delle regole, la salvaguardia dell’igiene urbana, la tutela della salute pubblica e la difesa dell’ambiente, elementi imprescindibili per una convivenza civile e per una città più pulita e vivibile.

nm