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Se a tappare le buche e a spargere il sale ci pensa la municipale

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ROMA – L’emergenza buche nel Comune di Roma è un affare della polizia municipale. Strade chiuse, transennate e circolazione in tilt per detriti e macchie d’olio lasciati dopo incidenti stradali. Zero manutenzione e circolazione in tilt.

 A denunciare la situazione, ad dir poco paradossale, è l’Ugl romana. Spesso gli agenti della polizia municipale della Capitale è costretta a tappare da sola le buche stradali con sacchetti di bitume e presa rapida o a spargere il sale sulle strade ghiacciate.

“Tutta colpa di appalti e accordi scaduti con le ditte specializzate nella manutenzione e nella pulizia”. Tuona il sindacato.  «In attesa di nuovi appalti per la manutenzione stradale o dell’improbabile intervento dell’Esercito, già paventato, i colleghi suppliscono di iniziativa propria da una settimana a chiudere buche pericolose o a rimuovere i detriti di incidenti stradali sulla carreggiata o ad asciugare macchie d’olio perse dai veicoli», conferma Sergio Fabrizi, segretario provinciale Ugl polizia locale. «L’Ama – spiega il vigile-sindacalista – non interviene perchè non è previsto dal contratto di servizio con il campidoglio (finchè la giunta 5 Stelle non ha emanato il provvedimento ad hoc, ndr); la Protezione civile soltanto per ingombro della carreggiata, come nei casi di caduta rami. Così per le altre situazioni la palla rimane in mano ai vigili urbani, che non hanno obblighi contrattuali in tal senso ma responsabilità civili e penali in relazione alle funzioni di sicurezza derivanti dalle qualifiche di legge». 

Ma quello che sorprende, visto che la stessa situazione si è verificata nel 2017, è come sia possibile che nessuno si accorga per tempo della scadenza di accordi e appalti prima che subentri una situazione di emergenza. «È la stessa cosa che riguarda la rimozione dei veicoli scaduta da quattro anni oppure gli spaventosi buchi nelle forniture di cancelleria, ricambi auto e moto oppure ancora del vestiario, senza che mai qualche responsabile sia chiamato a risponderne. La misura è colma – conclude Fabrizi -, ora non possiamo accollarci anche responsabilità e mansioni per la copertura delle buche stradali».

Olimpiadi dei corpi di Polizia, per la prima volta in Italia

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SESTO SAN GIOVANNI (MILANO) –  A settembre 2019 la Lombardia ospiterà la terza edizione degli “USIP World Police Games”, le Olimpiadi della Polizia municipale, per la prima volta in un Paese europeo. L’evento vedrà coinvolti circa 800 atleti provenienti da 60 Paesi diversi che si sfideranno nelle seguenti discipline: tiro dinamico/shooting, podismo, nuoto, ciclismo, arti marziali. 

Tra le sedi dell’evento, oltre ai capoluoghi Lodi e Monza, ci sarà anche Sesto San Giovanni che, oltre alle gare di arti marziali al Palasesto, ospiterà la cerimonia di chiusura dell’evento, fa sapere la stessa amministrazione sestese. 

“E’ motivo di orgoglio essere una delle sedi di questa importante manifestazione sportiva – commenta il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano – che intende promuovere e incoraggiare lo sport all’interno di tutte le forze di polizia in tutti i continenti del mondo, approfondendo la conoscenza della cultura dei diversi paesi. L’obiettivo è anche quello di far comprendere, ancora di più, il contributo quotidiano delle forze dell’ordine sul territorio”.

“Vista la rilevanza di questo evento – commenta Maurizio Torresani, Assessore al Marketing Territoriale – abbiamo pensato di aggiungere una serie di iniziative coinvolgendo la nostra Polizia Locale e le altre forze dell’ordine. Sarà una settimana in cui Sesto San Giovanni sarà protagonista nello sport insieme alle forze di polizia. Sesto continua a dimostrare la sua caratura internazionale”. 

