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Provincia di Bergamo: Polizia locale, sperimenterà il "bolawrap", il laccio immobilizza persone

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Gli agenti del corpo intercomunale dei comuni di Brembate, Capriate e Boltiere avranno in dotazione, dal mese di gennaio, il “bolawrap”, il laccio immobilizza persone, strumento molto utilizzato in America, in alternativa al taser.

Il bolawrap viene scagliato attraverso una carica pirotecnica a oltre 150m/s. All’estremità dei cavi si trovano due ganci, che si attaccano agli indumenti, il soggetto colpito, non è più in grado di compiere alcun movimento. Più la persona si muove, più la corda si stringe intorno alle gambe o alla parte superiore del corpo.

Il laccio realizzato con una fibra sintetica, kevlar, è dotato di grande resistenza meccanica alla trazione. Viene lanciato, grazie a un laser che permette di mirare da una distanza tra i tre e gli otto metri contro il soggetto.

Gli agenti della polizia locale, nelle prossime settimane, seguiranno alcune lezioni teoriche e pratiche tenute dai tecnici della Defconservices, la società che importa i dispositivi dagli USA, dove sono prodotti e già in uso tra le forze dell’ordine. “L’obiettivo che ci porta all’adozione di questo nuovo strumento – afferma il comandante della polizia intercomunale, Manolo Peroni – è avere a disposizione un dispositivo che garantisca di poter bloccare a distanza eventuali soggetti che, armati o meno, si apprestino ad effettuare un’aggressione nei confronti degli agenti o comunque costituiscano una seria minaccia per la propria incolumità o per quella dei rappresentanti delle forze dell’ordine perché colti in flagranza di reato o in stato di alterazione fisica dovuta all’abuso di alcol o di sostanze stupefacenti. O anche in caso di trattamenti sanitari obbligatori (tso), in cui spesso si ha la necessità di immobilizzare il soggetto in quanto aggressivo. In questo modo vogliamo aiutare il lavoro degli agenti nel controllo del territorio e assicurare l’incolumità degli stessi e dei cittadini”.

Il dispositivo di contenimento da remoto che non è considerato prettamente come un’arma, verrà presentato ufficialmente lunedì 29 novembre, presso la sede del Comune di Brembate, cui seguirà, all’esterno, una dimostrazione pratica dell’uso del bolawrap.

Il Sindaco di Treviso in visita presso il nucleo droni della Polizia Locale

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Lo scorso venerdì, il Comando della Polizia locale di via Castello d’Amore, ha ricevuto la visita del Primo cittadino di Treviso: Mario Conte. Grazie al recupero di uno stabile, è stato possibile ricavare un ufficio attrezzato per tutte le dotazioni, dove gli operatori gestiscono le operazioni effettuate con i velivoli.

“Allo stato attuale il Nucleo dispone di quattro droni di cui due con termocamera, un automezzo allestito per il trasporto e supporto alla trasmissione in streaming di immagini video prodotte in diretta dagli APR – dichiara Conte – Il Nucleo Piloti Droni opera in sinergia anche con altri organi dello Stato e locali (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Prefettura, ARPAV etc.) per il raggiungimento di obiettivi comuni.

Grazie all’impegno del Comandante Andrea Gallo, e del Vicecomandante Valenti, da tempo stiamo investendo molto sull’attività formativa del personale della Polizia Locale, divenuto oggi elemento imprescindibile considerato il nuovo ambiente e l’aria, che hanno regole e dinamiche ben precise, in cui ogni agente specializzato è chiamato a svolgere il proprio lavoro” – afferma il primo cittadino.

I risultati ottenuti sono ottimi, i numeri fanno riferimento alle 140 ore di volo e al rilievo di 21 sinistri stradali complessi. Le immagini ottenute dai droni, richieste anche dalla Magistratura, hanno permesso di analizzare le scene dei sinistri e le tracce lasciate al suolo.

