“La Polizia Locale è al fianco dei cittadini”

Abbiamo intervistato la Comandante di Orvieto Alessandra Pirro.

Sicurezza e tecnologia per essere sempre più vicini ai cittadini. Sono state queste le linee sulle quali si è mossa l’attività della polizia locale di Orvieto negli ultimi anni, caratterizzati dall’emergenza sanitaria e dalle conseguenze economiche e sociali della pandemia.

“Ho assunto il Comando in pieno periodo pandemico”, ci racconta la comandante ten. col. Alessandra Pirro. “Ho affrontato le difficoltà di una riorganizzazione del corpo che, alla luce delle carenze di organico che contraddistinguono molti comuni medio-piccoli, come Orvieto, privilegiasse il miglioramento tecnologico. Le procedure di verbalizzazione sono state digitalizzate con l’adozione di palmari corredati di stampante termica che consentono la stampa dei preavvisi con generazione dello IUV per il pagamento delle sanzioni attraverso il sistema Pago PA. Anche il sistema di verbalizzazione è stato adeguato alle nuove tecnologie consentendo al cittadino non solo di estinguere il verbale mediante utilizzo di nuove e più agili forme di pagamento, ma anche di accedere ad un apposito portale dove visualizzare pagamenti, notifiche e immagini delle telecamere ZTL o dell’autovelox. Tutto nell’interesse del cittadino che in ogni momento può controllare la propria posizione e la regolarità degli atti predisposti dal comando”.

“Nel 2020 – prosegue la comandante – abbiamo acquistato il primo autovelox rigorosamente mobile affinché il controllo sulla velocità fosse servizio di polizia stradale e non venisse percepito come un balzello. Nello stesso anno abbiamo cominciato a rinnovare il parco veicoli. Nel 2022 abbiamo sostituito tutto il sistema di telecamere della ZTL del centro storico al fine di gestire le informazioni e le immagini in cloud. A tutto ciò abbiamo aggiunto un meticoloso lavoro sulla segnaletica e sulla viabilità stradale intervenendo in tutte quelle situazioni di pericolo per circolazione stradale mediante dossi o attraversamenti pedonali illuminati. Tra il 2021 e il 2022, grazie alla partecipazione a due bandi del ministero dell’Interno, abbiamo installato il primo sistema di videosorveglianza cittadina che ha consentito di tenere sotto controllo alcune aree sensibili del centro cittadino, ivi comprese le aree prossime alle scuole dove più alto era il rischio di consumo e spaccio di stupefacenti”.

È proprio grazie all’utilizzo della videosorveglianza, racconta la Comandante, “che abbiamo potuto svolgere interessanti operazioni di polizia giudiziaria stradale. Tra queste ricordo il meticoloso lavoro finalizzato a dare un volto all’autore dell’investimento di un pedone. Il fatto risale a circa un anno fa, quando un concittadino venne travolto mentre stava attraversando la strada e fu ricoverato in ospedale in prognosi riservata. Mettemmo immediatamente in campo una complessa e laboriosa attività di indagine volta a estrapolare e raffrontare tutte le immagini dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati limitrofi alla zona dell’incidente. Finalmente, raffrontando decine di filmati, siamo riusciti a catturare un frammento di immagine dell’investimento, dove l’unico dato a disposizione era, tuttavia, la sagoma e il colore bianco del veicolo. A quel punto abbiamo incrociato le immagini con i dati delle telecamere a lettura targhe del Comune di Orvieto poste nelle vicinanza del sinistro. Quindi venivano estratti dalla banca dati della MCTC tutte le targhe dei veicoli transitati con i rispettivi modelli e intestatari. Interpellate le case costruttrici, si procedeva ad associare modelli, targhe e colore dei veicoli. Finalmente veniva individuato un veicolo di colore bianco in transito in orario compatibile con l’investimento, il cui proprietario confessava. Senza l’aiuto della tecnologia il fatto sarebbe rimasto senz’altro impunito”.

L’impegno a favore della tecnologia non ha certo fatto perdere di vista il compito principale della Polizia Locale: essere a fianco del cittadino.

“Ho sempre cercato di privilegiare la presenza sul territorio, la conoscenza dei nostri concittadini, la collaborazione con le istituzioni e con le realtà produttive”, spiega a questo proposito la Comandante Pirro. “Il nostro operatore è un vigile di prossimità, una persona profondamente radicata nel territorio, che deve conoscere e comprendere le istanze che da esso provengono. L’esperienza presso il Comune di Orvieto mi ha insegnato questo: l’importanza di essere radicati nel contesto urbano, l’orientamento all’ascolto, alla mediazione e alla comunicazione con il cittadino con il quale creare relazioni di fiducia e rafforzamento dei legami comunitari. Questo è il migliore strumento di rafforzamento della prevenzione sociale poiché, agendo all’interno della comunità locale, è in grado di promuovere un approccio preventivo finalizzato a rafforzare i legami tra cittadini e istituzioni e a promuovere la coesione sociale”.

A cura di Stefania Fanfani

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