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La multa è contestabile se l’autovelox è poco visibile

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Affinchè una multa Autovelox sia valida e non contestabile non basta che la postazione con l’apparecchio di controllo, posizionata a bordo strada, sia preceduta dal cartello di segnalazione previsto dalla normativa ma è necessario che il dispositivo e la pattuglia, presente sul posto, siano ben visibili dagli automobilisti che con i loro veicoli procedono sulla carreggiata.

Ancora una volta la Corte di Cassazione interviene in difesa degli utenti della strada, dando la corretta interpretazione delle norme contenute nel Codice della Strada. Nel diffondere il testo integrale dell’ordinanza n. 6407, emessa dalla VI Sezione Civile e pubblicata il 5 marzo, il quotidiano di informazione giuridica dirittoegiustizia.it sottolinea: “se, come nella vicenda in esame, è messa in dubbio la chiara visibilità dell’apparecchio e degli agenti accertatori, la presenza del cartello stradale che segnala agli automobilisti il controllo dell’Autovelox non è sufficiente per dare solidità alla multa per eccesso di velocità”.

Nel caso in oggetto, relativo a una contravvenzione elevata con un apparecchio di controllo della velocità in dotazione alla Polizia Stradale, il Tribunale di Livorno aveva accertato che il cartello di avviso della postazione era stato posto a distanza regolamentare ma non aveva valutato la visibilità del dispositivo e della pattuglia. Gli Ermellini, facendo riferimento anche a un proprio precedente pronunciamento in proposito, hanno ricordato come “la norma di cui all’art. 142 comma 6 bis C.d.S. specifica che ‘le postazioni di controllo (…) per il rilevamento della velocità devono essere (…) ben visibili’ e la necessaria visibilità della postazione di controllo per il rilevamento della velocità quale condizione di legittimità dell’accertamento, con la conseguente nullità della sanzione in difetto di detto requisito, è stata da ultimo affermata anche da questa Corte (Cass. 25392/2017, non massimata)”.

Come sottolineano gli esperti della Giuffrè Francis Lefebvre, l’assenza di tale verifica rende discutibile e impugnabile la multa elevata. La sentenza esaminata è stata cassata e rimandata a un magistrato differente del Tribunale di Livorno: la nuova dovrà sostenere un approfondimento centrato proprio sulla presunta ‘non visibilità’ dell’Autovelox.

(fonte: ansa)

A Roma 80 mila multe da autovelox nel 2018

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ROMA – “Sicurezza stradale e rispetto delle regole: gli autovelox servono a questo e nel 2018 hanno registrato circa 80mila sanzioni per eccesso di velocità. Questo vuol dire maggior controllo delle arterie più trafficate di Roma, risorse da investire per la manutenzione delle nostre strade e interventi dedicati alla sicurezza”. Così su Fb l’assessore alla Mobilità di Roma Linda Meleo.
    “Il record delle multe emesse dalla Polizia Locale riguarda le strade a maggiore scorrimento come via Cristoforo Colombo, dove i dispositivi hanno fotografato circa 13mila violazioni del limite consentito. Seguono la via del Mare con più di 11mila sanzioni e viale Marco Polo con circa 10mila.
    Nostro obiettivo è aumentare i controlli: per questo a breve arriveranno sette nuovi autovelox di ultimissima generazione.
    Parliamo di strumentazioni in grado di offrire una visuale più ampia sulla carreggiata, in particolare sulle strade a doppia corsia. Un altro strumento per garantire la sicurezza di tutti”, conclude.

Multe contestate, i vigili urbani difenderanno l’ente

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MANDURIA – Il Comune di Manduria si costituirà parte civile in tutte le controversie dinanzi al Giudice di Pace nelle cause di opposizione a sanzioni amministrative aventi ad oggetto l’impugnazione di verbali di accertamento di violazioni alle disposizioni del codice della strada.

Lo ha deciso la commissione straordinaria affidando l’incarico di rappresentanza dell’ente al comandante dei vigili urbani, maggiore Enzo Dinoi e in sua assenza le tenenti Annarita Morleo e Maria Mancarella. 

Rappresenteranno l’ente anche nell’impugnazione di ordinanze di ingiunzioni di pagamento per le stesse violazioni del codice della strada e di quelle relative alla inosservanza di leggi, ordinanze e regolamenti afferenti alla sfera di attribuzioni istituzionali dell’Area di Vigilanza.

