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Più sinergia tra Cc e polizia locale

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Pianificare le strategie per far fronte alle esigenze di sicurezza delle diverse zone di Cagliari. È uno dei temi affrontati nel faccia a faccia tra il comandante provinciale dei carabinieri di Cagliari, il colonnello Cesario Totaro, e il sindaco del capoluogo sardo Paolo Truzzu. “Durante l’incontro istituzionale è stata posta l’attenzione sui principali temi della sicurezza del Capoluogo e della Città Metropolitana di Cagliari – spiegano dal Comando provinciale dell’Arma – con particolare riferimento alle strategie d’azione da adottare per far fronte alle esigenze di sicurezza delle diverse aree urbane, specialmente quelle dove emergono particolari criticità”. L’obiettivo è quello di rendere ancor più efficace la sinergia tra carabinieri e polizia municipale, con servizi anche congiunti, come è avvenuto durante le ultime attività portate a termine in diversi quartiere e alla Marina.

Polizia locale Taranto con body cam

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Taranto – In via sperimentale parte a Taranto l’uso di body cam sulle divise degli agenti della polizia locale che verranno usate per registrare gli interventi soprattutto in potenziali situazioni di rischio. La sperimentazione riguarderà al momento otto agenti. “Le micro telecamere portatili permetteranno agli Agenti di registrare sia immagini sia audio durante il turno di lavoro per motivi di polizia giudiziaria – fa sapere l’assessore alla polizia locale Gianni Cataldino – Le videoregistrazioni saranno impiegate esclusivamente per ragioni di polizia giudiziaria e non per elevare verbali per violazione al codice della strada e verranno utilizzate per la registrazione di tutti gli interventi di carattere operativo come posti di controllo, interventi su reati in corso, tso, controllo soste ma al solo fine di tutelare il personale operante da atteggiamenti da parte di soggetti esterni che possano prefigurarsi come reato”. Si tratta, precisa l’assessore, di uno strumento che “allo stesso tempo tutela sia l’Agente che esegue l’intervento che il cittadino interessato, documentando in modo chiaro cosa accade. E’ uno strumento di tutela dei nostri operatori in quanto fornisce una documentazione inoppugnabile di quanto accaduto e in secondo luogo perché consente di avere un elemento di prova in più nelle indagini”. “Si tratta di una tecnologia molto interessante – afferma ancora – ed uno strumento che riteniamo possa rendere più efficace l’azione dei nostri agenti della Polizia Locale, visto la presenza di body cam che produce l’ effetto di abbassare la tensione e l’aggressività che spesso gli agenti si trovano ad affrontare”.
   

fonte: ansa

Aggressione a Polizia Municipale Palermo, due vigili feriti

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Aggressione alla polizia municipale il primo novembre in piazzale Giotto a Palermo in occasione della Fiera dei morti, con due vigili urbani feriti. Nel corso di controlli antiabusivismo è scoppiata una lite tra venditori abusivi e vigili urbani che avevano chiesto di non installare le bancarelle. Dalle parole grosse si è passati all’aggressione fisica, con alcune persone costrette alle cure dei sanitari 118.
    Tra i feriti anche un agente della polizia municipale portato in ospedale per essere refertato. Un secondo vigili del settore annona è stato medicato dai sanitari. Sono dovuti intervenire diverse pattuglie dei vigili urbani e dei carabinieri per riportare la calma. Dopo i tafferugli circa 200 abusivi hanno preferito abbandonare la fiera creando disagi al traffico.
   

fonte: (ANSA).

Polizia locale, i concorsi pubblici di novembre

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NIl Comune di Besana in Brianza ha indetto un bando pubblico volto all’assunzione di due agenti di polizia locale, categoria C, che verranno impiegati con contratto di formazione e lavoro della durata complessiva di dodici mesi. Anche il Comune di Arezzo ha reso disponibile un concorso per 10 agenti di polizia municipale. Di seguito requisiti, modalità di partecipazione e scadenze per invio domande.

