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Genova: campagna di sensibilizzazione per la sicurezza stradale da parte della Polizia Locale.

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A partire dal 13 Aprile, per sensibilizzare i cittadini gli utenti della strada, grandi e piccoli, il Ministero della Sicurezza e il Comune di Genova lanceranno una campagna di prevenzione della sicurezza stradale sui canali social.

In tutte le zone di Genova sono già in uso cartelloni pubblicitari e nei prossimi giorni la Polizia Locale distribuirà circa 20mila guide presso appositi punti informativi per giovani e adulti.

Giorgio Viale, assessore alla sicurezza del comune di Genova ha dichiarato : «La campagna di sensibilizzazione è indirizzata sia ai neopatentati sia a chi ha la patente da molti anni e per questo sono stati scelti messaggi differenti ma comunque d’impatto. Per i giovani si è puntato sul senso di onnipotenza alla guida, che spesso porta i ragazzi a non pensare che proprio a loro o ai propri cari possa capitare un incidente, se non rispettano il codice della strada e comportamenti di attenzione alla guida, a partire dall’uso del cellulare fino all’uso di alcol o sostanze stupefacenti. A Genova, negli ultimi dieci anni, secondo l’Istat, si è registrato un calo del 28% delle vittime di incidenti stradali, in linea con la media nazionale, ma, non possiamo abbassare la guardia. Purtroppo, anche i nuovi mezzi di trasporto privato necessitano di una profonda riflessione e, nell’attesa che il legislatore prenda contromisure
puntuali, è indispensabile un ancora maggiore richiamo al senso di responsabilità da parte di tutti i cittadini perché le nostre strade possano essere un luogo sicuro».

A Genova, secondo l’ultimo rapporto sugli omicidi e feriti stradali della Polizia locale ad Anci, dal 2016 al 2021 si sono registrati complessivamente 97 incidenti mortali, con 99 vittime, di cui 53 over 65, 44 tra i 18 e i 65 anni, 2 minorenni, 35 pedoni e un ciclista sono stati uccisi.

Negli ultimi 5 anni 18.089 persone sono rimaste ferite in incidenti e sono 341 le persone indagate per lesioni personali stradali a Genova.

Gianluca Giurato, direttore della Polizia Locale di Genova dichiara: «La sicurezza stradale è da sempre uno dei principali compiti del nostro corpo. Per rafforzare il nostro impegno e allargare il più possibile la platea degli utenti, abbiamo progettato un percorso di sensibilizzazione al rischio sulla strada con una campagna che, per tutto il 2021, utilizzerà, in modo integrato, tutti i mezzi di comunicazione: dalla tradizionale cartellonistica in affissione al lancio di messaggi sui social media, con la produzione anche di contenuti video che si affiancheranno agli opuscoli in cartaceo».

Nel video pubblicato sul canale YouTube “Movimento per la sicurezza stradale Genova Polizia Locale” si evincono i rischi dati dall’assunzione di sostanze alcoliche alla guida, dal mancato uso delle cinture di sicurezza, dall’uso improprio dei telefoni cellulari durante guida e da comportamenti incivili come il parcheggio a due corsie e il parcheggio agli ostacoli che causano indirettamente incidenti stradali.

La polizia locale, per sensibilizzare i cittadini, ha realizzato due opuscoli, uno per i conducenti più “maturi” e uno per i più piccoli.
I temi della prevenzione del rischio stradale sono i seguenti:
• Comprensione del fenomeno degli incidenti stradali
• Comportamento degli utenti della strada
• Principale causa di incidente; distrazione durante la guida
• Lesioni stradali e omicidi; guida sotto l’influenza di alcol e sostanze
• Equipaggiamento protettivo (casco, cintura di sicurezza e seggiolino per bambini)
• visibilità.

Gli argomenti trattati nel manuale possono essere approfonditi anche attraverso il QR-code previsto in ogni sezione, che coinvolge i contenuti del nuovo sito della Polizia Locale di Genova. Sono presenti appositi punti informativi stabilmente dislocati presso l’ufficio mobile della Polizia Locale della zona, nonché in occasione dell’evento “Movimento Sicurezza Stradale”.

Entro il 2021 verranno istituiti numerosi presidi fissi con l’ufficio mobile della polizia locale, durante il quale il cittadino verrà contattato e con lui si dialogherà per sensibilizzare sulle problematiche legate agli incidenti stradali e guadagnare nella brochure delle attività Sicurezza. QR-code permette inoltre di accedere a video testimonianze di agenti di polizia locale e al sito www.normattiva.it per consultare le ultime norme.