Tali funzioni di rappresentanza non comportano spesa per il comune essendo la difesa affidata a personale dipendente.

fonte: la vocedimanduria

Roma, tolleranza zero dei vigili contro chi offende sul web

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ROMA“Tolleranza zero contro chi ci insulta”. Antonio Di Maggio l’aveva promesso un anno fa non appena insediato e così è stato. 

In questi dodici mesi tante le segnalazioni in Procura di commentatori sui social, come di blogger o pagine facebook intenti a denigrare il lavoro dei vigili di Roma: una dura presa di posizione contro insulti gratuiti ed haters

Non solo tra silenzio e discrezione. Domenica il Comandante della Polizia Locale è stato protagonista del caso più eclatante: con un comunicato pubblico Di Maggio in persona ha dato l’annuncio dell’intenzione di segnalare all’autorità giudiziaria blog e commenti oltraggiosi contro la Polizia Locale, definendo in particolare “gravissimo” il post pubblicato dalla pagina facebook del blog RomaFaSchifo.

A scatenare l’ira pubblica di Di Maggio un post nel quale si scriveva:

Lungotevere Portuense live. Le auto, in particolare un’audi blu ed una 500 grigia, senza contare poi tutte quelle davanti all’autobus non permettono il regolare percorso del mezzo. Quarto mondo. I conducenti hanno tentato in tutti i modi di passare ugualmente ma è impossibile… veramente una cosa incredibile
GIORDANO

*Giordano tranquillizzati: stasera tutta la città era ridotta così. Dovunque blocchi a causa della sosta selvaggia. I giovani vigili neo assunti hanno tutti presentato certificato del medico di base secondo il quale sono facilmente impressionabili e per cui non possono lavorare la sera forse? [frase sarcastica; sennò il Comandante si offende…]. C’erano – mai vista prima di oggi – decine di auto parcheggiate DENTRO Villa Borghese…

Il riferimento di Di Maggio è alla seconda parte del post, quella in cui l’autore se la prende con i nuovi assunti. Acomunicato ricevuto l’aggiunta della parentesi che specifica “frase sarcastica, sennò il Comandante si offende”. 

Già perchè domenica pomeriggio la Polizia Locale ha inviato un durissimo comunicato stampa: “Il Comando dice basta!” – ha tuonato il capo dei vigili.

Di Maggio contro il blog che insulta i vigili

“Non accetteremo altre calunnie che screditano il lavoro e l’impegno dei nostri agenti che quotidianamente operano sulle strade a tutela della cittadinanza. E’ vergognoso che un blog utilizzi le segnalazioni delle  persone per esprimere il proprio disprezzo, infangando pubblicamente un Corpo di circa 6000 agenti che ogni giorno svolgono la propria professione con dedizione, mettendosi al servizio dei cittadini. Le accuse – ha dichiarato Di Maggio – appaiono ancor più gravi per essere state  espresse da un blog romano che dovrebbe porsi, oltre che come organo di informazione e condivisione di informazioni, quale strumento utile per la città. Inaccettabile l’utilizzo della rete e dei canali social per lanciare accuse che non hanno altro risultato se non quello di generare odio nei confronti dei tutori della legalità. Mi impegnerò affinchè gli autori di post e commenti diffamatori nei confronti del Corpo vengano perseguiti. Già inviate le prime segnalazioni  alla Procura della Repubblica”.

I vigili trascinano in tribunale il blog romano

RomaFaSchifo ovviamente ha reagito al post “I vigili urbani trascinano in tribunale Roma Fa Schifo” – ha scritto definendo “surreale” quanto postato dalla Polizia Locale. 

“Non si può più criticare la Polizia Municipale, sennò si rischia che ti scatenino addosso una battaglia legale e ti sguinzagliano gli avvocati. Bisogna stare zitti, non osare, non parlare, non aprire bocca. La libertà di espressione e il diritto di critica (qui c’era peraltro solo sarcasmo e manco critica) sono di fatto sospesi. Questa è la visione della città secondo lo sceriffo Di Maggio che si inventa di sana pianta diffamazioni e calunnie che non esistono”.

In realtà oggetto del comunicato di Di Maggio sono tutti i commenti contro la Polizia Locale. Secondo quanto apprende RomaToday, non solo l’ultimo fragoroso caso del blog romano: dallo scorso anno diverse sono state le segnalazioni all’autorità giudiziaria

Il comandante Di Maggio plaude alle segnalazioni

Nel comunicato Di Maggio ha poi sottolineato la validità delle segnalazioni ricevute dai cittadini: “Si invita chiunque a segnalare per le vie ufficiali, direttamente al Comando  Generale ed ai nostri gruppi territoriali,  le problematiche che richiedono un nostro intervento.  Solo così molte vicende possono trovare un adeguato riscontro come avvenuto in recenti episodi di cronaca, dove grazie alla collaborazione di alcuni cittadini, che hanno prontamente segnalato condotte illecite,  siamo potuti intervenire nei confronti dei responsabili”.
 