“Senza l’osservazione dall’alto certe cose non sarebbe possibile vederle” – asserisce il Comandante Gallo – “Il drone è quindi uno strumento fondamentale sia per la lotta al degrado e all’inquinamento che per ricostruire le dinamiche degli incidenti stradali, oltre che per la ricerca di coltivazioni di droga nelle campagne, per il contrasto ai furti e per motivi di pubblica sicurezza, in accordo con Prefettura e Questura. Insomma, possiamo dire che, anche grazie ad un investimento complessivo che è stato di circa 50mila euro, ad oggi questo Nucleo è una delle punte di diamante della Polizia Locale di Treviso insieme all’Unità Cinofila. Proprio per questo motivo abbiamo fatto richiesta al Ministero di trasformare i nostri droni in velivoli di Stato, così da poter operare più celermente sul territorio”.

In passato, sono stati impiegati anche per il contrasto agli spostamenti non autorizzati nell’ambito delle misure anti Covid, grazie alle immagini dall’alto e ai sensori termici, questi piccoli velivoli possono fornire importanti rilievi fotografici ortogonali anche oltre i 20 metri di altezza, con puntuali e dettagliati video e fotografie che vengono spesso utilizzati per valutare soprattutto i danni ai veicoli e le tracce di frenata sull’asfalto a seguito di sinistri stradali. Ad oggi il Nucleo, che opera in sinergia anche con la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Prefettura e l’ARPAV, dispone di 4 droni (di cui due con termocamera), di 7 operatori con brevetto di volo per ogni condizione meteo e di 1 automezzo allestito per il trasporto e supporto alla trasmissione in streaming di immagini video prodotte in diretta dagli APR.

Per di più, sono state compiute 15 missioni, orientate all’individuazione di coltivazioni illegali di marijuana, invasioni di terreni ed edifici abbandonati. Attraverso l’uso dei droni, si è implementato il controllo del territorio nelle aree verdi e nei pressi degli edifici con precarie condizioni strutturali o con abusi edilizi. Si è registrato, soprattutto, una diminuzione dei furti all’interno delle abitazioni private. L’uso del drone ha anche permesso di svolgere missioni orientate alla ricerca di persone disperse.

I numeri della Polizia Locale 2021

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208.999 accertamenti in tema di commercio; tra le attività di accertamento ambientale 68.376 su abbandono dei rifiuti; tra gli accertamenti in tema di urbanistica ed edilizia 7.573 su abusi edilizi.

Sono solo alcuni dei numeri che emergono dal Rapporto nazionale sull’attività della Polizia Locale 2021 di Anci. Il Rapporto è stato presentato a Parma in occasione della XXXVIII Assemblea Annuale.

114 le città che hanno aderito alla rilevazione, per un totale di circa 18 milioni di abitanti.

Scarica da QUI il Rapporto completo.

Piacenza: Polizia Locale sanziona
due minimarket aperti oltre
l’orario

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La Polizia Locale di Piacenza ha multato due titolari di due differenti minimarket
etnici, in via Colombo e in via Roma, durante il servizio di vigilanza del territorio .
I due commercianti sono stati sanzionati con 250€ di multa, per aver protratto
l’attività commerciale oltre l’orario di chiusura fissato alle 21:00, violando l’articolo
18 del Regolamento di Polizia Urbana.
“Sin dall’avvio del nostro mandato – dichiara l’assessore alla Sicurezza Luca
Zandonella – l’Amministrazione ha sempre prestato particolare attenzione al
rispetto delle norme di convivenza civile nella zona tra quartiere Roma, via
Colombo e dintorni, introducendo anche nuove regole a tutela del decoro urbano e
del diritto alla quiete pubblica in orario serale e notturno, come l’obbligo di
chiusura alle 21 per i locali sprovvisti di adeguati spazi di somministrazione. La
soddisfazione e la riconoscenza espresse da numerosi residenti, che finalmente
vedono miglioramenti concreti grazie al rigore dei controlli e alle sanzioni
comminate dalla Polizia Locale, ci confermano l’importanza di pattugliamenti
costanti in questo comparto cittadino. Ringrazio gli agenti per l’impegno
professionale e l’attenzione capillare alla zona, in linea con le indicazioni prioritarie
dell’Amministrazione”.

