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La nuova autovettura della Polizia Locale di Castel Frentano trasporterà organi e plasma.

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Il veicolo, Jeep Renegade 4X4 2.0, già in uso dal corpo di Polizia e dai Carabinieri, verrà adoperato dalla Polizia Locale sia per le normale operazioni di pattugliamento del territorio su strada, sia per il trasporto urgente di organi e plasma.

È una macchina ottimale che potrà essere usata in diverse circostanze grazie alle sue proporzioni e caratteristiche dinamiche che la rendono adatta ad espletare servizi di presidio e controllo delle aree difficili da raggiungere, anche in condizioni di meteo avverse.

La presentazione dell’autovettura, una livrea bianca e blu, è stata un’occasione di ringraziamento, da parte dell’amministrazione comunale di Castel Frentano (Chieti), di tutto il personale di Polizia, delle donne e degli uomini che sono costantemente impegnati in prima linea, al servizio della cittadinanza, dall’inizio dell’emergenza pandemica.

“Questo veicolo potrebbe salvare la vita a voi o ad un vostro caro – asserisce il sindaco, Gabriele D’Angelo–sarà utilizzato, oltre che per le normali operazioni di pattugliamento, anche per il trasporto urgente di organi e plasma qualora il centro nazionale trapianti dovesse richiederne l’intervento”.

“Negli ultimi anni, il ruolo della Polizia locale è profondamente mutato, sono cambiati gli scenari ed impieghi e per questa ragione vi è stata la necessità di adeguare strumenti e dotazioni mettendo nelle condizioni il Comandante Cap. Michelino Verratti di poter impiegare personale in grado di svolgere il proprio servizio al massimo dell’efficienza operativa ed in piena sicurezza” afferma il primo cittadino.

L’Amministrazione Comunale ha il dovere di contribuire alla sicurezza della propria comunità – dichiara il Vice Sindaco, con delega alla Viabilità, Mario Verratti – garantendo sulle nostre strade, una presenza sempre più qualificata di personale motivato alla mission “sicurezza stradale ed urbana”, ma nel contempo, messo nelle condizioni di lavorare in sicurezza.

“Sono soddisfatto e fiero del mio personale di polizia – dichiara il Sindaco D’Angelo, ribadendo le tante occasioni nelle quali i vigili urbani hanno dato prova di alta professionalità. “Quando la nostra comunità era al sicuro nelle proprie case, quando si respirava un’aria di paura e non si sapeva cosa stesse realmente succedendo, loro erano in strada in prima linea, cercando di fare la loro parte, al servizio dello Stato e dei cittadini”. Anche quando la stanchezza e lo sconforto prendevano il sopravvento, gli uomini e le donne in servizio non si sono mai tirati indietro, hanno continuato a svolgere le proprie funzioni. “Per queste ragioni e per tanti altri motivi mi sento in dovere di dire loro “Grazie di cuore”.

Al fine di valorizzare il lavoro svolto dal personale della Polizia locale, nel corso dell’emergenza Covid 19 – conclude il Sindaco – ho provveduto a segnalare i loro nominativi alla Giunta Regionale affinché, venga loro riconosciuta una speciale benemerenza di servizio”.

Monopoli: Polizia locale dotata di body cam durante le operazioni.

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“Oggigiorno – illustra il Comandante Michele Cassano nel corso della conferenza stampa per la presentazione del nuovo servizio di sicurezza urbana – si verificano, purtroppo, episodi in cui molti colleghi sono vittime di vili attacchi da parte soggetti che utilizzano impropriamente violenza e nella maggior parte dei casi, risulta difficile ricostruire l’accaduto. Attraverso le bodycam, quindi, sarà possibile ora tracciare digitalmente ogni fatto che possa mettere a rischio la sicurezza degli operatori impegnati quotidianamente su strada”.

L’utilizzo e la dotazione di migliori standard di sicurezza consentiranno a tutti gli operatori del corpo di polizia di poter lavorare in massima tranquillità ed inoltre, garantirà la civile convivenza con i cittadini di Monopoli.

