Da nord a sud, il prossimo 20 gennaio i Comandi di Polizia Locale celebreranno, con grande partecipazione ed emozione, il patrono San Sebastiano.
Nell’occasione, Anvu organizza a Roma, il 31 gennaio, una importante celebrazione che si terrà nella Basilica di San Sebastiano fuori le mura e vedrà anche la partecipazione di delegazioni di polizie estere.
Il programma prevede:
10:30 | Raduno delle Bandiere e dei Labari nel piazzale della Basilica di San Sebastiano fuori le mura 11:15 | Celebrazione della Santa Messa
A seguire sarà possibile effettuare una visita guidata alle catacombe.
In occasione dei festeggiamenti per la notte della Befana, la Polizia Locale di Napoli ha intensificato i controlli sul territorio. Gli interventi hanno interessato numerose aree cittadine, con particolare attenzione ai luoghi di maggiore afflusso.
“L’Unità Operativa Chiaia – si legge in una nota stampa – ha condotto verifiche mirate in Via Chiaia, Via Vittorio Imbriani, Vico Satriano e Via Manzoni, sanzionando tre esercizi commerciali per violazioni quali l’occupazione abusiva di suolo pubblico, la mancata certificazione di impatto acustico, l’assenza di licenza per la vendita di alcolici e l’omessa segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) per insegne e attività commerciali.
In Via Toledo, gli agenti della medesima Unità Operativa hanno effettuato un importante intervento di contrasto alla vendita ambulante abusiva, sequestrando complessivamente 1.892 pezzi di merce irregolare tra cui bracciali, collane e anelli e 500 pezzi di merce contraffatta sottoposta a sequestro penale. L’Unità Operativa Avvocata, in collaborazione con l’Unità Operativa IAES, ha vigilato sulle celebrazioni nelle aree di Piazza Mercato e Piazza del Carmine, dove si sono radunate circa 25.000 persone. Nonostante l’elevata affluenza, non sono state registrate criticità di rilievo. Sono stati effettuati 8 sequestri di merce irregolare, comprendenti giocattoli, borse e oggettistica varia”.
Il Reparto di Rifredi della Polizia Municipale di Firenze ha multato tre conducenti alla guida mentre usavano il cellulare con ritiro immediato della patente. Sanzionati anche un bus turistico non in regola con il ticket di ingresso e due veicoli stranieri per irregolarità nel trasporto merci.
Il 2025, dunque, si apre con una serie di controlli della Polizia Municipale per la sicurezza stradale.
Nel primo weekend del 2025, il Reparto di Rifredi ha messo in campo una serie di accertamenti mirati al rispetto delle nuove norme del Codice della Strada. I risultati sono stati resi noti attraverso un comunicato stampa, a firma mf, diffuso sul sito del Comune.
“Nel complesso sono stati controllati 20 veicoli, 4 bus e 3 autocarri e non sono mancate le irregolarità. Un bus italiano è stato multato per aver sostato e poi transitato senza il previsto permesso di ingresso in città (due sanzioni rispettivamente da 83 e 42 euro). Tre le patenti ritirate ad altrettanti conducenti fiorentini sorpresi alla guida mentre usavano il cellulare: per loro anche una sanzione di 250 euro con decurtazione di 5 punti dalla patente che è stata trasmessa alla Prefettura di Firenze per il provvedimento di sospensione da 15 giorni a 2 mesi. Due invece i conducenti trovati a bordo di veicoli con revisione scaduta, violazione per cui è prevista la multa di 173 euro e la sospensione del mezzo dalla circolazione fino ad avvenuta revisione. E uno per mancato uso della cintura di sicurezza (sanzione da 80 euro e decurtazione di 5 punti dalla patente).
Ma le pattuglie del Reparto di Rifredi hanno effettuato controlli anche sul rispetto delle normative sul trasporto merci scoprendo due situazioni irregolari.