I taser arrivano a Venezia

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Nell’esperimento di sei mesi, ogni turno coinvolgerà due agenti. Entro pochi giorni, gli operatori della polizia locale verranno formati (per due settimane) sull’uso delle pistole taser (attrezzature conduttive utilizzate per la gestione delle emergenze).

Ad annunciarlo è lo stesso comando, insieme a quello di Udine ed Azon Enterprise Inc e Axon Enterprise Italia, che forniranno le dotazioni.

I dipartimenti di Venezia e Udine inseriranno i taser 7, un dispositivo per la sicurezza fondamentale, per la mitigazione dell’escalation delle situazioni critiche, in grado di affrontare in modo sicuro tutti gli episodi critici e ridurre gli infortuni.

Tutte le persone coinvolte nel caso riceveranno una formazione specifica prima di essere autorizzate a utilizzare questi dispositivi in loco.

«L’adozione di questi dispositivi è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale di Venezia, con il duplice intento di fornire agli operatori della polizia locale uno strumento di protezione per la gestione delle situazioni critiche e di aumentarne l’impatto sulla sicurezza pubblica, grazie all’alto potere dissuasivo di queste armi – spiega Marco Agostini, comandante della polizia municipale di Venezia -. A giorni inizierà il periodo di formazione, anche con personale dell’Ulss3, degli operatori che poi dovranno testare sul campo i taser».

Il dispositivo viene utilizzato con una fotocamera indossabile Axon. Quando l’arma viene rimossa dalla fondina, la fotocamera si attiverà automaticamente e, oltre al valore dell’evidenza, può anche fornire feedback sull’utilizzo e sulle azioni intraprese. Analizza per migliorarli.

Ad Alessandria una targa in onore dei 200 anni della Polizia Locale

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Il Comune ha promosso una speciale cerimonia per alzare il velo della “targa centenaria”, che si terrà nel pomeriggio del 10 aprile nel cortile interno del Palazzo di Città in Piazza della Libertà.

La data è stata concordata con Gianfranco Cuttica, Sindaco di Revigliasco, Monica Formaiano, Commissario per il Rafforzamento e le Politiche di Sviluppo della Polizia Locale, Emanuele Locci, Presidente del Consiglio Comunale, e Alberto Bassani, Vice Capo della Polizia Municipale.

Per le questioni di sicurezza relative alle misure preventive anti-Covid, tali misure saranno pienamente rispettate e le attività saranno condotte solo con la partecipazione di rappresentanti delle autorità e degli enti locali.

La cerimonia di premiazione include una serie di interventi istituzionali per rendere l’anniversario del bicentenario rilevante per lo sfondo, l’inaugurazione ufficiale della targa e la benedizione del vescovo di Alessandria mons. Guido Gallese.

Sulla targa è stata incisa la seguente frase:“In occasione del 200° ANNIVERSARIO della istituzione della “Guardia Municipale” deliberata in questo Palazzo di Città per la “conservazione del buon ordine, della pubblica tranquillità e sicurezza dei Cittadini”.

La celebrazione si inserisce tra le attività istituzionali e culturali previste per quest’anno sul tema, e ha ricevuto anche preziosi contributi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

La polizia cittadina ha ricordato che il 10 aprile è stata presa come data di riferimento ufficiale per l’istituzione della sede della polizia della città di Alessandria.

L’origine dell’evento può essere fatta risalire al 1821, quando patrioti guidati da Santorre di Santarosa occuparono la fortezza del Castello di Alessandria e provocarono disordini nel marzo 1821.
Il 9 aprile la città di Alessandria ha valutato la creazione di una guardia cittadina per la sicurezza interna dei rispettivi beni e personale ».

Tuttavia, la cittadinanza approvò una dichiarazione il secondo giorno (10 aprile 1821) e venne a conoscenza di questa risoluzione, definendo le guardie istituite come “comuni” piuttosto che residenti urbani.

Brugherio, multe e sequestri per auto sprovviste di assicurazione

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Brugherio Questo è il risultato dell’attività svolta nei giorni scorsi dagli agenti della polizia locale guidati del comandante Silvio Pavesi.
Dall’inizio di quest’anno, il numero di veicoli sprovvisti di RCA intercettati è aumentato a 31. Quando si verifica un incidente, è un fenomeno comune che provoca gravi conseguenze per tutte le parti coinvolte.