Altresì l’impiego dei bodycam permetterà di aumentare la percezione del senso di sicurezza dei cittadini così come illustrato dal Sindaco Angelo Annese. Il Primo Cittadino l’Assessore alla Polizia Locale, Aldo Zazzera hanno ribadito che l’utilizzo dei nuovi servizi di sicurezza, dei droni e delle foto trappole sarà vantaggioso ed utile anche nel contrasto del fenomeno dell’abbandono di rifiuti nelle mini discariche.

Solo 21candidati su 114 hanno superato la prima fase di selezione per il concorso della Polizia Locale.

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Nella giornata di ieri sono stati 114 i candidati che si sono presentati al mercato ortofrutticolo di Pilalunga a Quiliano, Savona, per il concorso che prevede l’assunzione di trenta agenti della Polizia Locale, che prenderanno servizio nei quattro comuni di Savona, Finale Ligure, Loano e Albenga.

I candidati arrivati da tutta Italia, hanno sostenuto la prima prova in presenza, nel pieno rispetto dei protocolli anti Covid 19, dopo che questa era stata sospesa a causa dell’emergenza pandemica. Purtroppo solo 21 esaminandi sono riusciti ad accedere alla selezione successiva; 93 dei 114 non potranno svolgere la prova fisica che si sta svolgendo, in queste ore, presso il centro sportivo Fontanassa a Savona.
Chi riuscirà a superare anche questa seconda prova, potrà accedere all’esame finale, ovvero, il colloquio orale e la valutazione psicologica, che si svolgerà nei giorni 19 20 21 maggio.

“Le prove si sono svolte senza intoppi, probabilmente se si fossero presentati tutti gli iscritti avremmo avuto qualche risultato positivo in più – chiarisce il comandante Eugenio Minuto – Da qualche anno queste selezioni sono sempre più selettive. Ma d’altra parte il ruolo dell’agente di Polizia Locale è estremamente delicato e vogliamo mettere sulle strade persone all’altezza. Proprio per questo è stato aggiunta anche una valutazione psicologica”.

Le assunzioni dei vincitori del concorso saranno vitali per tutti quei comandi che sono sotto organico; la speranza è riuscire ad assicurare il servizio, coprendo anche i turni serali. Per il comune di Savona infatti sono previste 19 assunzioni, 9 a Loano, 3 a Finale, 4 a Finale, 2 a Loano e 1 ad Albenga.

La Polizia locale di Trani celebra il 150° anniversario dalla sua fondazione.

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Un traguardo importante per il corpo di Polizia Locale di Trani che oggi ha spento 150 candeline dalla sua fondazione.

A decretare la data è stato il rinvenimento del regolamento del corpo delle guardie municipali di Trani, per iniziativa del vigile urbano Giuseppe Cacchiarielli, grande appassionato di storia cittadina e soprattutto degli avvenimenti legati alla polizia locale della sua città.

Il testo ritrovato fa riferimento all’approvazione con atto deliberativo del Consiglio Comunale, in data 6 maggio 1871, del neonato corpo denominato Guardie Municipali.

Il regolamento normativo, costituito da ben 47 articoli, promulgava la fondazione delle Guardie Municipali” – per il disimpegno del basso servizio amministrativo, per l’eseguimento delle disposizioni di polizia urbana e per il governo del pubblico giardino” Questo organo era composto da un ufficiale comandante, un sergente capoguardia, un caporale, dodici agenti e due guardie aggiunte, destinati alla cura e coltivazione del giardino pubblico e per prestare servizio presso le scuole tecniche di fine XIX secolo.

Per entrar a far parte del corpo erano due le prerogative: non essere mai stati condannati per crimini o delitti e buona condotta morale. Francesco Attolini fu il primo comandante, nominato 1875, quattro anni dopo la convalida e approvazione del regolamento.