La prima riguarda un autocarro con targa bulgara che è risultato circolare senza l’autorizzazione prevista dall’Accordo internazionale trasporto merci deperibili (scaduta a marzo 2024): per questa violazione sono previsti il fermo amministrativo per 30 giorni con ritiro della carta di circolazione, una multa di 794 euro e il ritiro della patente per il conducente con sospensione di 1 mese. Ma i guai per l’uomo non finiti. Gli agenti hanno scoperto che aveva superato il periodo di guida giornaliero, accertato tramite verifica della carta del conducente, e quindi si è aggiunta una ulteriore sanzione di 324 euro.
Il secondo caso vede come protagonista un autoveicolo con targa ucraina. Gli agenti hanno accertato che veniva utilizzato per svolgere il servizio di noleggio con conducente per il trasporto di persone e cose in modo completamente abusivo. A bordo erano presenti il conducente e quattro persone, tutte di nazionalità ucraina, che hanno dichiarato di aver pagato un biglietto per la tratta Ucraina/Firenze. Nel veicolo sono stati rinvenuti anche numerosi pacchi e valigie riportanti etichette con nominativi e indirizzi diversi da quelli degli occupanti. Il conducente è stato quindi multato per trasporto abusivo di merci senza autorizzazione (4.130 euro) con relativo fermo del veicolo per 3 mesi, per noleggio con conducente con un veicolo non destinato a tale uso (173 euro) con sospensione e ritiro del documento di circolazione”.
Lo ha reso noto oggi il ministero delle Infrastrutture. Sono state impiegate 27.200 pattuglie della Polizia stradale e dell’Arma dei Carabinieri che hanno garantito controlli capillari su tutto il territorio nazionale.
L’attività di prevenzione e vigilanza svolta a Capodanno 2025 ha portato a un calo del 21% degli incidenti stradali.
Ecco i dati diffusi dal ministero:
429 incidenti stradali (rispetto ai 482 del 2024);
Nel corso dei controlli, sono state contestate 12.040 violazioni al Codice della strada, tra cui:
4.134 per superamento dei limiti di velocità;
538 per mancato uso delle cinture di sicurezza;
153 per uso scorretto del cellulare alla guida.
In totale, sono stati decurtati 22.127 punti patente e ritirate 357 patenti di guida, così suddivise:
153 per uso scorretto del cellulare;
135 per guida in stato di ebbrezza alcolica;
8 per guida sotto l’effetto di droghe;
61 per superamento del limite di velocità di oltre 40 km/h e altre violazioni.
Sono stati sottoposti a verifiche con etilometri e precursori 6.287 conducenti, con i seguenti risultati:
135 sanzioni per guida in stato di ebbrezza alcolica;
8 sanzioni per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
I controlli, rafforzati in particolare nelle grandi aree urbane, hanno portato in sette città a 520 denunce e 146 arresti.
Nelle scorse ore il Viminale ha voluto esprimere “un ringraziamento agli operatori delle Forze di polizia impegnati la notte di Capodanno per garantire a tutti di poter festeggiare in massima sicurezza. I controlli, che hanno riguardato l’intero Paese, sono stati rafforzati nelle aree urbane con maggior affluenza di persone. In particolare a Milano, Roma, Napoli, Torino, Palermo, Bologna e Firenze sono state identificate oltre 28mila persone, 520 quelle denunciate e 146 quelle arrestate”.
Il numero dei feriti nel nostro paese supera i trecento, dato peggiore degli ultimi dieci anni.
“Per 69 di questi è stato necessario il ricovero”, si legge in una nota Ansa. “A finire in ospedale tanti minorenni, 90 a fronte dei 64 dell’anno scorso. Il più piccolo, a Napoli, ha solo due anni ed è arrivato all’ospedale pediatrico Santobono con ustioni al torace e al braccio sinistro provocate dai fuochi. Guarirà in due settimane”.
“Dai dati della polizia emerge un aumento dei feriti rispetto all’anno scorso quando furono 274 con 49 ricoveri. Salgono anche i casi gravi, con prognosi superiori a 40 giorni, che sono 34 a fronte dei 27 del 2024. Fortunatamente non ci sono vittime”.
Si richiede se a seguito delle modifiche apportate dalla L. 120/2020 all’art. 201 del Codice della strada e, in particolare, al comma 1 bis, lett. g), sia legittimo utilizzare dispostivi di controllo “della durata di permanenza all’interno delle zone a traffico limitato”. Ringrazio e saluto.