I controlli
Prima delle 9 del mattino del 7 aprile (mercoledì), in via Dorerio, una Fiat Panda è stata fermata con alla guida un cittadino di Brugherio, che circolava sprovvisto di assicurazione. Subito è scattata la multa e il fermo dell’utilitaria.

Poco dopo,verso mezzogiorno in via Filzi, ha portato gli agenti a fermare un camion guidato da un uomo di 43 anni di Carugate,anche per lui è scattata l’ammenda e il sequestro del veicolo.

L’8 aprile (giovedì) sono stati sequestrati altri due veicoli non assicurati: si trattava di una Fiat Punto, intestata ad una 40enne di Monza, fermata in via Confalonieri e una Fiat Panda con alla guida una donna brugherese di 74 anni, per loro sono scattate ammende e il sequestro dei veicoli. Per tutti i cittadini sono scattate le multe e i sequestri dei proprio autoveicoli.

Giornate intense per il nucleo della Polizia Locale impegnata in servizi di controllo delle norme del Dpcm e di viabilità. Dall’inizio dell’anno sono state sorprese a circolare e sequestrate 31 vetture sprovviste di copertura assicurativa.

Stipula una polizza assicurativa online ma è una truffa: la Polizia Locale scova i responsabili

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Voleva acquistare una nuova assicurazione auto e cercare la migliore offerta online, ma è stato truffato. È successo nella zona di Alto Reno Terme dove la polizia locale ha immediatamente avviato un’indagine per identificare e condannare i responsabili”.

Qualche mese fa, un residente del posto si è recato alla stazione di polizia locale per denunciare di essere vittima di una truffa: l’uomo voleva assicurare il suo veicolo.

Su Internet, era sempre alla ricerca di qualcuno che potesse fornire una polizza assicurativa ad un prezzo favorevole. Dopo aver confermato l’agenzia, ha contattato l’intermediario per richiedere un preventivo tramite il numero visualizzato on line.

Subito dopo, ha trasferito 450 euro e ha ricevuto una copia non fisica del certificato di assicurazione via e-mail e su WhatsApp. L’uomo ha quindi verificato se la sua auto fosse assicurata tramite l’app, scoprendo così che era ancora scoperta da polizza. Pensando di essere stato truffato, si è recato subito presso la stazione di polizia locale, raccontando cosa era accaduto.

Gli agenti hanno immediatamente avviato un’indagine, scoprendo che il cittadino si era imbattuto in una pagina online dell’offerta che era stata già segnalata all’ ANIA (Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici).

È stato quindi effettuato un controllo elettronico sull’azienda di pubblica utilità utilizzata e sul titolare della carta prepagata che ha effettuato il pagamento, ed è stato scoperto il modus operandi del truffatore: utilizzando documenti falsi o prendendo in prestito da cittadini stranieri, attivavano utenze telefoniche mobili per adescare e raggirare le vittime e carte prepagate dove ricevere il denaro di ignari cittadini.

Al termine delle indagini sono stati deferiti all’autorità giudiziaria di competenza, in concorso fra loro, per il reato di truffa, un cittadino italiano, quale falso intermediario assicurativo, e due cittadini pakistani, tutti con precedenti di polizia specifici.

“Consigliamo sempre di diffidare da numeri di cellulari evidenziati nelle pagine internet – spiegano dalla Polizia Locale di Alto Reno – e verificare tramite la pagina dell’Ivass se lo studio intermediario o la pagina internet non sia già inserito come sito irregolare. Invitiamo tutti i cittadini a segnalare tempestivamente agli organi di polizia anche un semplice sito sospetto. In questo modo è possibile verificare e agire in fretta, aiutando i cittadini e
individuando i responsabili di possibili truffe”.

Da Venezia a Genova positivo al Covid e senza documenti, denunciato

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Genova. Una squadra del dipartimento di sicurezza della città della polizia locale lo ha individuato in serata a Vico degli Adorno nel centro storico, con in tasca grandi quantità di crack per uso personale.

L’uomo, un senegalese di 38 anni, privo di documenti, è stato portato dagli agenti al foto segnalamento e hanno scoperto che aveva a suo carico un ordine del questore della provincia di Venezia con una nota di rintraccio.

Il ragazzo di 38 anni a cui è stato notificato l’ordine di espulsione, ha ricevuto un test con tampone molecolare ed è risultato positivo. Per questo motivo era stato sottoposto a isolamento fiduciario presso l’abitazione del fratello dove è stato trasportato coattivamente dalle autorità sanitarie veneziane.