Fonte: Roma Today

Il calendario solidale della polizia locale

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GENOVA – Sarà stampato in mille copie e messo in vendita per raccogliere fondi da destinare all’ospedale Gaslini di Genova il calendario 2019 della polizia locale.

Quest’anno hanno collaborato anche i comandi di Livorno, Milano e Torino che sono stati impegnati insieme a quello genovese sul territorio in seguito all’emergenza legata al crollo del ponte Morandi. 

Dodici mesi e altrettante immagini, in bianco e nero ma con alcune note di colore, che raccontano la professione quotidiana degli agenti.

“Dal 2013 sono stati raccolti 60 mila euro – dice il comandante della polizia locale di Genova Gianluca Giurato – mai abbastanza per una realtà come l’ospedale pediatrico Gaslini ma comunque un contributo che la municipale, con il cuore, si sente di dare”. 

L’assessore alla Sicurezza Stefano Garassino sottolinea “la grande solidarietà mostrata dai colleghi di altre città in giorni assai difficili per Genova”.

Il calendario, stampato a costo zero per il Comune grazie ad alcuni sponsor, sarà in vendita nella sede della Società di mutuo soccorso all’interno dell’edificio comunale del Matitone, all’interno del Gaslini e nei distretti della polizia locale. 

“Il ricavato – afferma il presidente del Gaslini Pietro Pongiglione – andiamo in continuità con gli anni precedenti e ci occuperemo di sostenere le attività di accoglienza dei bambini ricoverati nell’istituto e delle loro famiglie, soprattutto quelle che vengono da fuori e che hanno maggiore difficoltà”.

Polizia locale, in arrivo altri 100 agenti

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FIRENZE – Sono 100 i nuovi agenti di polizia municipale in arrivo a Firenze. Sono infatti terminate da pochi giorni le selezioni e ieri è uscita la graduatoria finale. Le domande totali inizialmente presentate al concorso erano state 1.217.
    Dei 100 che entreranno presto in servizio, 77 sono uomini (con un’età media di 26,91 anni), e 23 le donne ( con età media di 27,26 anni). I più giovani sono un 20enne e una 19enne, mentre gli ‘anziani’ del gruppo sono cinque agenti di 32 anni (3 uomini e 2 donne).
    Le selezioni sono partite con la prova preselettiva il 19 novembre 2018, per proseguire poi il 26, 27, 28 30 novembre e il 3 dicembre con le prove fisiche. La prova scritta si è tenuta il 17 dicembre e gli orali tra il 7 gennaio e l’8 febbraio. Le prove psicoattitudinali sono avvenute tra il 15 febbraio e il 21 febbraio.

Polizia locale, nuovi innesti

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SAN VITTORE OLONA –  Simone Re, classe 1962, la sua carriera professionale è stata sempre al servizio dei cittadini, visto che ormai da 35 anni indossa la divisa sul campo. Prima per ben 24 anni a Villa Cortese, poi per altri dieci a Cuggiono, comune dal quale proviene tramite la procedura di mobilità.

Nel prossimo mese di aprile verranno espletate tutte le procedure per il concorso di agente di Polizia locale che aumenterà il personale di polizia locale a quattro unità – afferma l’assessore alla partita, Paolo Salmoiraghi – tutti agli ordini del comandante Ermanno Taeggi. Si tratta di una aggiunta importante, non solo numericamente, al nostro corpo, che ci permetterà nel prossimo futuro di aumentare i servizi dedicati alla cittadinanza”.

Prosegue Salmoiraghi: “Nonostante il momento difficile per via delle scarse risorse a disposizione dei comuni, non solo il nostro, siamo riusciti a fare un piccolo ma importante passo avanti, visto che implementando il numero degli agenti a nostra disposizione potremo a breve aumentare le possibilità di controlli e di pattugliamenti nella nostra zona. Per i nostri concittadini, avere a disposizione un agente in più, per di più esperto, è un beneficio di non poco conto”.