E-mail firmata
Dal tenore del quesito ci sembra di comprendere che l’argomento per cui si chiede il parere sia riferibile alla fattispecie astratta relativa alla violazione della durata della permanenza di un veicolo autorizzato ad accedere a una ZTL con limite temporale.
La fattispecie in esame è riconducibile per l’aspetto regolamentare e sanzionatorio al combinato degli artt.7, comma 9 (alla luce delle modifiche apportate con il D.L. 16 giugno 2022, n. 68, convertito, con modificazioni, dalla L. 5 agosto 2022, n. 108) e 201, comma 1-bis, lett. g), del Codice della strada. Poiché il comma 9 dell’art.7 sopra citato prevede l’emanazione di un decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti che disciplini la possibilità per le amministrazioni comunali di prevedere il pagamento di una somma per accedere alla ZTL anche con limiti temporali, si ritiene che nelle more della definizione del medesimo decreto non sia possibile applicare l’impianto sanzionatorio ipotizzato.
Difatti, solo con l’emanazione di tale provvedimento, che definirà i requisiti oggettivi e i criteri del sistema autorizzatorio in argomento, sarà possibile consentire l’accesso ai veicoli nelle ZTL con un limite temporale ed eventualmente sanzionare gli illeciti con l’utilizzo dei dispositivi automatici di controllo debitamente omologati e previsti per accertare le ipotesi sanzionatori di cui alla leggera g) dell’art. 201, comma 1-bis, del Codice della strada. (f.d.)
Spettabile redazione, come polizia locale abbiamo da poco tempo attivato un servizio di controllo sull’autotrasporto merci conto proprio-conto terzi. Abbiamo acquistato anche il dispositivo di controllo per lo scarico dei dati crono. Vorremmo richiedere ai vostri esperti quale tipo di procedura possiamo attivare per l’acquisizione di informazioni e prove al fine del controllo dei tempi di guida e di riposo, aggiuntive a quelle dello scarico automatico dei dati cronotachigrafici. Si ringrazia per la risposta.
E-mail firmata
Per controllare il rispetto dei tempi di guida e di riposo, si applica l’articolo 36, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 165/2014. Secondo tale disposizione, un funzionario di controllo autorizzato può verificare il rispetto del regolamento (CE) n. 561/2006, analizzando i fogli di registrazione, i dati visualizzati, stampati o scaricati registrati dal tachigrafo o dalla carta del conducente ovvero, in mancanza, qualsiasi altro documento che giustifichi il mancato rispetto di una disposizione.
Per valutare se il Regolamento (CE) n. 561/2006 si applichi all’operazione di trasporto in questione, tuttavia, i funzionari di controllo possono arrivare alla verità esaminando altre informazioni di cui il conducente può essere in possesso. Ad esempio, ricevute del carburante, biglietti del traghetto ecc. Gli agenti accertatori, tuttavia, devono essere consapevoli di qualsiasi limitazione del diritto di richiedere i documenti. La mancata produzione di tali documenti non indica necessariamente che essi siano stati soppressi per coprire le infrazioni.
Alcuni documenti che possono risultare utili sono passaporto/identità, patente di guida, registrazioni/dati del tachigrafo, carta del conducente, stampe, licenza comunitaria, documenti tecnici del veicolo, certificato di formazione del conducente, documenti assicurativi, autorizzazione alla guida (se il conducente è extracomunitario), prova di smaltimento di un’infrazione storica, CMR, lettera di vettura per passeggeri e tutti i documenti associati a un carico pericoloso.
Gli agenti dovrebbero anche essere a conoscenza della nota pubblicata dalla commissione nel marzo 2023, che ribadisce l’elenco dei documenti che possono essere richiesti dagli agenti, in particolare per il controllo dei periodi di riposo settimanale regolare. Devono accettare le registrazioni dei conducenti come una versione veritiera degli eventi, a meno che non trovino ragioni per sospettare il contrario. In tal caso, i funzionari di controllo devono svolgere tutte le indagini necessarie per accertare i fatti e accertarsi dell’autenticità delle registrazioni e della conformità ai regolamenti.