Le gare a Sesto San Giovanni partiranno il 22 settembre mentre la chiusura dei giochi si terrà il 25 settembre. A Sesto San Giovanni da domenica 22 settembre a giovedì 26 settembre saranno presentati una serie di eventi correlati alla manifestazione, che coinvolgeranno i cittadini in svariate attività. Ci saranno mostre di veicoli storici, sfilate di pattuglie cinofili e cavalli delle forze di polizia, dimostrazioni di arti marziali e di difesa personale. Saranno inoltre promossi corsi di sicurezza stradale per i ragazzi e verrà organizzata una fiera espositiva di strumentazioni e attrezzature per le forze di polizia oltre a meeting e conferenze legate agli operatori

Clochard ucciso, fermata una 56enne

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ROMA – Rintracciata e fermata dalla polizia locale la donna alla guida dell’auto che lo scorso 7 gennaio a Corso d’Italia, travolse e uccise Nereo Murari, il senza fissa dimora di origine veronese, amato e rispettato da tutto il quartiere. Si tratta di una donna italiana di 56 anni.

La polizia locale del Gruppo Parioli ha rintracciato la donna e si è proceduto al fermo. Nei suoi confronti ci sarebbero “fondati indizi di colpevolezza”.

E’ stato individuato il modello della macchina, una Smart di colore scuro, e il luogo in cui è stata fermata, ossia in via Toscana, poco distante dal punto dell’investimento.

La 56enne è accusata di omicidio stradale, con fuga ed omissione di soccorso. “Ho sentito che qualcosa era finita sull’auto, ma non pensavo fosse una persona”, ha riferito la donna agli inquirenti.

Proventi autovelox, ripartizione spese al lordo delle entrate

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“Gli enti locali che utilizzino i sistemi di rilevazione di velocità, su strade di proprietà di altri, sono obbligati ad accertare la propria metà dei proventi al lordo, salvo il successivo conguaglio in termini di incassi sterilizzato nella fase iniziale dal Fondo crediti di dubbia esigibilità e con deduzione dei soli compensi riversati all’eventuale concessionario. Da questi proventi lordi non possono essere detratte le spese accessorie connesse ai procedimenti di accertamento ed esazione né le spese del personale impiegato nella specifica attività di controllo e di accertamento delle violazioni in caso di gestione diretta”. Queste le conclusioni della Corte dei conti, Sezione delle Autonomie, nella deliberazione n. 1/2019, in relazione alla contabilizzazione delle entrate da autovelox da parte degli enti locali.

Ecco la deliberazione della Corte dei Conti

Polizia locale in forma associata, nessuna proroga

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TAGLIO DI PO – Dal primo gennaio scorso, è terminato definitivamente il servizio di polizia locale in forma associata tra i Comuni di Taglio di Po, Ariano nel Polesine e Corbola.

La convenzione del servizio di polizia locale Insula Adriana scaduta, dopo l’ennesima proroga, al 31 dicembre scorso, non è più stata rinnovata per decisione e volontà dell’amministrazione comunale di Taglio di Po.

Il servizio in forma associata era iniziato nel 2008 quando, oltre ai tre Comuni di cui si è detto, vi faceva parte anche il Comune di Porto Tolle; quindi successivamente, quando i Comuni di Taglio di Po, Ariano nel Polesine e Corbola decisero di dar vita all’Unione dei Comuni dell’Isola di Ariano, si vide la fuoriuscita del Comune di Porto Tolle, ovvero nel 2012.

“Quando nell’ambito della Strategia Aree Interne Contratto di Foce Delta del Po, si palesò l’ipotesi di dar vita ad un percorso di aggregazione per gestire il servizio in forma associata tra i sette Comuni interessati – afferma l’assessore alla polizia locale di Taglio di Po, Veronica Pasetto – la convenzione con i Comuni di Ariano nel Polesine e Corbola, che era in scadenza, è stata prorogata per consentire che partisse questo servizio in forma associata tra tutti i Comuni. Oggi la gestione di questo servizio tra tutti i Comuni appare di diÜcile realizzazione, almeno nell’immediato, e pertanto, a fronte della carenza di personale che l’uffcio di polizia locale sconta da anni (tre in tutto compreso il comandante) si è deciso di chiudere definitivamente la convenzione”.