In G.U nuovo concorso per agenti di polizia locale da impiegare nel comune di Besana, provincia di Monza e Brianza. Le future leve lavoreranno a tempo determinato con contratto di 12 mesi e su 35 ore settimanali. I candidati devono avere età compresa tra i 18 e i 32 anni. Indispensabile patente di guida categoria B o superiore. Chiesto diploma di una scuola di istruzione secondaria superiore quinquennale con annesso superamento dell’esame di Stato.

Tutti i candidati saranno tenuti a sostenere un test scritto e una prova orale che si svolgeranno presso la sede municipale di Besana. la prova scritta avrà luogo martedì 10 dicembre 2019 alle ore 9:00 e verterà su un elaborato scritto riferito alla normativa del decreto legislativo 267/2000. La prova orale si terrà il 16 dicembre alle 9:00 del medesimo luogo e avrà come materie diritti, doveri e responsabilità dei pubblici dipendenti, oltre a quelle esplicitamente indicate nel bando, reperibile in pdf sul sito ufficiale del Comune di Besana.

 Sia per la prova scritta che orale, il punteggio massimo è di 30 mentre quello minimo è di 21. I vincitori del concorso di polizia locale dovranno effettuare un periodo di prova di 30 giorni. Inoltre, previsto un percorso formativo per una durata totale di 140 ore. Domanda entro il 28 novembre.

Concorso Polizia Municipale

Indetto inoltre dal Comune di Arezzo un concorso pubblico per esami volto a reclutamento di 10 agenti di polizia municipaleche verranno assunti con contratto a tempo pieno ed indeterminato.

Per consultare il bando completo è utile recarsi sul portale del Comune di Arezzo nella sezione bandi e concorsi Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 28/11/2019. Indispensabili diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata almeno quinquennale o titolo equipollente e patente A e B; in alternativa, è possibile concorrere con la sola patente di categoria B purché conseguita in data precedente al 26 aprile 1988.

La domanda per partecipare al concorso potrà essere spedita solamente on line. Il test scritto verte su domande tecnico-professionali mentre la prova pratica sarà centrata sull’accertamento delle abilità dei partecipanti nel guidare il motociclo in dotazione. A seguire, ci sarà una prova orale. La prova scritta del Concorso per Agenti di Polizia Municipalesi svolgerà 18 dicembre, mentre non sono state ancora comunicate le date delle prove pratiche e orali.

Chiavenna, il sindaco mette l’autovelox: fucilate al nuovo apparecchio e minacce

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L’autovelox di Chiavenna centrato da una scarica di pallettoni da caccia e (nel riquadro) il sindaco Luca Della Bitta

«Ho ricevuto minacce di morte tramite social. Non ho paura e procederò nelle sedi opportune. Le regole e le istituzioni si difendono e si rispettano. E chi ha sbagliato pagherà». La voce è ferma, la rabbia tanta. Deciso a non farsi intimorire e ad andare fino in fondo. Luca Della Bitta, sindaco di Chiavenna, 7.300 abitanti in provincia di Sondrio, ha presentato in queste ore denuncia ai carabinieri dopo che alcuni cittadini postando messaggi su Facebook si sono detti pronti a prenderlo a fucilate. Esattamente come accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì all’autovelox posizionato da pochi mesi lungo la strada di accesso al paese: distrutto da colpi d’arma da fuoco.

Una vicenda che farebbe quasi sorridere per la sua assurdità, se non fosse per la gravità dei reati commessi. Minacce, pallettoni, spari alle porte della cittadina. Tutto per colpa di una pioggia di multe. Un passo indietro. Il 12 agosto entra in funzione sulla strada che collega Mese a Chiavenna il nuovo autovelox voluto dall’amministrazione. Il limite è di 50 chilometri orari lungo un rettilineo che invita alla velocità. È una strage di sanzioni: oltre tremila in pochi mesi. I toni si accendono, la polemica si infiamma in consiglio comunale, con l’opposizione che parla di limiti troppo bassi e di un progetto mal gestito. Gli automobilisti sono sul piede di guerra. C’è chi percorrendo l’arteria tutti i giorni per lavoro arriva ad accumulare fino a ottomila euro di multe in dieci settimane. L’accusa è di averlo installato per fare cassa. Fino a quando le proteste vanno ben oltre le parole.