Il ragazzo ha ammesso di aver viaggiato e di essersi spostato prima a Vicenza e di aver raggiunto Genova successivamente.

Quando gli agenti genovesi lo hanno trovato, non essendo ancora passati i i 21 giorni previsti dal protocollo sanitario nazionale, lo hanno trasportato in ambulanza al pronto soccorso per accertamenti e tampone, quest’ultimo è risultato poi negativo.

L’uomo è rimasto a disposizione degli operatori sanitari per ulteriori accertamenti.
Il personale del dipartimento di sicurezza della città lo ha condannato per non aver ottemperato agli ordini del commissario e per epidemia colposa.

Pasqua e pasquetta in rosso: controlli e sanzioni da parte della Polizia locale.

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Controlli a tappeto per il weekend di Pasqua da parte degli agenti della polizia locale, con oltre 5.000 sanzioni amministrative per chi non ha rispettato le norme anti covid. Con città e spiagge per lo più deserte, non sono dunque mancati i controlli su tutto il territorio nazionale.

A Fiumicino e nel Salento la polizia ha utilizzato i droni per verificare il rispetto delle regole

A Napoli le multe sono state oltre 300 tra città e provincia. Le giornate di sole hanno spinto molte persone a scendere in piazza e, a causa dell’assembramento, alcune famiglie hanno richiesto l’intervento della polizia che prontamente ha sanzionato i trasgressori.

In Emilia Romagna, i bolognesi hanno rispettato le regole anti-Covid rimanendo disciplinati nonostante il bel tempo: nel capoluogo emiliano le multe sono state 65. Anche a Reggio Emilia ha prevalso il buonsenso e sono stati pochissimi gli interventi dei militari per assembramenti.

Per sfuggire alle restrizioni imposte, molti romani hanno sfoderato scarpe da jogging e fodere per biciclette, ripiegando sullo sport sul Lungotevere.

In Sardegna, a Cagliari, 13 giovani di Vallermosa tra i 18 ei 26 anni sono stati sorpresi a bere e mangiare al parco senza mascherine: per loro una sanzione di 400 euro.

Secondo il ministero dell’Interno, infatti, solo durante la Pasqua sono state controllate 96.098 persone,sono state ispezionate 10.423 imprese o esercizi commerciali, 83 proprietari sono stati sanzionati e 20 esercizi sono stati sottoposti a chiusura temporanea.

Taranto, concorso di polizia locale: pubblicato il bando

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Taranto – E ‘stato pubblicato il bando di concorso della Polizia Locale di Taranto. Il bando è accessibile dal sito ufficiale del Comune e prevede l’assunzione di 60 nuove unità a tempo indeterminato, con profilo professionale di: categoria C degli agenti di polizia locale.

Per partecipare al concorso, oltre ai requisiti di carattere generale, i candidati devono essere in possesso del diploma d’Istruzione secondaria superiore e della piena e incondizionata idoneità psico-fisica proprie del profilo professionale.

Tutte le persone interessate possono candidarsi per questa posizione secondo la procedura del supervisore elettronico entro e non oltre il 3 maggio 2021. Dopo la registrazione è necessario prepararsi per le prove preselettive (in caso di più di 200 domande) che saranno svolte in presenza, mediante questionario predisposto dalla commissione giudicatrice.

Al superamento delle preselezioni, il concorso prevede una prova scritta e un colloquio orale; L’elenco delle materie oggetto delle prove è indicato all’interno del bando di concorso.

“La nostra opinione è che si possano rafforzare le unità di polizia locali – dichiara il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci – Insieme ad altri 60 agenti, avremo la possibilità di controllare meglio il territorio e potremo rispondere tempestivamente alle richieste dei cittadini”.

www.comune.taranto.it

Pagamento tassa di concorso

Compilazione Domanda

Pasqua, il Viminale ha rafforzato i controlli delle città sui divieti di viaggio: quali sanzioni potrebbero essere imposte

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In vista delle vacanze di Pasqua, quando tutta l’Italia entrerà nella zona rossa, il Viminale ha chiesto un maggiore controllo, soprattutto nelle grandi città, strade, stazioni e tutti i luoghi a rischio di assembramento. Si prega di prestare particolare attenzione alle verifiche sulle regole del divieto di viaggio nei giorni 3, 4 e 5 Aprile. Vediamo quali multe si potranno incorrere in caso di violazione del divieto anti-covid.