“Aver chiuso la convenzione- prosegue l’assessore Veronica Pasetto – signifca per il Comune di Taglio di Po poter garantire che il nostro comandante Maurizio Finessi dedichi l’intero suo orario di lavoro ordinario alla gestione di questo importante servizio esclusivamente per il nostro Comune, mentre prima doveva garantire la prestazione del servizio nell’orario ordinario di lavoro anche per quelli di Corbola e Ariano nel Polesine. Si lavorerà, quindi, per assicurare una maggior presenza sul territorio dei vigili, esigenza molto sentita anche dai cittadini per garantire un maggior livello di sicurezza ed effcienza nella prestazione dei servizi relativi”.

La convenzione del servizio di polizia locale Insula Adriana scaduta, dopo l’ennesima proroga, al 31 dicembre scorso, non è più stata rinnovata per decisione e volontà dell’amministrazione comunale di Taglio di Po. Il servizio in forma associata era iniziato nel 2008 quando, oltre ai tre Comuni di cui si è detto, vi faceva parte anche il Comune di Porto Tolle; quindi successivamente, quando i Comuni di Taglio di Po, Ariano nel Polesine e Corbola decisero di dar vita all’Unione dei Comuni dell’Isola di Ariano, si vide la fuoriuscita del Comune di Porto Tolle, ovvero nel 2012.

“Quando nell’ambito della Strategia Aree Interne Contratto di Foce Delta del Po, si palesò l’ipotesi di dar vita ad un percorso di aggregazione per gestire il servizio in forma associata tra i sette Comuni interessati – afferma l’assessore alla polizia locale di Taglio di Po, Veronica Pasetto – la convenzione con i Comuni di Ariano nel Polesine e Corbola, che era in scadenza, è stata prorogata per consentire che partisse questo servizio in forma associata tra tutti i Comuni. Oggi la gestione di questo servizio tra tutti i Comuni appare di diÜcile realizzazione, almeno nell’immediato, e pertanto, a fronte della carenza di personale che l’uffcio di polizia locale sconta da anni (tre in tutto compreso il comandante) si è deciso di chiudere defnitivamente la convenzione”.

“Aver chiuso la convenzione- prosegue l’assessore Veronica Pasetto – signifca per il Comune di Taglio di Po poter garantire che il nostro comandante Maurizio Finessi dedichi l’intero suo orario di lavoro ordinario alla gestione di questo importante servizio esclusivamente per il nostro Comune, mentre prima doveva garantire la prestazione del servizio nell’orario ordinario di lavoro anche per quelli di Corbola e Ariano nel Polesine. Si lavorerà, quindi, per assicurare una maggior presenza sul territorio dei vigili, esigenza molto sentita anche dai cittadini per garantire un maggior livello di sicurezza ed efficienza nella prestazione dei servizi relativi”.

Legittimo l’autovelox sull’Adriatica a Cervia

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RAVENNA – Il Tribunale di Ravenna in appello ha dichiarato legittimo l’impianto sanzionatorio relativo agli autovelox di Via Romea Nord (SS 16 Adriatica).

A darne notizia il Comune di Cervia. I vari contenziosi discussi davanti ai Giudici di pace hanno consolidato una giurisprudenza costante a favore del Comune di Cervia, orientamento confermato nei primi tre appelli dal Tribunale Ravennate.

Nella nota del comune si legge: “Le violazioni sono state rilevate dalla Polizia Locale del Comune di Cervia con apparecchiatura fissa Traffiphot IIISR-Photor&V matr. 593-100/60596 om. Min. 4130 del 24.06.2004, dotata di valida taratura LAT e gestita direttamente dalla P.L. di Cervia ai sensi dell’art. 345 c. 4° Reg. Es. CdS, posizionata in Via Romea Nord (SS 16 Adriatica). Per le violazioni di cui trattasi la velocità è stata determinata tenuto contro della riduzione del 5% con minimo di 5 Km/h (art. 345 c. 2 D.P.R. 495/92) comprensiva della tolleranza strumentale stabilita in sede di approvazione dell’apparecchiatura suddetta.” “Il limite è dei 70 km/h, giusta ordinanza adottata da Anas n. 55/98, ente competente sulla strada de quo Le violazioni non venivano contestate immediatamente in quanto l’accertamento è stato effettuato attraverso apparecchiatura di cui all’art. 201 c. 1bis lett. e) C.d.S. su un tratto di strada individuata con Decreto del Prefetto di Ravenna di cui al prot. n. 731/2014/Area III del 16.06.2014, ai sensi dell’art. 4 Legge n. 168/2002 . Tra l’altro tutta la documentazione relativa all’autovelox è consultabile al sito del comune di Cervia, sia relativa all’installazione, taratura e manutenzione dei due velox installati.”

