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Presente in cinque continenti

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C’è un’unica azienda italiana del settore monitoraggio del traffico e ambientale ad aver installato i propri sistemi in cinque continenti, a essere titolare di brevetti internazionali e ad avere il proprio marchio riconosciuto sul mercato per l’unicità della tecnologia impiegata nel rilevamento 3D. Stiamo parlando di Kria, azienda che progetta, sviluppa, produce e commercializza sistemi di riconoscimento basati su tecnologie di acquisizione e riconoscimento automatico delle immagini.

Kria è il player più importante nel settore del monitoraggio del traffico e ambientale. Da settembre 2021 fa parte del Gruppo laBconsulenze.

Nel settore del monitoraggio del traffico i dispositivi T-ID, T-XROAD, T-EXSPEED e l’unità centrale di gestione Event Server soddisfano qualsiasi esigenza di rilevamento e identificazione di veicoli per applicazioni sanzionatorie, statistiche e di sicurezza. Nel settore del monitoraggio ambientale, Kria ha ideato GEO- Surveyor per il rilevamento di cadute massi in tempo reale e il monitoraggio di frane e valanghe.

Da settembre 2021 Kria è entrata a far parte del Gruppo laBconsulenze. Il know how che ha consentito all’azienda di differenziarsi rispetto ai competitor, si è andato a integrare con le professionalità e le esperienze trentennali del Gruppo laBconsulenze, che oggi si propone, dunque, come partner tecnologico unico della Pubblica Amministrazione, attraverso l’offerta di soluzioni integrate a elevato valore aggiunto e spiccato tasso di innovazione.

“L’unione delle competenze nobilita i consolidati rapporti interaziendali fra i soggetti del Gruppo, instaurati in molti anni di fattiva collaborazione nei ruoli di Cliente e Fornitore”, spiega l’ingegner Stefano Arrighetti di Kria, responsabile R&S dell’intero Gruppo. “Questa unione consentirà di accelerare e di ottimizzare i processi tecnico-commerciali a vantaggio della qualità, della completezza e della unicità delle soluzioni offerte alla Pubblica Amministrazione. Fra gli intenti principali c’è quello di portare in Italia soluzioni tecniche di Kria, già proposte e consolidate sui mercati esteri”.

I prodotti di Kria.

T-EXSPEED È il sistema multi-funzionale che misura la velocità dei veicoli utilizzando immagini stereo e tecnologie 3D, rileva transiti bidirezionali e simultanei fino a 230 Km/h.

T-ID È il sistema di lettura targhe noto per la sua affidabilità. Legge con il 100% di riconoscimento certificato dalla prova UNI 10772, rileva veicoli fino a 230Km/h con traiettorie angolate fino a 30° in ogni condizione di luce e ambientale. Identifica tutti i veicoli contemporaneamente presenti nell’inquadratura. Legge le targhe italiane e straniere in tutte le immagini del transito, senza necessità di installare sensori ausiliari.

T-XROAD È l’evoluzione del T-ID e del T-RED. È il più innovativo e completo sistema digitale di rilevazione delle infrazioni al passaggio con il rosso e di identificazione di veicoli tramite lettura della targa.

EVENT SERVER Tutti i prodotti della linea T sono centralizzati sul server multifunzionale Event Server, una piattaforma web per la visualizzazione, l’accertamento e l’export degli eventi, l’analisi statistica dei transiti, la gestione degli allarmi.

GEO SURVEYOR Sistema di monitoraggio e misura installato su versanti montuosi soggetti a caduta massi, valanghe, frane a lento scivolamento. I movimenti rilevati sono inviati in tempo reale via e-mail, con immagini e video. È in grado di effettuare analisi delle deformazioni e dei movimenti nel lungo periodo.

Per saperne di più >> http://kria.biz/

Roma: calci e pugni contro un agente. L’aggressore voleva entrare in metro senza mascherina

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Nella giornata di ieri, presso la stazione Termini, durante le verifiche sul rispetto delle misure anti covid 19, un agente del gruppo Spe (Sicurezza Pubblica Emergenziale) è stato aggredito verbalmente e in seguito fisicamente da un uomo che non voleva indossare il dispositivo di sicurezza.