Il primo cittadino di Rubiera multato dagli agenti
della municipale

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Il sindaco di Rubiera, Emanuele Cavallaro, multato dalla Polizia Locale di un
comune limitrofo, ha raccontato la vicenda che l’ha reso protagonista, mentre
era in fila in Posta per pagare la sanzione di 29€, per aver parcheggiato “fuori
dalle strisce”.
Con un velo di ironia ha dichiarato: “Questi Comuni che fanno cassa… Vorrei
vedere il sindaco al mio posto cosa direbbe. L’episodio è successo in un
Comune vicino e sì, complici le foglie ho oggettivamente parcheggiato male,
fuori dagli spazi. Terrò la multa pagata nel cassetto per mostrarla a quanti
vengono a chiedere al sindaco di cancellare la propria: cosa che il sindaco non
può fare. Può, appunto, cercare al limite di fare correttamente la sua parte”.

Bologna: Chiedevano denaro per associazione di non udenti. Due donne denunciate dalla Polizia Locale.

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BOLOGNA – Gli agenti della locale di Bologna hanno denunciato per truffa ed esercizio molesto dell’accattonaggio due donne.

Sabato scorso, delle ragazze hanno fermato due agenti in borghese, del reparto di Polizia Commerciale della Polizia Locale, durante un servizio antiabusivismo, chiedendo loro dei fondi a favore di un’associazione di persone disabili e non udenti.

Il comportamento delle due donne ha palesato nei due agenti, fin da subito, dei sospetti, in quanto alle domande poste dagli operatori, hanno risposto senza esitazione, dimostrando di capire e parlare perfettamente.

Dopo che gli agenti si sono qualificati, sono iniziati gli accertamenti sul materiale in possesso delle due donne, che ha portato rilevare l’inesistenza della fantomatica associazione. Le due sono state quindi denunciate e sanzionate con un verbale da 200 euro e tutto il loro materiale è stato posto sotto sequestro.

Genova: pusher offre droga agli agenti della Polizia Locale. Arrestato

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Genova: pusher offre droga agli agenti
della Polizia Locale. Arrestato

Durante uno degli abituali servizi di pattuglia del reparto Sicurezza urbana della Polizia locale, lungo le strade del centro storico di Genova, gli agenti in borghese sono stati avvicinati da un ragazzo che ha chiesto loro se avessero bisogno di “qualcosa”.

L’ispettore e gli agenti si sono mostrati interessati alla proposta del giovane senegalese, il quale, senza troppi giochi di parole, ha domandato se fossero interessati a “comprare del fumo” al prezzo di 20 euro al pezzo.

Il personale della Sicurezza urbana ha temporeggiato, sapendo che i pusher sono soliti a nascondere la droga nelle vicinanze, per sfuggire con facilità ai controlli delle forze dell’ordine.

Il ventiquattrenne, destinatario di un ordine di espulsione entro 7 giorni del Questore datato 2 novembre, pluripregiudicato per vari reati di spaccio di sostanze stupefacenti, ha portato i poliziotti, nel luogo in cui aveva nascosto la merce. Dopo aver chiamato i rinforzi, per il senegalese sono scattate le manette. Nel covo sono state trovate 4 barrette di hashish per un totale di 2,42 grammi, poi sequestrate.

Processato per direttissima, all’arrestato è stato imposto il divieto di dimora nel centro storico genovese. L’uomo ha scelto il patteggiamento con rito abbreviato, ovvero una condanna a 4 mesi e 20 giorni di reclusione.

Arresti ad Agliana: ai domiciliari Comandante e agente della Polizia Locale per atti persecutori e falso ideologico.

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Agliana (Pistoia) Ieri mattina, i carabinieri, in seguito all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per indagini preliminari del tribunale di Pistoia su richiesta della Procura, hanno arrestato il comandante della polizia municipale Lara Turelli e l’ispettrice Claudia Vilucchi. Per entrambe sono scattati gli arresti domiciliari. Le accuse a loro carico riguardano atti persecutori, calunnia, falso ideologico, e rivelazione di segreti d’ufficio.