Giovedì all’alba una scarica di pallini e pallettoni esplosi con una fucile da caccia a due canne manda in tilt il sistema. I colpi con i proiettili più grossi distruggono la telecamera, gli altri i fili dei collegamenti elettrici. Le indagini dei carabinieri di Chiavenna scattano immediatamente. Della Bitta condanna duramente il gesto. «Ci vorrebbe una bella schioppettata anche per il sindaco», scrive qualcuno su Facebook. In molti condividono il commento. «Ho presentato denuncia per minacce e diffamazione. Non siamo nel far west — spiega il primo cittadino —. L’autovelox in via Volta è stato posizionato su richiesta degli stessi abitanti della zona, un’area densamente popolata, con la strada attraversata dai ragazzi diretti al vicino istituto comprensivo Garibaldi. In quel punto in passato ci sono stati incidenti mortali e il semaforo a chiamata non bastava. Il rilevatore di velocità è ben visibile, segnaletica verticale e orizzontale è presente su entrambe la carreggiate. È vero, all’inizio le sanzioni sono state numerose, ma nelle ultime settimane la situazione era andata normalizzandosi. Gli automobilisti stavano iniziando a rispettare i limiti. Nostro unico obiettivo. Poi è successo quello che è successo».

Scuote la testa Della Bitta, ma non si ferma. «L’impianto sarà sostituito — dice —, abbiamo già contattato la ditta per la nuova apparecchiatura il cui costo si aggira intorno al 50 mila euro. Chi ha pensato di potersi fare giustizia con un gesto che appare intimidatorio pagherà. Stessa sorte per chi mi ha minacciato».

fonte: corrieredellasera

Mascherato da autovelox, ecco il costume di Halloween più virale

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Vampiri o zombie? Non fanno abbastanza paura… Oggi niente spaventa di più di una multa salta per eccesso di velocità. Ed ecco che per Halloween un ragazzo ha pensato bene di travestirsi da autovelox. Per rendere il tutto più realistico teneva in mano una torcia per simulare il flash, tanto temuto dagli automobilisti, che si aziona quando si supera il limite di velocità. La foto, scattata in una strada molto trafficata di Murata di San Marino, è diventata virale e i social hanno incoronato il giovane come un “genio assoluto”.

fonte: tgcom24

Autovelox e tutor, stop al decreto capestro di Toninelli

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Secondo i dati diffusi a luglio dal rapporto Aci-Istat, l’obiettivo Ue 2020 sarà sicuramente mancato dall’Italia: dovevamo arrivare a circa 2000 vittime e invece siamo ben oltre i 3000 lenzuoli bianchi stesi ogni anno sull’asfalto ed i costi sociali dell’incidentalità stradale rimangono altissimi: sono stimati pari all’1% del PIL nazionale.
Secondo le statistiche sulla localizzazione degli incidenti in Italia nel 2018, pubblicate dall’Automobile Club d’Italia, sono solo sei le province nel nostro Paese che hanno raggiunto l’obiettivo fissato dall’Unione Europea di ridurre del 50%, (nel periodo tra il 2010 e il 2020), i morti per sinistro stradale: Agrigento, Barletta-Andria-Trani, L’Aquila, Campobasso, Taranto e Terni.
Ad aiutare queste province ha concorso un uso virtuoso dei sistemi di rilevazione della velocità. In pratica autovelox fissi, tutor, ecc. che – attraverso un decreto attuativo approvato in estate – l’Ex Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Toninelli voleva eliminare e che l’attuale Ministro De Micheli ha letteralmente bloccato in Commissione Trasporti.
Per questa ragione, il Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”Fabio Pugliese, ha voluto scrivere nei giorni una lettera formale al Ministro De Micheli per esprimere senso di gratitudine per una scelta che – si legge nella nota – «presentava lacune evidenti dovute all’assenza di una qualsiasi valutazione dell’impatto che un’azione simile avrebbe comportato sulla riduzione dell’incidentalità e della mortalità stradale nel Paese».
Pugliese ha, inoltre, richiamato le recenti dichiarazioni del Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani secondo cui «La sicurezza deve tornare ad essere una priorità ed è fondamentale una maggiore attività di controllo» ma anche quelle di Gian Carlo Blangiardo, Presidente dell’Istat, secondo cui occorre «intensificare gli sforzi per aumentare la sicurezza stradale».
Il Presidente Fabio Pugliese, ha evidenziato «l’importanza di questi strumenti» soprattutto quando «non sono installati per fare cassa» ed ha sottoposto al Ministro «esempi di buon uso di questi strumenti il cui valore dovrebbe essere evidenziato nell’intero Paese come quello del Comune di Trebisacce, impegnato nel rifacimento del manto stradale di diverse strade comunali, grazie ai proventi dovuti ad un sistema di rilevazione della velocità installato su un viadotto pericolosissimo della famigerata e tristemente nota ‘strada della morte’, teatro nel recente passato, di diversi incidenti stradali mortali».
Il Presidente dell’Associazione, infine, ha invitato il Ministro a «riflette sulla diffusa situazione di stagnazione del Paese in materia di contrasto alla mortalità stradale» auspicando che presto possano essere «intensificati gli sforzi, anche in vista dei nuovi target per la sicurezza stradale previsti dall’Unione Europea nell’agenda 2030».