Inizialmente, gli agenti preposti alla vigilanza hanno fermato il soggetto, privo di DPI, che si stava dirigendo presso l’entrata della stazione, chiedendogli di indossare la mascherina. Ricevuto un netto rifiuto, gli operatori l’hanno invitato ad allontanarsi.

Lo stesso, dopo un paio di minuti è ritornato, inveendo contro gli agenti. Il 48 enne, con precedenti per reati predatori, ha iniziato a sferrare calci e pugni, colpendo e ferendo un agente. Questo è stato prontamente soccorso e accompagnato presso l’ospedale di San Giovanni.

Poco dopo l’aggressione, il sindacato Sulpl ha dichiarato che “Senza strumenti adeguati e tutele giuridiche, i nostri agenti vengono mandati allo sbaraglio come impiegati al macello”

L’uomo, un cittadino italiano, è stato arrestato dagli agenti appartenenti ai gruppi Spe e Gssu, con l’accusa di lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale. Dovrà rispondere anche di oltraggio, minacce e rifiuto di declinare le proprie generalità.

Riscossione all’estero delle sanzioni Cds

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Euten, azienda del Gruppo laBconsulenze, lancia una nuova gamma di servizi innovativi di assistenza al sanzionato straniero, che danno slancio a questa specifica attività a tutto vantaggio degli enti accertatori.

La notificazione e la riscossione delle sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada elevate a carico di cittadini stranieri hanno, da sempre, rappresentato un grosso limite operativo per le forze di polizia. Anche se qualche operatore di mercato garantisce la notificazione delle sanzioni, la fase successiva di gestione del sanzionato ai fini della riscossione, più necessaria e utile, è spesso lasciata al caso.

Informazioni complete e puntuali

“All’interno del processo di servizio denominato Overseas abbiamo ideato, a favore del sanzionato, un sistema complessivo di assistenza globale impareggiabile”, spiega Pierluigi Ferraro, Responsabile Commerciale di Euten. “Si è puntato fortemente sulla qualità e completezza dei servizi telematici: l’utente, nella piattaforma web di front-office, ha la possibilità di essere totalmente assistito per soddisfare, 24 ore su 24, tutte le possibili esigenze informative sulle modalità di consultazione e pagamento delle sanzioni, potenziate grazie ai molteplici canali di pagamento telematici disponibili. Ovviamente, restano attivi i tradizionali canali informativi multilingua, certificati ISO 15:838, come il call-center IVR, le Faq e la chat-live già disponibili negli orari di servizio”.

“I livelli di soddisfazione sono riscontrabili sia dai feedback che otteniamo quotidianamente dagli utenti e dai nostri committenti, sia soprattutto dalle performance di incassi che riusciamo a ottenere, che si attestano mediamente, nella sola fase ordinaria, tra il 40 e il 45% delle violazioni notificate”. I risultati potranno essere migliorati ancora attuando le ulteriori fasi di recupero stragiudiziale, legale ed esecutivo, incrementando, così, di un ulteriore 15-20% i dati di buon esito dell’incasso.

“Anche l’Italia – continua Ferraro – ha recepito, con DL 37/2016, l’accordo quadro 2005/2014/ GAI del Consiglio Europeo del 24/02/2005, con cui vengono dettate le regole operative per l’attivazione delle procedure di reciproco riconoscimento delle sanzioni pecuniarie degli stati membri, tese all’esecuzione e al recupero forzoso delle somme non oblate”.

L’attenzione è sempre rivolta al futuro

Euten investe tempo e risorse per un costante aggiornamento normativo, che possa migliorare le procedure previste dal servizio Overseas. L’azienda segue con attenzione l’evoluzione del sistema eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature) – Regolamento UE n° 910/2014 sull’identità digitale – che ha l’obiettivo di fornire una base normativa a livello comunitario per i servizi fiduciari e i mezzi di identificazione elettronica degli stati membri, grazie al quale, nel prossimo futuro, potrebbe trovare applicazione degli standard ETSI per i servizi elettronici di recapito certificato REM, attraverso SERC qualificati, per la trasmissione elettronica degli atti prodotti dalle pubbliche amministrazioni comunitarie.