Le indagini dei carabinieri sono partite lo scorso novembre, dalla denuncia presentata da un agente della locale del comando di Agliana, per il furto delle chiavi della propria macchina.

Dalle indagini svolte, sono emersi atteggiamenti di mobbing e calunnie nei riguardi di alcuni dipendenti poco graditi.

Gli uffici del comando di polizia locale sono stati sottoposti a perquisizione, con il sequestro di computer e documenti ritenuti utili ai fini investigativi.

“L’amministrazione è del tutto estranea ai fatti e quindi andiamo avanti. Certi dissidi all’interno della polizia municipale – afferma il primo cittadino Luca Benesperi- erano noti, certo è che arrivare a due provvedimenti di custodia cautelare, questo non me lo aspettavo”.

Il sindaco nominerà presto un comandante facente funzioni “perché nei casi di restrizione della libertà personale è prevista la sospensione”. Benesperi manifesta lo sconcerto che ha colpito la comunità di Agliana “Nessuno se lo aspettava, chiaramente leggeremo bene le carte prima di dare giudizi affrettati”.

L’VIII edizione di Pol Meeting in televisione

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Il grande evento di formazione per la Polizia Locale e la Pubblica Amministrazione, che si è svolto a Cosenza il 28 e il 29 ottobre 2021, sarà raccontato da laC TV, canale 19 del digitale terrestre, domenica 14 novembre 2021, alle 13.30, nella trasmissione laC Eventi.

Pol Meeting è, dunque, una manifestazione di sicuro successo, che continua a far parlare di sé in termini entusiastici.

Nato da un’idea di laBconsulenze, è un evento di rilevo nazionale, momento importante per la formazione e l’aggiornamento normativo per gli organi di Polizia Locale e la Pubblica Amministrazione.

Si avvale della partecipazione di relatori d’eccezione, delle più autorevoli figure del mondo della Polizia Locale nazionale, nonché di professionalità di altissimo profilo che costituiscono il Comitato tecnico scientifico.

Pol Meeting è anche una vetrina per le aziende e le imprese del settore.

Un appuntamento annuale ormai immancabile per tutti gli operatori della Polizia Locale e della Pubblica Amministrazione. IX edizione a Roma nel 2022.

Genova: uomo ubriaco fermato dagli agenti della locale, la figlia di 5 anni affidata ad un istituto

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Il personale del reparto Sicurezza Urbana della Polizia locale di Genova, durante un controllo nei pressi del centro storico ligure ha individuato e fermato un uomo di 32 anni, di origine romena residente in Spagna, che girovagava per le strade, completamente ubriaco, in compagnia della figlia di 5 anni.

Il soggetto ha raccontato agli agenti di vivere in spagna con atri quattro figli, i quali risultano tutti affidati alle cure paterne, in quanto la madre, residente in Italia, era entrata nel giro della prostituzione. Secondo quanto affermato, l’uomo sarebbe venuto in Italia per soddisfare la richiesta della mamma di vedere la bambina, ma l’incontro non era avvenuto se non tramite social network.

L’uomo, avrebbe detto agli agenti di aver dormito per tre notti, insieme alla figlia, in un albergo di Ovada. Ha aggiunto anche di aver abbandonato il veicolo sul quale avevano viaggiato perché guasto e di essere venuto a Genova per prendere un Flixbus e tornare a casa.

La bambina, mentre il personale provvedeva al controllo dei documenti, si è appoggiata allo stipite di un negozio e si è addormentata. I poliziotti, dopo aver informato il magistrato di turno del Tribunale dei minori e i Servizi sociali del Comune di Genova, l’hanno adagiata all’interno della vettura di servizio facendola riposare al caldo.

La bimba è stata portata al Gaslini per controlli e lì ha passato la notte. Il padre, non ha chiesto di accompagnarla, ha semplicemente fornito un numero di telefono a cui contattarlo per eventuali comunicazioni. Dopo le verifiche sanitarie, che non hanno messo in luce alcun tipo di criticità mediche, la piccola è stata affidata a un istituto.