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Successo per il PolDay di Macomer

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Grande partecipazione per la giornata formativa in programma oggi a Macomer (NU) presso il Centro Servizi Culturali U.N.L.A – Ex Caserme Mura di Viale A. Gramsci.

Il professor Ugo Terracciano, docente dell’Università Chieti e Pescara, presidente Criminologia AICIS, davanti a una sala gremita da oltre 150 partecipanti, affronta il tema “La Polizia Giudiziaria nei controlli stradali. L’oltraggio a pubblico ufficiale e il requisito della presenza di più persone”.

La giornata formativa è organizzata dall’editore specializzato Lob&Partners, in collaborazione con l’associazione di Polizia Locale Aspol.

A Roma in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

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Oggi si celebra la XXIX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata da Libera.

A Roma associazioni, scuole, realtà sociali, enti locali insieme “in un percorso di continuo cambiamento dei nostri territori, nel segno del noi, nel segno di Libera”, si legge sul sito. “Il 21 marzo è Memoria, memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie. Persone, rese vittime dalla violenza mafiosa, che rappresentano storie, scelte e impegno. Lo stesso impegno che viene portato avanti dalle centinaia di familiari che camminano con Libera e che ne costituiscono il nucleo più profondo ed essenziale, nella continua ricerca di verità e giustizia”.

La Giornata è riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017.

Qui il programma.

Foto sito di Libera.

Strade cittadine: sono tutte pubbliche?

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Mi trovo in una situazione curiosa. Davo per scontato che le strade cittadine fossero tutte comunali, invece ho scoperto che alcune, seppure a tutti gli effetti strade a uso pubblico, risultano a catasto terreni privati seminativi anche se ormai presenti da più di mezzo secolo. Come e chi deve ovviare a tale anomalia e come fare in modo attivare tale procedura di regolarizzazione? Ringrazio per la cortese attenzione. Saluti.

Le strade esterne all’abitato e destinate prevalentemente al servizio dell’agricoltura, sono definite “vicinali” (cfr. A.M. SANDULLI, Manuale di Diritto Amministrativo, Novene, Napoli, II, pag.813). Esse vengono formate mediante conferimento di suolo dai vari proprietari, dando luogo a una comunione per la quale il godimento non è iure servitutis, ma iure proprietatis, in quanto tutti gli utilizzatori hanno contribuito alla loro apertura. Le porzioni di suolo conferito, pertanto, non restano nella proprietà individuale di ciascuno dei proprietari conferenti, ma danno luogo alla formazione di un nuovo bene, oggetto di comunione e goduto da tutti in base a un comune diritto di proprietà. La materia è attualmente regolata dalla Legge 20 marzo 1865 n. 2248, dal Decreto Legislativo Luogotenenziale 1° settembre 1918 n. 1446 e dalla Legge 12 febbraio 1958 n. 126. Ai sensi della Legge 20 marzo 1865 n. 2248 allegato F, la riparazione e la conservazione delle strade vicinali è a carico degli utenti; il municipio può essere tenuto a concorrere alle spese per le strade vicinali più importanti (art. 51).

Le strade vicinali, sempre di proprietà privata, possono essere soggette a uso privato o pubblico; devono ritenersi strade vicinali soggette a uso pubblico le vie agrarie che, originariamente di natura privata, siano state successivamente aperte al pubblico transito, anche se non classificate come tali e non inserite nell’elenco delle strade pubbliche. L’uso pubblico, infatti, non può essere affermato solo sulla base dell’iscrizione della strada nell’elenco formato dalla pubblica amministrazione delle vie gravate di uso pubblico, in quanto lo stesso non ha natura costitutiva, ma meramente dichiarativa.

Affinché una strada vicinale possa considerarsi di uso pubblico devono sussistere:

1) Il passaggio esercitato a seguito di costituzione di servitù pubblica da una collettività di persone qualificate dall’appartenenza ad un gruppo territoriale, quale ad esempio un comune o una frazione;

2) la concreta idoneità della strada a soddisfare esigenze di pubblico interesse quale, ad esempio, il collegamento con la pubblica via;

3) un titolo valido a sorreggere l’affermazione di uso pubblico.  