Euten eroga a oltre 100 enti di tutto il territorio nazionale i suoi servizi dedicati alla notifica e al recupero crediti delle sanzioni destinate all’estero. Tra gli enti locali serviti si annoverano capoluoghi importanti, come Arezzo e Taranto, oltre a località con una particolare vocazione turistica come Capaccio Paestum, Golfo Aranci e La Maddalena.

Poliziotti sul piede di guerra per il colore delle ffp2

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Fa molto discutere la lettera di protesta inviata dal SAP, Sindacato autonomo della polizia, al prefetto Lamberto Giannini.

Nella nota si richiede un chiarimento in merito alla fornitura di mascherine ffp2 nelle questure di alcuni comuni del nord e sud Italia. “Non si conoscono le ragioni sottese all’acquisto di mascherine di un colore che dovrebbe apparire prima facie non consono alla nostra Amministrazione”.

I dispositivi di sicurezza di colore rosa, secondo quanto riportato, risultano non conformi ed eccentrici “ la rilevanza delle funzioni svolte dalla Polizia di Stato impone all’Amministrazione di preservare il decoro dei propri operatori, evitando che gli stessi siano comandati a svolgere attività istituzionale con dispositivi di protezione di un colore che risulta eccentrico rispetto all’uniforme”.

Il segretario generale cita la circolare del 29 ottobre 2019 nella quale il Capo della Polizia aveva avvertito tutti gli operatori di non indossare capi non conformi al regolamento, che avrebbero potuto ledere l’immagine dell’Istituzione.

La nota si conclude con la richiesta di un intervento immediato al fine di assicurare che i Poliziotti ritornino a prestare servizio con mascherine conformi con i colori dell’uniforme, evitando dispositivi di altre tinte o “con eventuali decorazioni da ritenere assolutamente inopportuni soprattutto se acquistati e forniti dall’Amministrazione”.

La fornitura di mascherine di un colore diverso dal bianco, azzurro, blu o nero ha suscitato indignazione tra i poliziotti e molto clamore tra i civili, diventando in poche ore un caso nazionale.

Torino: diminuisce il numero di agenti no vax. 11 su 1743.

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Nel comune di Torino, solo 11 agenti della Polizia locale, meno dell’ 1% rispetto al totale, hanno rifiutato di vaccinarsi contro il covid 19. Il numero dei no vax è drasticamente sceso nelle ultime settimane, ad inizio ottobre erano circa 250.

La vice sindaca e Assessore al Personale Michela Favaro ha illustrato il prospetto aggiornato alla commissione, riunitasi lunedì 10 gennaio, in seguito alla richiesta del consigliere di Fratelli D’Italia, Enzo Liardo, di ricollocare i dipendenti no vax ad altre funzioni. Ha, inoltre, precisato che gli operatori non vaccinati sono sospesi dal lavoro e senza stipendio.

Favaro ha anche ribadito che il personale non vaccinato non potrà essere destinato ad altre mansioni. La linea da seguire è quella delineata dal governo con i vari decreti, ovvero una stretta sull’obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori.
La vice sindaca ha aggiunto di essere in attesa della documentazione da parte di altri 4 agenti. Non si tratta, infatti, di grandi numeri da impiegare per altri incarichi e tali da arginare la carenza di personale dell’ultimo periodo.

In commissione sarebbe dovuta intervenire una rappresentanza di agenti no vax, i quali sono stati impossibilitati a partecipare, perché positivi.

Attentato alla locale di Pomigliano, il sindaco: “non ci faremo intimidire”

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Alle prime luci di Capodanno sono state date alle fiamme tre vetture della polizia locale, tra queste anche una Mercedes confiscata alla camorra. In corso le indagini dei carabinieri e della Polizia di Stato per risalire alle origini dell’incendio.