“Era nelle nostre intenzioni ricordare questo evento attraverso una solenne cerimonia ma l’attuale emergenza pandemica non ci ha consentito di poter condividere la ricorrenza con tutta la cittadinanza” –Ha affermato comandante Cuocci, ribadendo la volontà di pubblicare tutte le ricerche effettuate dall’agente Giuseppe Cacchiarelli.

Gli auguri per la celebrazione dei 150 anni sono giunti anche dall’assessore Alessandra Rondinone – “Ho imparato a conoscere le loro storie e soprattutto le dinamiche ed i contesti in cui si trovano ad operare. Il nostro Corpo è composto da personale altamente qualificato e motivato e che dimostra ogni giorno di saper rispondere al meglio alle esigenze della nostra città”.

Anche il primo cittadino, Amedeo Bottaro, ha voluto rivolgere i ringraziamenti a tutte le donne e uomini in servizio, per il lavoro svolto: “Il Corpo della Polizia Locale rappresenta uno dei punti fermi del Comune e della città: mi spiace non poter celebrare degnamente questa ricorrenza ma lo faremo non appena l’emergenza sarà cessata”.

Giuseppe Cacchiarielli, vigile urbano della città dal 1975 al 2003, è in possesso di alcune copie di documenti e di atti dalle quali cui è riuscito a ricostruire le vicende del Corpo di Polizia Locale di Trani. Custodisce uno storico arazzo, con la riproduzione del primo gonfalone della città, su fondo di velluto rosso, rinvenuto nel 1991 in un’abitazione privata ed utilizzato impropriamente da una signora. Il gonfalone originario, la cui foto è stata pubblicata su alcuni libri di storia locale, non è mai stato rinvenuto.

Sgomberi e arresti al campo abusivo in via Bonfadini. Blitz della Polizia Locale.

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Il blitz di questa mattina è il risultato dell’indagine, denominata “Rifiuti Preziosi”, iniziata a giugno 2020, che ha portato l’arresto di una trentina di persone, tra affiliati alla famiglia Cirelli, imprenditori e manovali, 71 le persone indagate. Sul posto erano presenti oltre trecento uomini, tra ufficiali e agenti.
È tutt’ora in corso lo smantellamento del campo rom, collocato all’incrocio tra via Bonfadini e via Zama, nei pressi di Milano. Nei prossimi giorni verranno abbattute prima le baracche e successivamente le case in muratura abusive; il comandante Marco Ciacci identifica il campo nomade come lo snodo principale e nevralgico dell’attività criminale.

Gli edili e gli imprenditori, allo scopo di abbattere i costi di smaltimento, invece di rivolgersi alle aziende regolari, mandavano i propri camion pieni di ferro, eternit e altri materiali di scarto in via Bonfadini. All’interno del campo era sempre attivo, a qualsiasi ora, un gruppo di operai che effettuava una cernita delle risorse ricevute, differenziando quelle inutilizzabili da quelle che si potevano rivendere.
Il giro d’affari creato dalla famiglia Cirelli, secondo le valutazioni degli investigatori, ammontava a circa un milione di euro l’anno.
L’indagine, condotta dal Nucleo Problemi del Territorio della Polizia locale, coordinata dai sostituti procuratori Francesco De Tommasi e Sara Ombra e dal capo della direzione distrettuale antimafia Alessandra Dolci, attraverso pedinamenti e installazione di telecamere nascoste, ha permesso di documentare sia il traffico illecito di rifiuti sia un’estorsione con metodo mafioso.

Il primo cittadino di Milano, Beppe Sala, attraverso un post su Facebook, si è congratulato con tutti gli agenti per aver portato a termine la brillante operazione: “Sono certo che i provvedimenti cautelari eseguiti questa mattina contribuiranno a riportare serenità e legalità tra gli abitanti del quartiere, da tempo vessati e stanchi di questa situazione. Ringrazio la Polizia Locale, la Direzione Distrettuale Antimafia e la Polizia di Stato per l’indagine, il coordinamento e il supporto fornito in questa delicata operazione a tutela dell’ambiente e della salute dei nostri concittadini”.