Incidenti stradali, il vademecum della polizia locale

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 SENIGALLIA – Quasi ogni giorno la Polizia Locale rileva un incidente stradale sul nostro territorio, a volte più di uno. Attualmente gli incidenti stradali che sono stati rilevati dalla Polizia Locale dal primo gennaio 2019 ammontano a 238 incidenti, dei quali 109 con feriti e uno mortale.

Rappresentano un numero ancora troppo alto che richiede una riflessione da parte di tutti quelli che circolano su strada con qualsiasi mezzo. Gli incidenti stradali hanno un altissimo costo in termini di lesioni alle persone e in termini economici, che deve essere necessariamente ridotto.

Per questo la Polizia Locale effettua operazioni di controllo sul territorio, soprattutto con riguardo alle norme di comportamento, quale rispetto dei limiti di velocità o delle norme che regolano la precedenza, per non parlare del rispetto della segnaletica stradale. I controlli tendono sia alla repressione dei comportamenti illeciti ma ancor di più alla prevenzione dell’incidentalità stradale.

La causa primaria di un incidente stradale è il comportamento errato dell’uomo. Spesso si sente parlare della nebbia, del ghiaccio, della pioggia battente, del traffico intenso o delle condizioni della strada come causa dell’incidente stradale, dimenticando che si tratta quasi sempre della responsabilità di un conducente che non ha adeguato il suo comportamento alle condizioni atmosferiche o della strada. Queste, molte volte, sono solo una concausa.

Ancora più spesso a causare un sinistro è la distrazione di chi guida, dovuta molte volte all’uso di smartphone, allo stato d’ebbrezza per consumo eccessivo di alcol o all’uso di stupefacenti.

Numerose sono anche le sanzioni elevate per comportamenti contrari alla norma in caso d’incidente stradale. Come comportarsi, allora, nel caso in cui siamo coinvolti in un incidente stradale? Lo dice l’art.189 del Codice della Strada. L’utente della strada, in caso d’incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, ha l’obbligo di fermarsi e di prestare l’assistenza necessaria a coloro che, eventualmente, abbiano subito danno alla persona (e se occorre chiamare subito il 118). Le persone coinvolte in un incidente devono porre in atto ogni misura idonea a salvaguardare la sicurezza della circolazione e, compatibilmente con questa esigenza, adoperarsi affinché non sia modificato lo stato dei luoghi e disperse le tracce utili per l’accertamento delle responsabilità.

Nel caso, quindi, di incidente con feriti, non bisogna alterare la posizione dei veicoli coinvolti, in modo che l’organo di polizia che interviene possa ricostruire, più dettagliatamente possibile, la dinamica del sinistro. In questo caso sarà opportuno segnalare la presenza dei veicoli sulla carreggiata con il segnale di pericolo e adottare ogni cautela idonea alla salvaguardia della sicurezza della circolazione e delle persone. Se, invece, si tratta di un incidente con soli danni alle cose ed i veicoli sono marcianti, occorre rimuovere quelli che creano intralcio alla circolazione.