Si conferma che le strade vicinali aperte al pubblico passaggio, ancorché private e non inserite nell’elenco delle strade pubbliche, sono da considerarsi a tutti gli effetti ad uso pubblico, e pertanto, ai sensi dell’art. 37 c. 1 lett. c) del vigente Codice della Strada (DLg n. 285/1992), e secondo la definizione di cui all’art. 2 c. 5 lett. D), ultimo periodo, del medesimo, al Comune spetta l’apposizione e la manutenzione della relativa segnaletica. (f.d.)

La Polizia Locale arresta due persone per tentato furto di veicolo

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A Torino, durante un controllo ordinario del territorio, gli agenti di una pattuglia del Reparto Informativo Sicurezza Integrazione della Polizia Locale hanno posto due uomini in stato d’arresto per furto aggravato.

Secondo una nota diffusa sul sito del Comune, gli agenti hanno notato movimenti sospetti di persone intorno ad alcuni veicoli parcheggiati in una strada cittadina. Si sono avvicinati e hanno constatato che uno dei due individui stava forzando la portiera di un veicolo, mentre l’altro era salito a bordo di un’altra vettura. “A quel punto sono intervenuti fermando subito quello a bordo del veicolo e, dopo un breve inseguimento, anche l’altro che nel frattempo aveva tentato di darsi alla fuga”.

Portati al Comando per gli accertamenti di rito, i due sono stati posti in stato d’arresto per furto aggravato su disposizione del Pubblico Ministero di turno e successivamente trasferiti nella Casa Circondariale Lorusso e Cutugno. “Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva”.

Sequestrati prodotti alimentari trasportati senza rispettare la “catena del freddo”

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Nei giorni scorsi il personale appartenente alla Squadra Nord della Polizia Locale di Padova, nel corso della normale attività di polizia stradale, ha proceduto al controllo di un autocarro. Gli operatori hanno accertato che il conducente, cittadino di nazionalità straniera, regolarmente residente in Italia, stava effettuando il trasporto di sostanze alimentari (che riportavano in  etichetta l’obbligo di conservazione a temperatura -18°), non in regime di temperatura controllata, visto che il veicolo era privo del refrigeratore.

Insieme al personale tecnico del Servizio Veterinario della locale Unità Sanitaria, chiamato a intervenire per le questioni di propria competenza, sono stati sequestrati 444 kg di generi alimentari costituiti da formaggi freschi, yogurt, latte fresco e carne confezionata.

Il conducente, sulla base degli accertamenti compiuti dalla pattuglia, è risultato recidivo, essendo incorso nella medesima violazione nel 2019, accertamento anche allora effettuato dalla Polizia Locale di Padova.

Cantiere edile privo di autorizzazioni, interviene la PL

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Gli agenti della Polizia Locale del Comando Territoriale VIII e i tecnici del Servizio Vigilanza Edilizia del Comune di Torino, hanno effettuato nei giorni scorsi un sopralluogo ispettivo in un cantiere nella zona precollinare della città, dove hanno accertato la realizzazione in corso d’opera di una costruzione interrata in cemento armato con sviluppo planimetrico di 70 metri quadri non compresa nel permesso di costruire rilasciato dal Comune.

La notizia è riportata in una nota stampa siglata (e.b.).

“Trattandosi di un manufatto abusivo ubicato in un’area  soggetta a vincolo paesaggistico ambientale privo anche del progetto strutturale – si legge –, gli ufficiali della Polizia Locale lo hanno posto sotto sequestro giudiziario preventivo,  mentre gli ispettori del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (S.Pre.S.A.L.), intervenuti per criticità relative alla sicurezza dei luoghi di lavoro, hanno rilevato gravi rischi per i lavoratori inerenti pericoli di caduta dall’alto, folgorazione e seppellimento e di conseguenza hanno disposto l’immediata sospensione di tutte le lavorazioni relative alla parte restante del cantiere non interessata dal sequestro. Gli stessi ispettori dello S.Pre.SA.L. hanno rilevato altre gravi mancanze documentali, tra cui l’assenza della Notifica Preliminare agli Enti preposti, la mancanza della nomina del Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione e la redazione dei Piani Operativi di Sicurezza dell’impresa. Tutte le violazioni riscontrate in materia di edilizia e urbanistica, nonché di sicurezza nei luoghi di lavoro, saranno denunciate all’Autorità Giudiziaria”.