Il rogo, che ha distrutto gran parte del parco auto della Polizia Municipale di Pomigliano d’Arco, è stato appiccato tra le 4 e 4:30 del 1 gennaio. Le fiamme, oltre a distruggere le auto parcheggiate in Slargo Pannella, si sono propagate anche al palazzo in cui era presente solo il custode della struttura, il quale ha dato subito l’allarme dopo la segnalazione di alcuni netturbini in servizio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno scongiurato il peggio.

L’ipotesi al vaglio degli inquirenti è che si tratti di un incendio di origine dolosa. «Non sappiamo al momento a chi può essere riconducibile questo vile atto, ma le indagini sono in corso – dichiara il comandante Luigi Maiello. Chi ha agito – prosegue – sapeva che in quel punto dell’autoparco la videosorveglianza è meno efficace. Abbiamo a disposizione poche vetture ma già abbiamo ricevuto la solidarietà del Comune di Napoli, con l’assessore De Jesu, e della Regione che ci hanno assicurato un sostegno. Lo Stato non si piega – ha concluso Maiello – anche con meno mezzi continueremo a lavorare al fianco di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza».

«Se venisse confermata l’origine dolosa dell’accaduto – afferma il primo cittadino di Pomigliano d’Arco, Gianluca Del Mastro – è bene che si sappia che Pomigliano non si fa intimidire e non indietreggia nella sua azione a favore della legalità. Confidiamo nelle Forze dell’ordine che dovranno appurare e punire i responsabili del vile atto». Il Sindaco prosegue dichiarando che le forze dell’ordine continueranno a contrastare tutte le attività illecite senza mai fermarsi e che svolgeranno il proprio dovere di tutela nei confronti dei cittadini e dei territori, affinché «si affermino i principi di legalità e giustizia».

Cambiamenti auspicati per la Polizia Locale

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Cosa riserva il nuovo anno alla Polizia Locale? Domanda impegnativa. Il direttore Francesco Delvino prova a dare una risposta sul numero di 3 di PolMagazine.

La rivista è disponibile GRATIS qui >> https://bit.ly/3ExrgNK

E ancora, “Obiettivo su” è dedicato all’ambiente: da un lato l’analisi dei rifiuti delle navi (e quindi nei porti), dall’altro suggerimenti operativi sulla gestione degli strumenti di protezione anti Covid quando diventano rifiuti.

In “Cds e dintorni” sono state raccolte significative analisi operative, oltre a casi di intervento in materia di pubblici esercizi.

Il “Qui comando Io” è dedicato al corpo di Polizia Locale di una meravigliosa cittadina siciliana, Castellammare del Golfo, guidata in modo eccellente dal dottor Osvaldo Busi, già Ufficiale della Polizia Locale di Palermo, un punto di riferimento in materia di ambiente.

Sono solo alcuni dei temi trattati. Su PolMagazine numero 3 c’è molto altro.

Corso di addestramento Low light per gli agenti della Polizia locale della provincia di Parma

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Il corso di addestramento Low light, organizzato nel poligono della Sezione di Tiro a Segno Nazionale di Parma, ha permesso gli agenti della Polizia locale Pedemontana di apprendere le tecniche fondamentali per poter utilizzare le armi in situazioni estreme, anche con bassa o totale assenza di luminosità, sfruttando la luce artificiale della torcia in dotazione.

Le lezioni teoriche e pratiche si sono svolte nell’arco di una giornata e sono state dirette da personale altamente specializzato, coordinato da Pier Giuseppe Catellani, responsabile dell’attività istituzionale e istruttore UITS, dirigente del direttivo del Tiro a Segno Nazionale di Parma. «Si tratta di tecniche nate e sviluppate negli Stati Uniti – afferma Catellani – L’uso contemporaneo della torcia e dell’arma è più complicato di quanto si possa pensare e per operare in sicurezza occorre apprendere metodologie particolari tutt’altro che scontate. In inverno il buio arriva presto e questo può essere un problema che non viene sempre percepito da chi si occupa di pubblica sicurezza».