Genova: Giornata regionale della Polizia Locale, consegnate le onorificenze.

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Oggi, si celebra la III edizione della “Giornata regionale della Polizia Locale”, questa ricorrenza è stata istituita dalla Regione Liguria nel 2018.La data fu individuata nell’ambito del Comitato tecnico consultivo di Polizia Locale; si scelse di legarla ad un avvenimento ben preciso, infatti, il 3 maggio del 1957 Papa Pio XII, con Lettera Apostolica, nominò San Sebastiano patrono della Polizia Locale.


Alle 10 di questa mattina le autorità hanno passato in rassegna il picchetto d’onore del Corpo della Polizia Locale di Genova e le bandiere dei Comuni capoluogo di Provincia, dislocate in piazza De Ferrari.
Intorno alle 10:30, nella Sala Trasparenza della Regione Liguria, è avvenuta la consegna delle onorificenze ai nove operatori che si sono contraddistinti in servizio per meriti speciali in operazioni per la salvaguardia del territorio e dei cittadini. Tra coloro i quali hanno ricevuto il riconoscimento quattro sono di Genova, tre di Sanremo, uno di Camporosso e uno della Spezia.


“Il Corpo della Polizia Locale ha svolto in questo periodo particolarmente difficile dal punto di vista sanitario un compito delicato e insostituibile – ha affermato l’assessore Giorgio Viale –. Da un lato ha dovuto continuare ad assicurare le canoniche funzioni di
salvaguardia della sicurezza sul territorio, dall’altro ha aggiunto azioni di controllo e accertamento specifici, legati al momento particolare che la nostra comunità sta vivendo. Le onorificenze che ricevono oggi questi uomini sono il giusto riconoscimento per tutti gli agenti che con spirito di sacrificio e abnegazione sono al servizio della cittadinanza”.


Alla cerimonia erano presenti il prefetto di Genova Carmen Perrotta, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, l’assessore alla Sicurezza Andrea Benveduti, l’assessore alla Sicurezza del Comune di Genova Giorgio Viale.

Agente di Polizia Locale muore in un incidente a Trucazzano (Milano)

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Nel pomeriggio di ieri sulle strade di Trucazzano, comune dell’hinterland milanese, si è consumata la tragedia. Luigi Bertazzoli, agente della Polizia Locale, è deceduto schiantandosi contro un albero, dopo aver perso il controllo del due ruote su cui
viaggiava.

Secondo quanto comunicato dall’Azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia, una chiamata ha raggiunto il centralino del 118, intorno alle 18:20, informando del grave ferimento dell’uomo.

Le conseguenze dell’incidente sono apparse subito critiche agli occhi dei soccorritori i quali, arrivati con ambulanza ed elisoccorso, non hanno potuto far altro che cercare di stabilizzarlo, prima di tentare una disperata corsa al pronto soccorso. L’agente della polizia locale è morto poco dopo essere arrivato all’ospedale San Raffaele di Milano.

I rilievi sono stati condotti dai i carabinieri della Compagnia Cassano D’Adda; al vaglio l’ipotesi che l’incidente possa essere stato causato da un precedente malore, in quanto non sono state trovate traccia né di buche né di possibili veicoli che avrebbero potuto
provocare l’impatto.
L’agente Bertazzoli, noto per il suo impegno come vigile nell’educazione stradale, era di frequente in servizio oltre che a Liscate a Trucazzano, Pozzuolo e Bellinzago. L’intera comunità si stringe attorno alla moglie, ai tre figli ed ai familiari dell’agente.

La Spezia: la Polizia Locale sequestra oltre mezzo chilo di cocaina

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Già da diverso tempo, gli abitanti del luogo avevano segnalato, agli agenti della municipale, strani movimenti nei pressi del campo sportivo Pieroni e del parco nel quartiere della Pieve.