Nella foto una vista di Torino, con la Mole Antonelliana

Truffa con il gioco delle tre carte

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Ricordate il vecchio refrain “carta vince, carta perde”? Era una frase usata dai saltimbanchi protagonisti delle fiere di paese. Ebbene, a Firenze si sente ancora.

Continua l’attenzione della Polizia Locale ai tentativi di truffa con il gioco delle tre carte. L’ultimo intervento risale ad alcuni giorni fa.  

“Una pattuglia del Reparto Antidegrado – si legge in una nota stampa a firma m.f. – ha colto sul fatto una persona dedita a questa forma di truffa ai danni dei cittadini e in particolare dei turisti nella zona di Ponte Vecchio. L’uomo è stato sanzionato (per un totale di 260 euro); le attrezzature necessarie per la truffa (ovvero un tappetino, una pallina di carta e tre scatoline) e il denaro in suo possesso (300 dollari e 100 euro provento dell’attività illecita) sono state sequestrati. Per l’uomo è scattato anche l’ordine di allontanamento dall’area del Quadrilatero Romano per 48 ore”.

Numerose iniziative dei Comuni per l’8 marzo

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La Giornata internazionale dei diritti delle donne sarà celebrata in tutta Italia con dibattiti, mostre, incontri con le scuole.

Numerosi, inoltre, i monumenti che saranno illuminati di giallo.

L’Anci ha invitato le amministrazioni locali “a compiere un gesto simbolico per accendere i riflettori sui temi delle pari opportunità che riguardano la comunità intera illuminando con un fascio di luce gialla un monumento significativo della città come elemento visivo per dare risalto alle iniziative promosse” (nella foto il municipio di Afragola).

Sul sito dell’Anci informazioni sul programma delle iniziative organizzate per l’8 marzo da nord a sud.

A Macomer PolDay in collaborazione con Aspol

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“La Polizia Giudiziaria nei controlli stradali. L’oltraggio a pubblico ufficiale e il requisito della presenza di più persone” sarà il tema della giornata formativa gratuita che si svolgerà lunedì 25 marzo.

Relatore di prestigio il professor Ugo Terracciano, docente dell’Università Chieti e Pescara, presidente Criminologia AICIS.

Per partecipare è sufficiente registrarsi qui >> https://passlab.it/PolDayMacomer/

Appuntamento al Centro Servizi Culturali U.N.L.A – Ex Caserme Mura
Viale A. Gramsci, Macomer (NU), dalle 8.30 alle 13.30.

Rifiuti, quali sanzioni?

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Cosa rischia il cittadino che viene sorpreso ad abbandonare i rifiuti?

Con l’entra in vigore, dal 10 ottobre 2023, della Legge n. 137, che converte, con modificazioni, il Decreto legge 10 agosto 2023, n. 105, sono cambiate, tra l’altro, le regole contro l’abbandono dei rifiuti a opera del privato cittadino. Il legislatore, ritenendo di forte allarme sociale la problematica degli abbandoni dei rifiuti, è intervenuto con mano pesante per punire penalmente anche la condotta illecita commessa dal privato cittadino, con l’articolo 6 ter del Decreto legge 10 agosto 2023, n. 105 (modificato dalla Legge di conversione n. 137/2023).

In buona sostanza, si interviene modificando il comma 1 dell’articolo 255 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. Si prevede che “1. Fatto salvo quanto disposto dall’articolo 256, comma 2, chiunque, in violazione delle disposizioni degli articoli 192, commi 1 e 2, 226, comma 2 e 231, commi 1 e 2, abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee è punito con l’ammenda da mille euro a diecimila euro. Se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la pena è aumentata fino al doppio”.

Allo stato attuale l’abbandono dei rifiuti (e il relativo deposito incontrollato), nel testo del Decreto legislativo 152/2006, è punito penalmente sia se l’illecito venga commesso da un cittadino comune, soggetto formalmente privato (articolo 255, comma 1), sia nel caso in cui il trasgressore rivesta una particolare qualifica giuridica, quale il titolare di impresa (imprenditore individuale) e/o rappresentante di un ente, rappresentante di una persona giuridica (articolo 256, comma 2).