L’addestramento base verrà esteso ad altri agenti della Pedemontana e a gennaio si continuerà con il corso avanzato. «Si tratta momenti di formazione importanti, che testimoniano non soltanto una continua attenzione all’aggiornamento ordinario dei nostri agenti, ma anche la volontà di raggiungere più elevati livelli di professionalizzazione – ribadisce il comandante del Corpo di Polizia locale dell’Unione Pedemontana Franco Drigani,–.Una professionalizzazione a tutela della sicurezza dei nostri stessi operatori che dovessero trovarsi ad intervenire in situazioni estreme, resa possibile dal servizio unico di Polizia locale organizzato livello di Unione, in grado di consentire una maggiore specializzazione dei nostri agenti».

Il corso “Low light” non è rivolto esclusivamente agli operatori di polizia ma anche a tutti i civili in possesso del porto d’armi. La loro formazione sarà meno specifica rispetto ai professionisti.

Pergine Valsugana: Scoppia un incendio, agente di polizia locale allerta i soccorsi e salva sei persone

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Una domenica notte all’insegna della paura per i residenti di Costasavina, frazione di Pergine Valsugana, in provincia di Trento, svegliati nel cuore della notte dalle urla di un agente di Polizia locale. Elisa Kaltenhauser, stava raggiungendo la sua famiglia nella frazione di Costasavina, dopo il turno di lavoro, quando nota delle fiamme uscire dal tetto di un’abitazione; allerta tempestivamente i soccorsi e sveglia gli abitanti delle palazzine.

L’intervento dell’agente di polizia locale, in forza dal 2005 al corpo dell’Alta Valsugana, ha evitato un tragico bilancio, infatti non risultano morti e feriti. L’incendio si è propagato in tre abitazioni. Alcune famiglie sono state evacuate in tempo e per loro sono state trovate subito degli alloggi in cui sistemarsi.

“Ha evitato che l’incendio che ha interessato edifici del nucleo storico della frazione, diventasse di dimensioni devastanti – afferma  il primo cittadino di Pergine Roberto Oss Emer.

Oltre ai vigili del fuoco volontari di Pergine sono intervenuti i vigili permanenti di Trento, i volontari di Sant’Orsola, Levico e Albiano. Sono intervenuti, in soccorso, anche i Carabinieri di Pergine e il personale del cantiere comunale.

Cade in acqua, salvata dagli agenti della Polizia Locale di Napoli

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Momenti di paura sul lungomare di Napoli, una donna caduta in mare, è stata salvata e soccorsa dagli agenti dell’Unità Operativa Chiaia.

Ieri pomeriggio, durante un controllo sul Lungomare partenopeo, due agenti della Polizia Locale, il Maresciallo Antonio Piscopo e l’agente Gaetano Lorusso, impegnati nei servizi di viabilità, vigilanza e controllo del territorio, sono stati allertati, da alcuni passanti, della presenza in mare di una donna in difficoltà.
La donna, a causa del mal tempo e delle alte onde, non riusciva a raggiungere la riva antistante via Partenope . Gli operatori hanno cercato di avvicinarsi alla signora per rassicurarla e guidarla durante il salvataggio. L’agente Lorusso, resosi immediatamente conto della gravità della situazione, nonostante il mare agitato, non ha esitato a buttarsi in acqua. Raggiunta la donna in mare, questa ha inizialmente respinto l’aiuto fornito dall’agente, il quale è riuscito a metterla in salva sulla battigia, sebbene le condizioni meteo proibitive. I poliziotti, allertati i soccorsi, hanno accompagnato la donna, in evidente stato di ipotermia, in albergo.

Dell’eroico salvataggio sono stati subito informati sia l’assessore alla Polizia Municipale ed alla Legalità, l’ex questore di Napoli Salerno Antonio De Iesu e sia il Comandante del Copro della Polizia Municipale di Napoli, Generale Ciro Esposito: i quali valuteranno con il Comitato tecnico consultivo della Scuola regionale di Polizia della Regione Campania, un riconoscimento per i due protagonisti.