Durante un pattugliamento della zona, un 38enne con precedenti specifici, è stato colto in flagranza di reato mentre cedeva alcune dosi di eroina ad un ragazzo italiano di 36 anni residente a Carrara.

Subito dopo la consegna il pusher è tornato a casa mentre l’acquirente, alla vista della pattuglia, ha provato a disfarsi della droga, gettandola dall’auto in corsa. Il lavoro certosino svolto degli agenti della polizia locale ha dato i suoi frutti: oltre a recuperare le dosi, sono riusciti a cogliere sul fatto lo spacciatore che effettuava una nuova cessione. Gli agenti lo hanno fermato ed arrestato.

Durante la perquisizione dell’abitazione del pusher tunisino, grazie all’ausilio dell’unità cinofila della Guardia di Finanza, gli agenti del Comando di Via La Marmora hanno rinvenuto oltre mezzo chilo di eroina, già suddivisa in pacchetti, per un valore allo smercio di circa 50mila euro. Sono stati posti sotto sequestro anche circa quattrocento euro di denaro contante, un bilancino di precisione e una dose di cocaina che l’arrestato deteneva negli indumenti.

“Uno straordinario lavoro della Polizia Municipale ha assicurato alla giustizia uno spacciatore – ha dichiarato il Sindaco Pierluigi Peracchini – la collaborazione stretta fra le segnalazioni della cittadinanza e l’attenzione della nostra PM ha garantito ancora una volta maggiore sicurezza nei quartieri e su tutto il territorio. Il mio ringraziamento al Comandante Bertoneri, agli agenti della PM intervenuti e alla fattiva collaborazione con la Guardia di Finanza: solo attraverso la sinergia fra tutte le Forze dell’Ordine è possibile continuare a migliorare la sicurezza cittadina.”

L’assessore alla sicurezza Filippo Ivani ha elogiato ed apprezzato il lavoro svolto dalla Polizia Locale: “Sempre di più il ruolo della Polizia Municipale si è trasformato in forza dell’ordine a 360.”

Anziano si reca in questura e chiede di essere accompagnato a fare il vaccino. Aiutato dagli agenti.

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Protagonista della vicenda è il signor Andrea di 89 anni che qualche giorno fa si è presentato al commissariato locale in via della Ferrovia con una semplice richiesta: raggiungere il lontano centro vaccinale situato preso la Mostra d’Oltremare di Fuorigrotta, all’interno della quale è stato allestito uno dei principali Covid Center del capoluogo campano.

L’anziano, convocato dall’Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 per ricevere la sua dose di vaccino, non sapendo come raggiungere la struttura, ha deciso di rivolgersi alla questura più vicina.

I poliziotti del Commissariato di Secondigliano, comprendendo le difficoltà, hanno deciso di scortarlo fino al centro vaccinale assistendolo, con i colleghi del Commissariato San Paolo, durante tutte le fasi della vaccinazione. Una volta somministrata la dose, il signor Andrea è stato riaccompagnato a casa dai due agenti.

A raccontare l’accaduto è stata la Questura di Napoli, la quale ha postato su Facebook il racconto e la foto dell’anziano in compagnia dei due agenti che lo hanno aiutato.

Gioia Tauro, si dimette il comandante della Polizia locale

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Nel giro di un anno e mezzo, il capoluogo pianigiano resta per la terza volta senza un comandante della Polizia locale: ieri mattina, infatti, la dottoressa Rosalinda Lopes, proveniente dal Comune di Siracusa e assunta ex art. 110 fino al prossimo giugno, ha deciso di anticipare di due mesi la scadenza del contratto rassegnando le dimissioni per far rientro in Sicilia. Lopes rimarrà comunque a Gioia Tauro fino a venerdì per redigere la relazione finale ed effettuare il passaggio di consegne. Alla base dell’improvvisa decisione ci sarebbero motivi professionali.