“Anche la cartellonistica apposta è corretta, così come accertato dal Giudice di Pace e dal Tribunale di Ravenna. La postazione descritta deve servire a limitare innanzitutto gli incidenti, frequenti in tale intersezione; con le recentissime sentenze n. 1228/2018 , n. 1244/2018 n. 1280/2018 del Tribunale di Ravenna, che hanno confermato in toto la legittimità della postazione in argomento. Il Comune in primo grado e in appello è stato difeso dall’avvocato del comune Silvia Medini e dalla Polizia locale di Cervia.”

Tutto pronto per San Sebastiano

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CARCARE – Per la prima volta nella storia del Comune di Carcare, quest’anno verrà celebrato San Sebastiano, patrono della polizia municipale in Italia. L’occasione prenderà forma domenica 20 gennaio, quando nella chiesa parrocchiale verrà celebrata la messa delle 11.

Officerà il parroco di Carcare padre Italo Levo, parteciperanno il sindaco Christian De Vecchi e l’amministrazione comunale insieme agli agenti locali del corpo di polizia municipale. L’evento si tiene nell’ottica del “rafforzamento della consapevolezza del ruolo svolto quotidianamente dalle polizie locali nell’esercizio delle loro funzioni e servizi a favore delle comunità cittadine, senza sottovalutare la sensibilità di migliorarne la percezione anche presso l’opinione pubblica”.

Nel merito il sindaco Christian De Vecchi spiega: “Quella di quest’anno sarà una celebrazione dai contenuti sobri, abbiamo concordato con la parrocchia la celebrazione di una funzione religiosa per onorare il servizio svolto negli anni dalla polizia municipale, quale giorno migliore se non quello del patrono del corpo, San Sebastiano. Nel 2020 ci sarà anche occasione per consegnare degli encomi professionali agli agenti che lo meriteranno nell’esercizio del servizio e sarà giornata per promuovere convegni tematici specifici”.

Chiudino, concorso per 1 agente di polizia locale

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COMUNE DI CHIUDINO (BERGAMO)
BANDO DI SELEZIONE PUBBLICA PER SOLI ESAMI, PER LA COPERTURA A TEMPO
PIENO ED INDETERMINATO DI N. 1 POSTO CON PROFILO PROFESSIONALE DI
“AGENTE DI POLIZIA LOCALE”

Scarica il bando di concorso

Monza, Curcio nuovo comandate dei “ghisa”

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MONZA – E’ stato presentato nella mattinata di venerdì 11 gennaio il nuovo comandante della polizia locale di Monza Pietro Curcio.

Il nuovo numero uno del comando di via Marsala è entrato in servizio giovedì lo scorso 27 dicembre e ha preso il posto occupato da Michele Siciliano, comandante temporaneo chiamato dal municipio a sostituire Pietro Vergante, dopo lo scandalo dell’estate 2018.

Pietro Curcio Classe 1961, laureato in giurisprudenza, sposato, prima di diventare il numero uno del comando di via Marsala è stato comandante della polizia locale di Sesto San Giovanni.

La giunta guidata da Dario Allevi lo aveva scelto a inizio dicembre dopo aver selezionato oltre 17 candidati.

In una nota diramata da Piazza Trento e Trieste si legge che “si è distinto per l’esperienza significativa maturata sul campo in tema di sicurezza, per l’importante attività formativa e di aggiornamento professionale e per i numerosi encomi ricevuti durante la carriera, iniziata nel 1980 come semplice agente”.

Perché il municipio ha nominato un nuovo comandante? Il comune di Monza ha nominato Pietro Curcio comandante della polizia locale di Monza dopo aver sospeso dal servizio senza stipendio l’ex capo dei “ghisa” Pietro Vergante che successivamente aveva rassegnato le sue dimissioni. La decisione era arrivata dopo che una commissione aveva esaminato il concorso della polizia locale in cui il figlioccio di Vergante era risultato il candidato con il punteggio più alto, ma nessuno in municipio sapeva né della sua presenza, né era stata istituita una commissione esterna. “