I conducenti devono fornire le proprie generalità, e le altre informazioni utili, anche ai fini risarcitori, alle persone danneggiate o, se queste non sono presenti, comunicare loro nei modi possibili gli elementi sopraindicati. In caso di compilazione del CID (Constatazione Indennizzo Diretto, la c.d. constatazione amichevole) occorre scambiarsi, quindi, i dati della patente, del documento di circolazione del veicolo e della polizza di assicurazione.

Nel caso in cui non occorrano rilievi, verificare sempre prima di allontanarsi che l’incidente non abbia prodotto dispersione di sostanza viscida, frammenti o quant’altro possa costituire pericolo per gli altri utenti della strada. Qualora esista una situazione di potenziale pericolo, che non possa essere rimossa con i mezzi a disposizione, avvertire la Polizia Locale o le altre forze di polizia e trattenersi, segnalando il pericolo, fino all’arrivo di personale che possa risolvere il problema. I coinvolti nell’incidente sono sempre responsabili di eventuali danni prodotti a terzi dalla loro negligenza.

E’ importante anche che chi assista ad un incidente stradale fornisca i suoi dati per un’eventuale testimonianza. Colui che non si ferma che non presta assistenza alle persone ferite, in caso d’incidente con danno alle persone ricollegabile al suo comportamento, commette un reato punibile con la reclusione. E’ importante sapere che è obbligatorio fermarsi, in caso d’incidente comunque ricollegabile al proprio comportamento, anche nel caso in cui ci siano danni a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti. In questa circostanza occorre porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno. In conclusione, nel caso d’incidente stradale con feriti o quando si ha necessità di far eseguire i rilievi dell’accaduto da un organo di Polizia, può essere chiamata la Polizia Locale telefonando al n. +39.071. 6629288 (Pronto Intervento), ma solo se l’incidente è avvenuto nel territorio di Senigallia.

Locri, istituito il pronto intervento della polizia locale

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LOCRI – E’ stato istituito dall’Amministrazione Comunale di Locri un nuovo ed interessante servizio che porterà i cittadini locrese a dialogare senza alcun tipo di filtro direttamente con la Polizia Locale, e più specificatamente con l’Agente di Polizia che in quel momento è in servizio all’interno del territorio comunale. Infatti, attraverso il servizio di “Pronto Intervento Polizia Locale” al numero 340.7409525, il cittadino, nella fascia oraria che va dalle 07:30 alle 19:30, potrà contattare i Vigili Urbani comunali per segnalazioni, richiesta intervento, o semplici informazioni che hanno carattere d’urgenza. Un modo per avvicinare i cittadini alla Polizia Locale, in un’ottica di interazione positiva e fruttuosa per tutti quanti. Così il Sindaco Giovanni Calabrese, che ha espresso il proprio pensiero attraverso il suo profilo ufficiale Facebook: “Pronto Intervento Polizia Locale. Da domani rintracciare la Polizia Municipale sarà certamente più semplice. Con questa iniziativa viene meno quella barriera di comunicazione tra cittadini e Polizia Locale. Il servizio è garantito nell’orario di lavoro dalle 07.30 alle 19.30. Tutti i cittadini potranno rintracciare gli agenti in servizio con una semplice telefonata. Presto verranno installati i cartelli in città con il numero del Pronto Intervento Polizia Locale. Consigliamo intanto a tutti i cittadini di memorizzare sul proprio telefono cellulare il numero
3407409525 Pronto Intervento Polizia Locale”.

fonte:strettoweb

PolMeeting 2019, formazione di qualità per la polizia locale

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Si è chiusa al Castello Svevo di Cosenza la due giorni della kermesse nazionale Pol Meeting, l’evento di aggiornamento destinato alla polizia locale e al personale della pubblica amministrazione, organizzato da laBConsulenze, articolato in due giornate e scandito da diversi appuntamenti formativi. I numeri si confermano di notevole interesse anche per questa sesta edizione: nelle undici sessioni del programma si sono alternati 40 tra relatori ed esperti, con oltre 500 partecipanti. E poi tante aziende specialiste del settore con i loro stand. 

