Il Codice della Strada prevede una serie di infrazioni. Vediamo insieme le multe più frequenti in cui incorrono gli automobilisti e quali aumenti sono previsti per il 2019.
Multe più frequenti: le infrazioni più comuni sulle strade italiane
Eccesso di velocità, mancato rinnovo della patente, guida in stato di ebbrezza. Sono tante le infrazioni previste dal Codice della Strada che prevedono multe, anche salatissime, e altri provvedimenti amministrativi nei confronti del conducente (ma anche del proprietario del veicolo, nel caso sia stato affidato ad altri). Ecco le multe più frequenti per i conducenti con patente A e B (moto e auto, per intenderci).
Multa per mancata revisione del veicolo
La revisione di auto e moto è prevista dall’art. 80 del Codice della Strada (da questo momento CdS) ed è dunque un obbligo. Si tratta di un accertamento periodico dello stato dell’automobile e delle sue funzioni e del rispetto delle norme vigenti (ad esempio, lo stato dei pneumatici, dei freni, dei dispositivi di illuminazione e segnalazione ecc.).
La sanzione per mancata revisione va da 169 a 679, ma può arrivare quasi ad 8mila euro nel caso in cui il mezzo non abbia superato il processo di revisione ma venga comunque utilizzato su strada.
Multa per guida senza patente
L’art. 116 del CdS recita:
Chiunque conduce veicoli senza aver conseguito la corrispondente patente di guida è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 euro a 30.000 euro (ad eccezione dell’ipotesi di recidiva nel biennio).
Nel caso in cui il conducente non sia il proprietario del mezzo, è prevista un’ulteriore sanzione di 389 euro per quest’ultimo per “incauto affidamento”.
Multa per patente non rinnovata
Mettersi alla guida con la patente scaduta è un’azione punita dall’art. 126 del CdS e comporta il ritiro della patente e una multa da 155 a 624 euro
Multa per guida con un braccio rotto
La guida in mancanza temporanea di requisiti fisici e psichici è regolata dall’art. 115 del CdS.
L’art. 140 del CdS precisa poi che:
il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l’arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibili.
La sanzione è pari a 85 euro.
Multa per divieto di sosta
All’art. 157 del CdS incontriamo le prossime tre infrazioni in elenco. Tra le multe più frequenti, infatti, incontriamo:
- divieto di sosta, con una sanzione di 41 euro;
- motore acceso durante la sosta, con una sanzione di 218 euro;
- mancata esibizione del disco orario, ove richiesto, con multa di 41 euro.
Multa per eccesso di velocità
Le multe per eccesso di velocità, regolato dall’art. 142 del CdS, sono tra le più frequenti, dati anche i sistemi di rilevamento elettronico dislocati su tutti i tratti stradali ed autostradali.
In questo caso le multe variano a seconda di quanto si supera il limite di legge, nel dettaglio:
- fino a 10 km/h in più rispetto al limite: multe da 41 a 168 euro, che vanno da 54,67 a 224 euro se l’infrazione viene rilevata in orario notturno;
- tra 10 km/h e 40 km/h: multe da 168 a 674 euro, che vanno da 224 a 898,67 euro se l’infrazione viene rilevata in orario notturno;
- tra 40 km/h e 60 km/h: multe da 527 a 2.108 euro e sospensione della patente da uno a tre mesi, multe che vanno da 702,67 a 2.810,67 euro se l’infrazione viene rilevata in orario notturno;
- superati i limiti oltre i 60 km/h le multe vanno da 821 a 3.287 euro più la sospensione della patente da sei a dodici mesi, multe che vanno da 1.094,67 a 4.382,67 euro se l’infrazione viene rilevata tra le 22 e le 7.
Multa per guida pericolosa
Un classico esempio di guida pericolosa è rappresentato da una gara di velocità non autorizzata. Si tratta di un’infrazione molto grave regolata dall’art. 9 ter del CdS e comporta una multa di 5mila euro e l’arresto. Insomma ci sono dei risvolti penali.
Altre multe frequenti
Vediamo un’ultima carrellata di infrazioni sanzionate dal CdS:
- multa per guida senza casco, art. 171, 81 euro e fermo del veicolo;
- multa per guida senza cinture di sicurezza, art. 172, 81 euro e sospensione della patente in caso di recidiva;
- multa per guida con uso di cellulari, art. 173, 161 euro e sospensione della patente in caso di recidiva;
- multa per guida senza lenti (con obbligo sulla patente), art. 173, 81 euro;
- multa per guida in stato di ebbrezza, art. 186, sanzione che dipende dal tasso di alcool nel sangue con un importo minimo di 532 euro e sospensione della patente.
Multe: aumenti 2019
Gli importi che abbiamo indicato finora, dal 1° gennaio 2019 sono stati maggiorati del 2,2%.
Il Ministero della Giustizia, infatti, con decreto 27 dicembre 2018, pubblicato i Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre 2018, ha aggiornato gli importi delle sanzioni come previsto dall’art. 195 del CdS, che recita:
La misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall’ISTAT, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti.
Quindi i nuovi importi minimi delle multe sono i seguenti:
- mancata revisione del veicolo, 173 euro;
- guida senza patente, 5.110 euro;
- patente non rinnovata, 158 euro;
- guida con un braccio rotto, 87 euro;
- divieto di sosta, 42 euro;
- motore acceso durante la sosta, 223 euro;
- mancata esibizione del disco orario, 42 euro;
- eccesso di velocità, 42 euro;
- guida pericolosa, 5.110 euro;
- guida senza casco, 83 euro;
- guida senza cinture di sicurezza, 83 euro;
- guida con uso di cellulari, 165 euro;
- guida senza lenti (con obbligo sulla patente), 83 euro;
- guida in stato di ebbrezza, 545 euro.
Michela Calculli