Rafforzare il controllo delle vacanze di Pasqua: per le strade, soprattutto nelle grandi città, per verificare il rispetto delle regole relative al divieto di spostamento in zona rossa. Il Ministero dell’Interno, dopo la riunione nazionale del Consiglio Nazionale Ordine e
Sicurezza presieduta dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ha chiesto alle forze
dell’ordine di prestare maggiore attenzione al controllo delle “vigenti misure di contenimento del contagio, con particolare riguardo a quelle riguardanti i divieti per gli spostamenti”. In particolare, è necessario rafforzare il controllo su quelle aree urbane più propense a raccogliersi. In generale, è necessario rafforzare il controllo su parchi, coste, strade e autostrade, stazioni, porti e aeroporti.

I controlli e i divieti sugli spostamenti
Il ministero dell’Interno ha ricordato che dall’inizio delle ispezioni di emergenza sono state ispezionate circa 38 milioni di persone e quasi 10 milioni di negozi. Si prevede che il controllo sarà rafforzato durante la Pasqua.
Il Ministero dell’Interno ha anche convocato una riunione del Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza per organizzare l’uso delle forze di polizia di stato, polizia locale nonché l’uso di soldati e agenti per operazioni stradali sicure.
Tutta Italia sarà in zona rossa il 3, 4 e 5 aprile e gli unici spostamenti consentiti – oltre a quelli per necessità, lavoro e salute o rientro alla residenza – saranno quelli per far visita a
parenti e amici in un’abitazione privata, per un massimo di due persone verso una sola casa al giorno.

Controlli a Pasqua, quali sono le sanzioni per chi infrange divieti
Per chi viola il divieto previsto dal decreto Anti-Covid, la sanzione prevista può essere compresa tra 400 euro e 1.000 euro. Si tratta, quindi, di una sanzione prevista per chi compie azioni improprie, per chi non rispetta il coprifuoco o per chi esce dalla propria Regione senza giustificato motivo. La stessa sanzione si applica anche a coloro che non
rispettano la regola della massima attività per due persone per visitare parenti e amici nei
giorni di Pasqua e Pasquetta (3, 4 e 5 aprile). Se il pagamento viene effettuato entro 5 giorni, l’importo sarà ridotto del 30%: pertanto la sanzione minima è di 280 euro.

Se viene rilasciata una dichiarazione falsa tramite autocertificazione, il rischio è ancora maggiore: se viene riscontrata una dichiarazione falsa dopo un successivo controllo, verrà
condannata a 1 a 6 anni di reclusione. Chi commette la violazione dell’isolamento imposto
perché positivo al Covid-19, può essere accusato di epidemia colposa: in questo caso rischiano dai 6 mesi ai 3 anni di reclusione.
Infine, chiunque non consideri la quarantena come un contatto di un positivo dovrà
affrontare dai 3 ai 18 mesi di carcere e una multa da 500 a 5.000 euro.

Riconoscimento degli agenti di polizia locale per essersi distinti durante l’emergenza sanitaria covid sars-19

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La giunta regionale ha inviato una lettera ai sindaci, chiedendo loro di segnalare i nomi degli agenti, che sono particolarmente meritevoli per il lavoro svolto.

La regione Abruzzo assegnerà premi agli agenti di polizia locale che si sono esibiti in modo eccezionale durante l’emergenza sanitaria Covid-19. Lo hanno annunciato i consiglieri del Governo locale e la polizia locale Pietro Quaresimale.

Lo scopo è quello di rendere particolare onore alle forze dell’ordine locali che hanno fornito servizi di supporto nelle città dell’Abruzzo, intrapreso azioni personali o assistito in attività legate alle emergenze sanitarie.

“In questo anno di crisi pandemica – ha affermato l’assessore Quaresimale – abbiamo assistito a diverse e lodevoli iniziative del personale di polizia locale, dal supporto all’attività del personale sanitario fino ad azioni di solidarietà verso le categorie più deboli
delle città di appartenenza. Come sempre, inoltre, la polizia locale ha continuato a garantire il servizio di vigilanza sul territorio sia nel periodo di lockdown totale sia quando le restrizioni si sono allentate nell’estate scorsa”.

“Lo speciale riconoscimento al personale di polizia locale ­ aggiunge l’assessore ­vuole anche rappresentare un segnale di attenzione della giunta regionale verso quegli operatori che quotidianamente sono di supporto e di aiuto ai cittadini abruzzesi e che danno la
misura della vicinanza delle istituzioni al cittadino”