Prima interfaccia per i cittadini

Ampio il ventaglio delle materie trattate, dalla criminologia, all’investigazione digitale, alletecniche operative di polizia giudiziaria, edilizia ed ambientale. Gli agenti dei corpi locali sono la prima interfaccia per i cittadini: le loro mansioni abbracciano un vasto spettro di competenze. Anche per questo le sessioni di aggiornamento sono necessarie,appuntamenti irrinunciabili per mantenersi al passo con la legislazione vigente in continua evoluzione. La manifestazione gode del patrocinio dell’Anvu, l’Associazione Nazionale dei corpi di polizia locale, al Pol Meeting con la presidentessa Silvana Paci e la segretaria Adriana Tarsitano, e del sostegno dell’Amministrazione comunale di Cosenza. In particolare l’assessore al marketing territoriale Rosaria Succurro, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa per gli addetti ai lavori, richiamando però anche le ricadute benefiche per la città sotto il profilo turistico, in considerazione dell’adesione massiccia di partecipanti provenienti da altre località del Paese. Alla cerimonia inaugurale, coordinata da Andrea Solano, è intervenuto tra gli altri anche il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio.

Da Pol Italia a Pol School

Nella seconda giornata del Pol Meeting, i protagonisti sono stati gli studenti degli istituti cittadini. Pol Italia si è così trasformato in Pol School, evento dedicato ai ragazzi con un particolare focus sulla sicurezza. Mostrate le tecniche di autodifesa con il contributo della Federazione Italiana Judo, Karate e Arti Marziali e del gruppo sportivo Fiamme Oro della Polizia, guidato da Enzo Failla, presidente della commissione nazionale Mga Fijlkam. Le scuole inoltre, sono state attivamente coinvolte attraverso la partecipazione ad un contest fotografico sul tema Vivere insieme, condividere una città. Centinaia gli scatti pervenuti alla commissione ritraenti un gesto, una scena di vita quotidiana capace di trasmettere un messaggio di coscienza civica.

L’elenco dei premiati

Ad aggiudicarsi il primo premio è stata la classe quarta E del Liceo Fermi di Cosenza cui è stato consegnato un assegno da mille euro da investire in attrezzature per la formazione. Sul podio anche la classe V C dell’Istituto Gioacchino da Fiore di Rende, classificata al secondo posto, e la classe V A dell’istituto Pezzullo di Cosenza. Assegnato inoltre un riconoscimento speciale a Giorgia Mastroianni della Quinta A sempre del Liceo Fermi: con la sua foto ha immortalato il volo di quattro palloncini protesi verso il cielo, nel giorno della commemorazione di Paolo Iantorno, Alessandro Algieri, Mario Chiappetta e Federico Ernesto Lentini, i quattro diciottenni, ex alunni proprio del Liceo Fermi, vittime lo scorso 5 ottobre di un tragico incidente stradale.

Ospiti a sorpresa

Per sensibilizzare i giovani sulla sicurezza stradale sono giunti a sorpresa due ospiti d’eccezione, Enzo e Sal, conosciuti al grande pubblico per le loro apparizioni televisive inColorado e Made in Sud. Con la loro verve sono riusciti nell’impresa di divertire i ragazzi ma anche di catturare la loro attenzione, sollecitando una riflessione sulla prudenza e sul rispetto delle regole alla guida di un qualsiasi veicolo. Ecco il loro messaggio, preceduto dall’emozionante applauso della platea che ha accompagnato il ricordo delle quattro giovani vittime di quella maledetta notte

Sinergia solidale

Anche in questa sesta edizione La B Consulenze ha sposato un progetto benefico, ospitando lo stand dell’Associazione Home, operante a Cosenza con l’obiettivo di alimentare i sogni dei bambini più sfortunati: «Sosteniamo i piccoli delle case famiglia, dei centri Sprar e, in generale, i piccoli che necessitano di aiuto – spiega Maria Carmela Ranieri – Guardiamo soprattutto ai loro desideri e vogliamo regalare loro un sorriso. Abbiamo in atto vari progetti, il prossimo è quello di fare in modo che possano ricevere i doni desiderati nel giorno di Natale».  

di Salvatore Bruno per lacnewsPol