I funzionari devono astenersi dal presumere la colpevolezza dei conducenti o delle imprese, a meno che non rilevino prove contrarie, anche se hanno il diritto di prendere in considerazione i risultati di precedenti controlli effettuati sui veicoli di un’impresa al momento di indirizzare le loro attività di controllo. Devono evitare di adottare un comportamento che potrebbe essere visto dai conducenti come superiore e condiscendente, e che non farebbe altro che creare barriere tra l’agente e il conducente. (f.d.)
Si terrà sabato 8 e domenica 9 febbraio 2025 in Piazza del Popolo a Roma e in Piazza San Pietro in Vaticano il Giubileo delle Forze Armate, di Polizia e di Sicurezza.
A questo evento giubilare sono particolarmente invitati, insieme ai loro famigliari, tutti gli appartenenti alle forze militari e alle forze di polizia, la polizia locale, gli operatori di sicurezza, i veterani, le diverse associazioni militari, accademie militari, cappellanie e ordinariati militari.
IL PROGRAMMA PREVEDE Sabato 8 febbraio – h.8.00-18.00: Pellegrinaggio alla Porta Santa con la possibilità di ricevere il Sacramento della Riconciliazione nelle chiese giubilari divise per lingua – h.15.00-17.00: Momento di benvenuto con concerto bandistico (Piazza del Popolo)
Domenica 9 febbraio – h.10.30: S. Messa presieduta dal Santo Padre (Piazza S. Pietro)
Continuano i controlli della Polizia Municipale del capoluogo toscano in materia di occupazioni abusive di suolo pubblico, pubblicità irregolare e merce esposta illegalmente fuori dai negozi. Nell’ultima settimana sono stati effettuati ulteriori due blitz rispettivamente in zona San Lorenzo e in Oltrarno.
Compresi questi ultimi controlli, da fine ottobre sono stati effettuati nove servizi mirati: 80 le attività controllate, 59 quelle multate, di cui 49 per violazioni relative all’occupazione del suolo pubblico, con oltre 29mila euro di sanzioni.
Il Comune fa il bilancio dell’attività in una nota diffusa sul sito ufficiale, siglata mf. Nella stessa nota fornisce i dettagli relativi agli ultimi interventi.
Il primo in ordine di tempo è avvenuto in Borgo e piazza San Lorenzo dove sono state controllate dodici attività (di cui dieci occupazioni di suolo pubblico con tavolini e sedie) e rilevato sei irregolarità. In tre casi si tratta di dehors che avevano ampliato l’area occupata rispetto alla concessione (con due verbali per ognuna relativi alle violazioni del Regolamento dehors per 400 euro e del Codice della Strada 173 euro), per uno invece sono state le piante al di fuori dello spazio consentito a far scattare la sanzione sulla base del Codice della Strada (sempre 173 euro). Multa anche per un’attività di vendita di souvenir per la merce appesa fuori dal negozio, una stesa di piccola pelletteria, pinocchi e spade in legno, pupazzi, cappelline e bandiere con il giglio (160 euro). Gli agenti si sono poi imbattuti in un caso abbastanza particolare: un locale di somministrazione di alimenti e bevande con spazio esterno che però vendeva anche capi in pelle e che tra i tavolini esponeva manichini con indosso giacche e borse. In questo caso è scattata una multa da 1.000 euro. In questa operazione è stata impegnata una squadra di una decina di operatori della Polizia Municipale, tra ispettori e agenti, dei Reparti Mercati Rionali, Tutela del Consumatore e Polizia Amministrativa.
Qualche giorno dopo gli agenti si sono spostati in Oltrarno, per la precisione in piazza della Passera e via dello Sprone. Dodici operatori fra Polizia Amministrativa, Reparti Mercati rionali e Porta Romana hanno verificato 6 attività e in cinque casi hanno rilevato irregolarità per quanto riguarda l’occupazione del suolo pubblico: per una si tratta di tavolini e sedie collocate in strada in modo totalmente abusivo, un’altra si era allargata rispetto a quanto previsto dalla concessione (sanzione da 400 euro per entrambe). Le rimanenti tre attività sono state sanzionate per violazione del Regolamento Dehors per difformità rispetto a quanto autorizzato come ombrelloni di colore diverso, banconi non previsti all’interno dell’occupazione e via dicendo (100 euro). Per tutte e cinque è scattata la sanzione per violazione del Codice della Strada (sempre 173 euro). Multato anche un locale pubblico perché esponeva una pubblicità di una formula per l’aperitivo sulla facciata del palazzo in barba al Regolamento di Polizia Urbana (160 euro).