Roma, Pd: vigili sui bus contro evasori sono bizzarria Raggi

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Roma 09/01/2004 Sciopero autotrasporti. Deposito ATAC di Piazza Bainsizza. foto mario de renzis

 “Impiegare i vigili per controllare gli evasori sui mezzi Atac e’ una idea a dir poco malsana, soprattutto in una città come Roma dove la fluidificazione del traffico è sempre una scommessa, la sosta selvaggia imperversa un po’ ovunque. Viabilità, prevenzione degli incidenti stradali, contrasto all’abusivismo edilizio e commerciale, tutela dell’ambiente e perché no anche presenza deterrente ai piccoli crimini, sono i compiti che spettano ai vigili”, così in una nota i consiglieri capitolini del Pd Valeria Baglio e Giovanni Zannola.

“Per proporre una scelta simile la sindaca Raggi si deve essere consigliata con qualche esperto o avrà commissionato uno studio specifico dei costi e benefici? Le bizzarrie dell’amministrazione pentastellata ci sorprendono spesso per la loro stravaganza fino al punto che si potrebbe tranquillamente affermare: ‘Adesso i vigili urbani il traffico lo dirigono sugli autobus’”, proseguono i consiglieri, concludendo: “Ovviamente nessuno di noi è a favore degli evasori, ci mancherebbe, ma quando la coperta è corta se la tiri troppo da una parte ne scopri un’altra”.

Rifiuti ingombranti abbandonati

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PESCARA – Nel corso di un normale servizio di prevenzione generale nella Riserva Naturale di Santa Filomena, i Carabinieri Forestali del Reparto Carabinieri Biodiversità di Pescara hanno accertato la presenza di un deposito incontrollato di rifiuti ingombranti di considerevoli dimensioni.

Si tratta in particolare di circa 50 materassi, decine di poltrone e altro materiale. Sono in corso gli accertamenti, in collaborazione con la Polizia Municipale di Montesilvano (Pescara) per risalire agli autori dell’illecito.

Asaps, cellulari alla guida? Subito sospensione della patente. No ai 150 km/h in autostrada

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Contrari “anche alla sola possibilità” di concedere l’aumento a 150 km/h su certe autostrade, subito sospensione della patente per l’uso del cellulare alla guida e allarme per l’assenza degli etilometri sulle pattuglie delle forze dell’ordine: sono tra i punti affrontati oggi dall’Asaps, l’Associazione sostenitori Polstrada, in audizione alla Commissione Trasporti della Camera nell’ambito della discussione e approvazione dei vari disegni di legge di riforma del Codice della strada.

“Non è più rinviabile – sottolinea in particolare il presidente Giordano Biserni – l’inasprimento delle sanzioni accessorie per chi guida distratto da telefonini e smartphone. Serve da subito la sospensione della patente alla prima violazione, in Italia è prevista solo nei casi di recidivi nel biennio. Peccato che non esista una banca-dati nazionale delle violazioni amministrative mentre quella sui punti-patente viene spesso aggiornata con grave ritardo”.

Per quanto riguarda gli etilometri, aggiunge Biserni, “ce ne sono centinaia in attesa al Centro di revisione di Milano, unico in Italia. Non è più ammissibile che l’ufficio preposto a Roma, il Csrpad, sia fermo per manutenzione da 26 mesi, non è degno di un Paese civile”. L’Asaps si dice poi “favorevole, ma con una normativa prudente”, alla possibilità per le bici di circolare controsenso su strade di quartiere dove vige già il limite di 30 km/h: “altro discorso è invece prevederlo in città ad altissima vocazione ciclistica come i centri di pianura in Emilia-Romagna e Veneto”.

Codice strada: Morelli (Lega), innalzare limiti è bisogno 
“L’audizione di Asaps ha sollevato una questione interessante inerente al dibattito sul nuovo codice della strada e, nello specifico, quello sull’innalzamento del limite di velocità a 150 km/h nelle autostrade a tre corsie con tutor e asfalto drenante. Per sua stessa ammissione, Giordano Biserni, presidente dell’associazione, sarebbe un automobilista ‘borderline’, perché sfrutterebbe le soglie di tolleranza al 5% impostando i 135 km/h sulla sua auto”. Così Alessandro Morelli, presidente della Commissione Trasporti, a margine delle audizioni di questa mattina alla Camera su modifiche al codice della strada. 

“Se i principali detrattori della norma sull’aumento della velocità ammettono la necessità di trovare ogni escamotage per accelerare il più possibile il viaggio (pur rimanendo nei limiti di legge), significa che l’aumento del limite di velocità è un bisogno per molti automobilisti che noi intendiamo soddisfare basandoci sul Paese reale, che è fatto di infrastrutture e parco auto moderni”, conclude Morelli.

(Ansa)