Nelle due operazioni sono state quindi controllate 18 attività con 17 sanzioni per quasi 4.500 euro.
L’agente è venuto a mancare questa mattina a causa di un malore mentre prestava servizio nella sede del Comando di via Bendicenti.
“Una notizia che ci ha letteralmente sconvolti e che non avremmo mai voluto apprendere. La famiglia del Comune di Cosenza e quella dei vigili urbani piangono l’improvvisa scomparsa del luogotenente della Polizia municipale, Carmine Guzzo, 54 anni, venuto a mancare questa mattina a causa di un malore occorsogli mentre prestava servizio nella sede del Comando di via Bendicenti”, si legge in una nota diffusa sul sito del Comune di Cosenza, firmata da Giuseppe Di Donna.
Sono le parole del Sindaco Franz Caruso nel commentare la notizia dell’improvvisa scomparsa del luogotenente Guzzo, conosciuto negli ambienti della Polizia Municipale come Michele, oltre che con il suo vero nome, Carmine.
“Il Sindaco, che immediatamente, dopo l’accaduto, si è recato in via Bendicenti al Comando della Polizia Municipale, ha espresso il suo personale cordoglio e quello di tutta l’Amministrazione comunale, manifestando vicinanza alla moglie di Carmine Guzzo, Germana Altomare, anche lei nella Polizia Municipale, e al giovane figlio. Un commosso pensiero il primo cittadino ha rivolto anche alla sorella di Carmine Guzzo, Loredana, che fa parte sempre del Corpo della Polizia locale.
“Quel che è successo – ha detto inoltre il Sindaco Franz Caruso – è un tristissimo accadimento che priva il Comune di Cosenza e tutta la Polizia municipale di un gran lavoratore, una persona perbene, ben voluta da tutti, dalla grande disponibilità e sempre sorridente. Carmine (Michele) Guzzo – ha proseguito il primo cittadino – è stato un uomo pieno di grandi attenzioni sia nei confronti della famiglia – è stato padre e marito esemplare – ma anche verso i colleghi, nei confronti dei quali era di una generosità infinita”.
Entrò in servizio al Comune di Cosenza il 6 marzo del 1995, Sindaco Giacomo Mancini. Dopo alcuni anni alla viabilità, era stato assegnato all’ufficio riscossioni e cassa, presso il Comando di via Bendicenti, ufficio del quale era responsabile. Il padre, Vittorio Guzzo, tutt’ora vivente, è stato un ex maresciallo dei vigili urbani, adesso in pensione.
Il cordoglio del Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mazzuca “Esprimo, a nome di tutto il Consiglio comunale, i sentimenti del più profondo cordoglio per la scomparsa del luogotenente della Polizia Municipale Carmine Guzzo, uomo di grandi virtù e di particolare attaccamento alla famiglia e al lavoro”. Sono le parole del Presidente del Consiglio Giuseppe Mazzuca dopo aver appreso la notizia della scomparsa del responsabile dell’ufficio riscossioni e cassa della Polizia Locale cosentina, Carmine Guzzo. “Il luogotenente Guzzo – ha aggiunto Giuseppe Mazzuca – era ben voluto da tutti ed attendeva ai suoi compiti con scrupolo, precisione, grande spirito di abnegazione e particolare capacità di ascolto. La notizia della sua scomparsa ha scosso profondamente tutta la famiglia del Comune di Cosenza, i colleghi del suo ufficio e tutti gli appartenenti al Corpo della Polizia Municipale. In questo triste momento – ha concluso il Presidente del Consiglio comunale nel suo messaggio di cordoglio – giungano alla moglie, Germana Altomare, al giovane figlio e agli altri familiari, le mie più sentite condoglianze, insieme a quelle di tutto il Consiglio comunale della città di Cosenza”.